Grandi eventi                                                                                                                                                                                             

  

Il calore del Nord

 

MERCOLEDÍ 19 APRILE 2023, ore 20.45
Teatro zancanaro, Sacile (PN)
 
SYMPHONY ORCHESTRA
of the Fran Korun Koželjski Velenje School of Music
SIMON PERČIČ
, direttore

 


 

LUCIJAN MARIJA ŠKERJANC (1900-1973)
Slavnostna uvertura - Ouverture de Fête

CARL AUGUST NIELSEN (1865-1931)
Aladdin suite, op.34, FS 89
The Festival March
Aladdin´s Dream and the Dance of the Morning Mist
Hindu Dance
Chinese Dance
The Marketplace In Isphahan
Dance of the Prisoners
Negro Dance

WILHELM STENHAMMAR (1871-1927)
Mellanspel dalla Cantata «Sången», op.44

 

Scuola di musica «Fran Korun Koželjski» di Velenje
La Scuola di musica «Fran Korun Koželjski» di Velenje comprende i livelli di istruzione musicale elementare e superiore, con 850 studenti. È considerata una delle più grandi scuole di musica della Slovenia e ha lo scopo di aiutare i giovani a perfezionare le proprie conoscenze appassionando alla musica. Attraverso l'educazione musicale essa crea il senso sociale e culturale di ogni singolo allievo con la missione di educare alla vita. Si impegna quindi ad offrire una formazione professionale intensiva, attraverso una solida base musicale, a sviluppare una mente informata e curiosa che consenta a ogni diplomato di affrontare le questioni fondamentali della propria arte e di diventare un efficace leader culturale nella società e, attraverso i suoi programmi comunitari e di formazione continua, offrire un'istruzione musicale di altissima qualità.

 

Symphony orchestra of the «Fran Korun Koželjski» Velenje School of Music
L'orchestra sinfonica della Scuola di Musica «Fran Korun Koželjski» di Velenje si è sviluppata a partire da un'orchestra d'archi. È composta da studenti delle scuole superiori. Le condizioni per il suo avvio sono state date con l'apertura del nuovo edificio della scuola di musica nell'anno scolastico 1984/1985. L'orchestra si è esibita per la prima volta nel 1985 ed è stata in tournée in Slovenia e in Italia. è composta da 64 elementi. Negli ultimi anni, l'orchestra ha realizzato diversi progetti di alto profilo, in particolare: un concerto per insegnanti accompagnato dall'orchestra, una messa celebrativa per Santa Cecilia di C.Gounod insieme al coro Svoboda Šoštanj, concerti annuali con i solisti della scuola di musica e varie apparizioni come ospiti di orchestre sinfoniche. è stata diretta da maestri internazionali quali Dušan Lipovšek, Nikolaj Žličar, Danica Koren, Miran Šumečnik.

 

SIMON PERČIČ, direttore
Di origine slovena, è particolarmente interessato al repertorio e al periodo del modernismo viennese. Le sue attività di direzione includono una varietà di ensemble, sia orchestre sinfoniche che ensemble di musica moderna o di fiati. Collaborazioni e inviti che lo hanno portato a numerose esibizioni internazionali in sale da concerto prestigiose, come: Konserthuset-Stoccolma, Harpa-Reykjavik, Müpa-Budapest, Musikverein-Vienna e Berlin-Philharmonie. Tra gli altri, Perčič è stato anche direttore artistico e (co)fondatore di tre progetti di fama internazionale: l'Orkesterkamp - Scuola e Festival Musicale Estivo, lo Svirel - Concorso e Festival Internazionale e la Filharmonija NOVA Symphony Orchestra.  Dopo aver completato gli studi di trombone presso l'Accademia di Musica di Lubiana, ha conseguito un Master in direzione corale e orchestrale in Svezia (Luleå Tekniska Universitet). Ha anche studiato direzione d'orchestra presso l'accademia Scuola di Musica di Fiesole (J.Panula). Come strumentista, è stato attivo sia come musicista da camera che orchestrale, in particolare con l'Orchestra Filarmonica Slovena e l'Orchestra Sinfonica della Radio Slovena. Infine, partecipa spesso come mentore a progetti pedagogici che coinvolgono giovani musicisti emergenti. A questo proposito, sta conducendo una masterclass di direzione d'orchestra presso l'EMARS (Slovenia) e il programma orchestrale della Summer Music School di Sinj (Croazia). In passato ha diretto con successo l'Accademia di direzione d'orchestra NOVA e numerosi corsi internazionali organizzati dalle Università di Musica di Vilnius (Lituania) e Szeged (Ungheria) e dalle Associazioni musicali di Siviglia (Spagna), Brescia e Vicenza (Italia). Oltre alla sua attività concertistica, è anche impegnato nel suo programma di dottorato teorico-musicale presso l'Università di musica e arti sceniche di Vienna. Come direttore d'orchestra ha collaborato con le seguenti orchestre: Orchestra Sinfonica del National Music Festival (Stati Uniti), Orchestra Filarmonica Slovena, Orchestra delle Forze Armate Slovene, ensemble EMARSintonija (Slovenia), Opera i filharmonia Białystok, Filarmonica da Camera Witold Lutosławski (Polonia), Filarmonica Zugló di Budapest, Orchestra di Fiati dell'Accademia Musicale di Szeged (Ungheria), Banda Sinfónica Municipal de Sevilla (Spagna), Lithuanian State Wind Orchestra, Kaunas wind Orchestra, Vilnius Music Academy Orchestra (Lituania), Civica Orchestra di Fiati di Milano (Italia), The University of Oulu Symphony Orchestra (Finlandia), Norrbotten NEO, Norrlandsoperan Symphony Orchestra, Royal Stockholm Philharmonic Orchestra (RSPO)-Orchestral Academy (Svezia).

 

NOTE DI SALA
Sebbene Lucija Marija Škerjanc fosse un uomo decisamente cosmopolita - studiò a Lubiana, Praga, Vienna e Parigi - in Ouverture de fête si esprime attraverso la musica popolare slovena che tratta abilmente in modo motivico e tematico in tutta l'opera. Le battute iniziali dell'opera sono inaugurate dalla prima frase di "Where are those little trails" di Ipavec. Scritta in tempo 3/4, forma un contrasto con la sezione centrale "Allegro", leggermente più turbolenta e agitata, e alla fine il tema ormai già familiare, culmina nella sua forma piena e gloriosa. Nel 1932, anno in cui fu scritta l'ouverture, lo stile del compositore era già pienamente formato. Il suo stile potrebbe essere definito come una fusione di Romanticismo (armonie piene e lirismo) e Impressionismo (con forte coloritura). La Suite Aladdin è stata scritta dal compositore danese Carl Nielsen. Fu eseguita per la prima volta nel 1919 al Teatro Reale di Copenaghen. Per l’opera Nielsen compose circa 30 brani, ma in seguito selezionò sette estratti dalla sua partitura originale per creare una suite orchestrale che fu pubblicata nel 1940. La suite inizia con una marcia festosa e termina con una straordinaria danza rituale africana. Il più sorprendente degli estratti, tuttavia, è forse il quinto movimento, Mercato a Ispahan nel quale Nielsen evoca il trambusto del mercato dividendo l'orchestra in quattro gruppi che suonano simultaneamente musica indipendente. Wilhelm Stenhammar scrisse e presentò la Cantata Sången in occasione del 150° anniversario dell'Accademia Reale Svedese di Musica. Fu composta nel 1921 ed è l’ultima opera completa scritta dal compositore svedese, che è stato anche celebre pianista e direttore d'orchestra contemporaneo, tra gli altri, di J.Sibelius e C.Nielsen. Il Mellanspel o interludio è il brano che separa i due movimenti principali della cantata. Si tratta di un inno orchestrale con melodie liriche, semplici e riflessive che abbracciano il grande e maestoso corale della sezione centrale. Le armonie utilizzate risendotono dell’influenza di Bruckner di cui era grande ammiratore.

 


1983-2023 ...

40 anni di musica INSIEME                             

  

Era il 1983 quando una decina di musicisti sacilesi decideva di fondare l’Ensemble Serenissima, con lo scopo di organizzare concerti, sensibilizzare musicalmente il territorio, formare giovani strumentisti mediante corsi di educazione e perfezionamento musicale. Alti e bassi, entusiasmi e stanchezze, simpatia e indifferenza, soddisfazioni e delusioni: come la vita di ciascuno di noi, anche la vita di un’associazione si esprime in vari momenti, ora più lieti ora meno. E in 40 anni di vita tutto questo è puntualmente accaduto. Ne siamo usciti irrobustiti, e un po’ più maturi (e non solo d’età).

Fin dalle sue origini l’Ensemble Serenissima ha promosso la musica classica attraverso stagioni, rassegne ed eventi che nel tempo hanno coinvolto ensemble, orchestre e solisti provenienti da tutto il mondo. Ha dato vita all’Accademia Musicale, scuola di musica che conta oltre 200 allievi accompagnandoli nel percorso di formazione e perfezionamento musicale. Ha ideato fra gli altri il prestigioso Concorso Internazionale di Composizione Sinfonica che da anni si svolge sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, un importante riconoscimento che ha proiettato l’International Composition Prize fra l’élite dei Concorsi Internazionali. Ha operato in prima linea per le nuove generazioni, ponendosi come trampolino di lancio per nuovi talenti e futuri solisti. Tante persone sono transitate attraverso la nostra associazione: volti di giovani, artisti e maestri che con la musica hanno coltivato e realizzato il proprio talento.

Tanti successi, tante nuove esperienze, nuove amicizie… innumerevoli concerti, moltissime soddisfazioni. Quarant’anni sono un traguardo non indifferente. Ma festeggiare un anniversario non è solo voler ricordare, è anche un momento di riflessione, di verifica in cui ci si confronta e si analizza il lavoro svolto.

L’Ensemble Serenissima ha un merito che va ben oltre all’immagine, ai fatti personali, ai successi ottenuti: essa rappresenta un riferimento culturale estremamente affidabile e concreto, consolidatosi sulla ricerca artistica, sull’apertura all’innovazione, sull’impegno e sulla costanza dei suoi componenti. Oggi, dopo 40 anni, l’Ensemble Serenissima riesce a mantenere una stabilità e una saldezza nella tempesta culturale che stiamo vivendo in questi anni. Non possiamo certo negare le difficoltà crescenti da tutti i punti di vista, economico, sociale, ambientale, culturale... difficoltà che però non sono riuscite a scalfire quello spirito originario, fatto di entusiasmo, desiderio di conoscenza e condivisione, che era ed è alla base del grande lavoro del direttivo della nostra Associazione. Voglio quindi ringraziare tutti coloro che hanno dato il loro contributo volontario in questi 40 anni, con dedizione e passione, che hanno camminato insieme con gioia nel rispetto reciproco e con desiderio di costruire, migliorare, innovare, che hanno saputo portare il proprio prezioso contributo, senza protagonismi e spesso muovendosi in un contesto permeato di materialismo ed abituato a masticare le singole persone in nome di una trama utilitaristica, per far crescere l’Ensemble Serenissima e condividere le gioie culturali e le tante emozioni che solo la «musica d’arte» sa trasmettere. Oggi concetti come collaborazione, lealtà e gratuità rischiano di essere purtroppo sminuiti a semplici definizioni da parole crociate e svuotate del loro più alto significato. In questo tempo non definito e in costante trasformazione che ci chiede continuamente di adattarci, anche la creatività mostra la sua vulnerabilità e la sua forza. E fiducia e coraggio diventano le parole chiave e le forze a cui attingere per ampliare gli orizzonti, polverizzando gli scenari predefiniti.

Un grazie a tutta la città e la comunità di Sacile che ha seguito, ma anche ispirato, le scelte dell’Associazione e che con la sua costante presenza dimostra di credere ancora nella magia della sala da concerto e spesso aiuta a rendere possibile l'impossibile, un grazie a tutti gli Enti (Comune di Sacile, Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli, BCC Pordenonese e Monsile) da sempre vicini ai progetti della nostra Associazione e a quanti ci sostengono. Un ringraziamento anche a tutte le altre organizzazioni e le associazioni sia del territorio sia sparse fra l’Italia e l’estero, con le quali la nostra Associazione costantemente lavora. L’Ensemble Serenissima è sempre stata una realtà che dialoga con le istituzioni pubbliche, con le altre realtà e comunità del territorio, convinta da sempre, ma oggi ancor più, che la città, la nostra regione, la nostra terra possano crescere soltanto se tutti siamo e ci sentiamo autori e fruitori dell’enorme ed insostituibile arricchimento personale e culturale che la Musica può rappresentare.

Grazie a tutti per questi 40 anni insieme!

Il Direttore Artistico
M° Mario Zanette

 


Grandi maestri in concerto                                                                                                                

  

Omaggio a Robert Schumann

 

SABATO 1 APRILE 2023, ore 18.00
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)
 
LUCA BRAGA, violino
MATTEO RONCHINI, violoncello
STEFANIA REDAELLI, pianoforte

 


 

ROBERT SCHUMANN (1810-1856)
6 studi in forma di canone op.56
versione per violino, violoncello e pianoforte di Theodor Kirchner
Nicht zu schnell
Mit innigem Ausdruck
Andantino
Innig
Nicht zu schnell
Adagio
 
 
ROBERT SCHUMANN (1810-1856)
Frauenliebe und leben op.42
versione per pianoforte solo di Theodor Kirchner
Seit ich ihn gesehen
Er, der Herrlichste von allen
Ich kann' nicht fassen, nicht glauben
Du Ring an meinem Finger
Helft mir, ihr Schwestern
Süsser Freund, du blickest
An meinem Herzen, an meiner Brust
Nun hast du mir den ersten Schmerz getan
 
 
ROBERT SCHUMANN (1810-1856)
Trio n.2 in fa maggiore
per violino, violoncello e pianoforte, op.80
Sehr lebhaft
Mit innigem Ausdruck. Lebhaft
In massiger Bewegung
Nicht zu rasch

 

LUCA BRAGA, violino
Ha studiato violino presso il Conservatorio G.Verdi di Milano diplomandosi con U.Oliveti nel 1985. Si è perfezionato con F.Cusano e successivamente con Z.Gilels, A.Brussilowski, M.Jokanovich frequentando corsi, seminari o masterclass e ottenendo sempre borse di studio e di merito.Per la musica da camera si è perfezionato con M.Sirbu per il repertorio sonatistico e con F.Rossi per il quartetto d'archi, sempre premiato con borse di studio o riconoscimenti di merito. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali per formazioni cameristiche. Nel 1994 ha vinto il concorso nazionale a cattedre nei conservatori di musica per gli insegnamenti di violino e musica da camera. Attualmente è titolare della cattedra di musica da camera presso il Conservatorio di musica G.Verdi di Milano. E' stato ospite di prestigiose associazioni concertistiche come solista o in formazioni cameristiche in Italia, Austria, Svizzera, Francia,  Spagna, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Germania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Svezia, Finlandia, Africa, Sud America, Cina e Giappone. In duo con Lucia Pittau si è esibito in  molte stagioni concertistiche in Italia e all’estero, registrando  l’opera integrale di G.Martucci e G.Sgambati per violino e pianoforte (ed. Tactus), disco accolto con lusinghiere critiche su riviste specializzate (quattro stelle Musica-luglio 2006) ed altre numerose registrazioni discografiche o radiofoniche. Ha collaborato come violino di spalla con importanti orchestre italiane. Dal 2000 è membro dell’Orchestra da Camera di Mantova, gruppo con il quale ha talvolta ricoperto il ruolo di prima parte. E’ primo violino del quartetto dell’Orchestra da camera di Mantova con il quale svolge intensa attività cameristica e regolare attività concertistica in Italia e all’estero. Recente la tournée in Cina 2012.Nel 2002 stato invitato da Enrico Dindo a far parte dei Solisti di Pavia formazione con cui collabora tutt’ora regolarmente anche come solista, violino di spalla o come prima parte. L’intensa attività cameristica con diverse realtà musicali italiane lo ha visto collaborare con E.Dindo, D.Rossi, L.Ranieri, M.Rogliano, A.Bocini, G.P.Pretto, G.Cassone, P.Bordoni, S.Redaelli. Ha insegnato nei Conservatori di Cagliari, Trento, Sassari  e Vicenza, oltre che presso vari Corsi di Formazione Professionale per Orchestra (Budrio, Imola, Domodossola). E' spesso invitato a far parte della giuria in Concorsi Nazionali di esecuzione musicale per giovani musicisti.

 

MATTEO RONCHINI, violoncello
Ha studiato al Conservatorio "G. Verdi" di Milano, sua città natale, con i Maestri Bruno Vitali e Rocco Filippini diplomandosi con il massimo dei voti. Si è perfezionato con il violoncellista russo David Geringas e all'Accademia d'archi "W.Stauffer" di Cremona con i Maestri Rocco Filippini e Bruno Giuranna. Con il Quartetto d'archi "W.Stauffer" si è esibito nei più importanti centri concertistici italiani tra i quali il Teatro Sistina di Roma, il Teatro Morlacchi di Perugia, La Pergola di Firenze, il Festival Internazionale di Cremona, le Settimane Internazionali di Napoli, per poi essere il primo quartetto italiano ospite in Cina, effettuando concerti a Pechino, Shanghai, registrazioni radiofoniche e tenendo master class al Conservatorio di Shanghai. Corsi di perfezionamento con il Trio di Trieste alla Scuola Internazionale di Duino e all'Accademia Chigiana di Siena ottenendo per entrambi il diploma di merito. Con il Quartetto Ronchini ha suonato in numerosi concerti in Italia e all'estero (Amsterdam, Kiev, Lugano, Milano, Torino, Trieste, Gorizia, Modena, Asolo). Concerti da solista con le orchestre Angelicum, I Pomeriggi Musicali diretta da Daniele Gatti e la United Europe Chamber Orchestra ( UECO ) di Milano, l'Orchestra da camera di Fiesole con Felix Ayo, l'Orchestra "N.Paganini" del Conservatorio di Genova diretta da Piero Bellugi e Karl Martin suonando il Doppio Concerto di J.Brahms e il Triplo Concerto di L.van Beethoven con il violinista Mario Trabucco e il pianista Massimiliano Damerini, l'Orchestra da Camera Italiana con Salvatore Accardo. Ha collaborato in qualità di Primo Violoncello con l'Orchestra d'archi "I Virtuosi italiani", con "I Solisti di Parma", con la UECO di Milano. Invitato dal M° Salvatore Accardo a ricoprire il ruolo di Primo Violoncello, sin dalla nascita dell'Orchestra da Camera Italiana, ha effettuato numerose tournée in Italia e all'estero, incidendo per Fonit Cetra, suonando al Senato della Repubblica per il 50° anniversario della Costituzione Italiana trasmesso dalla RAI e negli anni a seguire. Con il M° Salvatore Accardo si è esibito in un video concerto al Palazzo Reale di Madrid suonando Quartetti di L. Boccherini con il prezioso violoncello Antonio Stradivari del 1696 appartenente al Museo. Vincitore di concorsi a cattedra è docente di violoncello al Conservatorio "G.Verdi" di Milano. Invitato a partecipare al Festival Internazionale dei Conservatori ha tenuto concerti e master classes a Spalato, Monaco di Baviera, San Pietroburgo. Nel 2004 per Genova Capitale della Cultura Europea si è esibito con l'Ensemble Paganini in sedi prestigiose quali l'Auditorium "N.Paganini" di Parma, il Festival di Cervo, il Festival di Camogli, la "Paganiniana" al Teatro Modena di Genova. Con il violinista Mario Trabucco, curatore del violino Guarneri "del Gesù" detto "il Cannone", ha suonato repertorio paganiniano al Palazzo Tursi di Genova. Per il Festival di Camogli ha eseguito l'Integrale delle Sonate e Variazioni di L.van Beethoven per violoncello e pianoforte con la pianista Pinuccia Schicchi. Dal 2005 è il violoncellista del Trio Trabucco. Per il Festival di Arezzo ha tenuto un recital con l'attrice Lucilla Morlacchi. Per il FAI a Villa Balbianello sul lago di Como ha eseguito le tre Suites per cello solo di B. Britten. Su invito dell'Art Music Festival di Lecco ha eseguito, nella prestigiosa Villa Monastero di Varenna, l'Integrale delle Suites di J.S. Bach per violoncello solo. A Moneglia tiene il corso di perfezionamento per violoncello. Il suo violoncello è un Celeste Farotti (Milano, 1913). 

 

STEFANIA REDAELLI, pianoforte
Diplomata con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Milano sotto la guida di Ernesto Esposito, ha studiato anche con Bruno Canino, Murray Perahia, Paolo Borciani (Quartetto Italiano),Dario De Rosa e Norbert Brainin (Quartetto Amadeus). Assistente ai corsi di Salvatore Accardo, Rocco Filippini, Franco Gulli, Yo-Yo Ma, Victor Tretiakov, Lucas Hagen, Asier Polo e Boris Belkin ( accademia Chigiana, fondazione Stauffer Cremona, Garda Lake Music Festival...). Docente di musica da camera al Conservatorio di Vicenza e docente di pianoforte presso l'Accademia di Alto Perfezionamento di Sacile. Ha inciso per Warner, Warner-Fonit Cetra, Dynamic, Brilliant, Stradivarius, Ricordi e Bottega Discantica, in quest'ultimo cd anche in veste di direttore. Come solista si è esibita con le orchestre della RAI di Milano, dei Pomeriggi Musicali e dell'Angelicum di Milano, con l'Orchestra Sinfonica di San Remo e l'Orchestra da Camera di Padova. Ha suonato con musicisti di fama internazionale tra i quali Salvatore Accardo, Mario Brunello, Massimo Quarta, Sergej Krilov, Lucas Hagen, Cecilia Bartoli, Bruno Giuranna, Domenico Nordio, Marco Rizzi, Fabrizio Meloni, Danilo Stagni, Edoardo Zosi, Antony Pay, Rocco Filippini, Alain Meunier, Victor Tretiakov, Sonig Tchakerian, in prestigiosi teatri ed Associazioni come il Teatro alla Scala di Milano, Schauspielhaus di Berlino, il Teatro San Carlo di Napoli, il Regio di Parma, il Ponchielli di Cremona, il Bibiena di Mantova, Il Festival di Stresa, Unione Musicale di Torino, Serate Musicali di Milano, la Biennale di Venezia, Festival MITO, I Concerti di Radio3 (Concerti al Quirinale, Radio3 Suite), alla IUC di Roma, l'Accademia Chigiana di Siena, Wigmore Hall di Londra, Boston Symphony Hall, il Museo Glinka di Mosca, Cemat Resit di Istanbul, l'Università di Singapore..... Suona in duo pianistico con Maria Grazia Bellocchio dal 1980.

 

NOTE DI SALA
Nel 1844 Schumann si trasferì a Dresda portando con sé una pedaliera (del tutto simile a quella di un organo) per il suo pianoforte. Aveva scoperto questo accessorio per la prima volta in Conservatorio, dove era stato introdotto come aiuto per gli studenti di organo. Iniziò quindi con l’occasione a perfezionare le sue abilità contrappuntistiche e nacquero nel 1845 tre serie di brani per pedalpianoforte o organo fra cui i Sei studi in forma di canone op.56. La scrittura di tutti questi brani è decisamente pianistica. Ciò è particolarmente vero nello studio in la bemolle maggiore op.56 n.4: la bruciante intensità della linea melodica, in canone alla quinta, è impostata contro accordi senza fiato, creando una trama che non sarebbe fuori luogo in uno dei suoi Lieder. Una sezione centrale più agitata è seguita da una ripresa della prima sezione armonicamente arricchita.
Frauenliebe und leben, Vita e amore di donna, qui presentato nella versione per pianoforte solo, è un ciclo di otto lieder su otto liriche di Chamisso che descrive l'amore di una donna coronato dal matrimonio e dalla maternità e concluso poi dolorosamente con la morte dell'amato.
Conclude il concerto il Trio n.2 op.80 in cui si respira la volontà di gestire il tessuto musicale con mezzi ormai identificati in toto con la cultura tedesca, come il contrappunto, tentando, però, di dare al tutto il tono dell’universalismo beethoveniano. Ne risultò la rinuncia a quell’estro giovanile che caratterizzava le opere degli anni Trenta dell’Ottocento. Questo non vuol certo significare che tali opere siano meno interessanti di quelle giovanili, ma che vi è diffusa la tendenza alla raffinatezza musicale più che il contrasto tra impulso e malinconia, tipico del giovane Schumann.
Il primo movimento ha un tono popolare nell’andamento di danza ma non nella cantabilità. In essa, infatti, Schumann riversa la sua vena fantastica, per cui i suoi disegni melodici sono sempre sorprendenti. Il secondo movimento sembra rifarsi alla cantabilità operistica in cui l'intrecciarsi dei temi è ricco di una densa espressività. Lo scherzo in terza posizione, dal tempo insolitamente lento per il genere, nasce da una profonda ricerca contrappuntistica e l’idea dello “scherzo” è più nelle combinazioni insolite di ritmo e melodia che non nel brillante andamento che caratterizza, di solito, il genere. L’ultimo movimento è giocoso e vivace, vi predomina il pianoforte e vi fa capolino lo Schumann giovanile con le sue creature tematiche dall’insolito serpeggiare. L’ascesa, la volontà di raggiungere alture emotive insolite, nonché lo sforzo per raggiungerle, spesso mimate dalla musica, sono tutte di Schumann, e qui appaiono in piena chiarezza.

 

 
 

OltreConfine

 In occasione di Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025 il XXVI FVG International Music Meeting presenta una serie di eventi ed un percorso storico-culturale alla scoperta dei luoghi al confine fra Italia e Slovenia: 

 


Mandi Friul dismenteâtVal Cosizza e Valli del Natisone
Prosegue il viaggio alla scoperta dei borghi dimenticati della Carnia, con i comuni di Grimacco, Drenchia e Pulfero, al confine fra Italia e Slovenia.
 

 


    Sulle note dell'anima - Pensieri, versi e musica in Carlo Michelstaedter
Un evento che approfondisce la figura eclettica del goriziano Carlo Michelstaedter, personalità di confine ed intellettuale senza frontiere, letta sotto il profilo della musica, un motivo costante nella vita del giovane Michelstaedter, attraverso suoi testi tratti dall’Epistolario, dai Taccuini e dagli Scritti Vari.
 

 


Legàmi - Beth ha Chajim, la Casa dei Viventi
Percorso multidisciplinare e multiculturale lungo il cimitero ebraico di Rošna Dolina, una sorta di Spoon River musicale, giocando con le assonanze della musica Klezmer e letture di mescolanze linguistiche per riscoprire una delle tante anime che innervarono i confini d’Europa passando appunto per Gorizia. Fra le molte lapidi, sono state scelte le storie di alcune famiglie alle quali è stata legata una parola che abbia effettivamente a che fare con la vita, sia in relazione a quella che i defunti hanno vissuto e sia a quanto ci hanno lasciato come ricordo: cultura, ideali, perseveranza, fede.
 

 


La Magica Fessura
Favola originale scritta da Valentina Marcon, con la musica del compositore pesarese Danilo Comitini e le illustrazioni di Silvia De Vecchi sull'incontro fra gli Sbilfs, folletti della cultura popolare carnica, e gli Ajdi, leggendari giganti della cultura slovena.
 
VEDI UN ESTRATTO DELLA STORIA
 
ASCOLTA ESTRATTO: Audiolibro

 


OltreConfine
Itinerario che segue l'immaginario viaggio del filosofo goriziano Carlo Michelstaedter sulla linea di confine fra Italia e Slovenia alla scoperta di luoghi suggestivi.
 
VEDI IL PROGETTO

 

 
 

Gli eventi del Meeting                                                                                                                

  

ORCHESTRA SINFONICA

del "Tartini" di Trieste

 

SABATO 19 NOVEMBRE 2022, ore 20.45
Teatro Zancanaro, Sacile (PN)
 
SILVIA MASSARELLI, direttore
SOFIA DE MARTIS, violino solista

 


 

JEAN SIBELIUS (1865-1957)
«Finlandia» Poema sinfonico op.26
Andante sostenuto
Allegro moderato
Allegro
 
 
FELIX MENDELSSOHN (1809-1847)
Concerto in mi minore per violino e orchestra op.64
Allegro molto appassionato
Andante
Allegretto ma non troppo – Allegro molto vivace
SOFIA DE MARTIS, violino solista
 
 
ROBERT SCHUMANN (1810-1856)
Sinfonia n.3 in mi bemolle maggiore op.97 «Renana»
Lebhaft
Scherzo: Sehr mäßig
Nicht schnell
Feierlich
Lebhaft

 

ORCHESTRA SINFONICA DEL CONSERVATORIO "G.TARTINI" DI TRIESTE
È composta da giovani musicisti, iscritti ai corsi superiori e specialistici del Conservatorio. Ad essa aderiscono, inoltre, i migliori studenti dei corsi propedeutico accademici nonché, in particolari occasioni, giovani diplomati ed alcuni docenti, assicurando così continuità alla formazione, pur nel naturale avvicendamento dei suoi componenti. Alla sua guida si sono alternati, nel corso degli anni, diversi direttori d’orchestra, tra i quali si ricordano Aldo Belli, Giampaolo Coral, Andrea Cristofolini, Antonino Fogliani, Romolo Gessi, Stojan Kuret, Adriano Martinolli D’Arcy, Fabio Pirona, Sigmund Thorp, Luigi Toffolo, Daniele Zanettovich. L’Orchestra affianca alla sua funzione formativa istituzionale una notevole attività concertistica, che viene regolarmente svolta presso vari teatri, in collaborazione con enti di rilevante prestigio musicale.

 

SILVIA MASSARELLI, direttore
Unisce all’entusiasmo e alla dedizione per la musica un ammirevole rigore nella concertazione e una naturale predisposizione a condividere la gioia di far musica, creando un clima di solare energia che caratterizza ogni sua interpretazione. La particolare affinità con il mondo della musica francese, l’attenzione alle espressioni più creative della musica contemporanea come ad un repertorio non scontato fanno poi di Silvia Massarelli un’interprete insolita nel panorama musicale italiano. È stata la prima donna direttore d’orchestra a vincere il “Grand Prix de direction d’orchestre” al Concorso Internazionale di Besançon (Presidente della giuria Manuel Rosenthal). Premio della critica al Concorso Prokofiev di San Pietroburgo e unica vincitrice del Concorso Robert Blot di Parigi, Silvia Massarelli ha studiato al Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma pianoforte, composizione e direzione d’Orchestra per poi trasferirsi a Parigi dove si è laureata con il massimo dei voti all’unanimità della giuria al Conservatoire National Supérieur de Musique. Ha collaborato con direttori come M.W.Chung, Laurent Petit-Girard e Cyril Diederich e con musicisti di fama internazionale quali Michel Dalberto, Martin Spandenberg, clarinetto solo dei Münchner Philharmoniker, Claude Delangle e Jean-Yves Fourmeau, sax solo dei Berliner Philharmoniker. Come pianista ha vinto, fra gli altri, il Primo Premio (unico assegnato) al Concorso internazionale J.S.Bach di Parigi dove ha debuttato come solista con orchestra alla prestigiosa Salle Gaveau. Ha diretto prime assolute di numerosi compositori fra cui Jacqueline Fontyne, Edison Denisov, Lowell Liebermann, Eric Tanguy, Thierry Escaich, Lorenzo Palomo, Nicola Campogrande e partecipato al Nordic Days Musical Festival di Rejkiavik. È stata invitata da orchestre di grande prestigio, fra le quali: New York Philharmonic, Wiener Kammer Orchester, Orchestre du Capitol de Toulouse, Orchestre des Concerts Lamourex, Orchestre Symphonique de Mulhouse, Orchestre Phylarmonique des Pays de la Loire, Orchestre Symphonique et Lyrique de Nancy, Orchestre Symphonique de Tours, Haendel Festspiele Orchester di Halle, Podlasie Opera and Philharmonic di Bialystok, Cyprus Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. É regolarmente invitata a convegni e congressi (magnifica esperienza, fra le altre, a Torino – Fondazione Compagnia di San Paolo, Teatro Carignano, per condividere gli obiettivi della Compagnia: Cultura, Pianeta, Persone) e il suo percorso è apparso nel libro “Donne come noi” edito da Sperling & Kupfer che raccoglie le testimonianze di “100 donne italiane che hanno fatto cose eccezionali”. Vincitrice assoluta del concorso nazionale per esami e titoli, è docente titolare della cattedra di Esercitazioni Orchestrali, disciplina che ha insegnato in vari conservatori di musica fra cui Santa Cecilia di Roma.

 

NOTE DI SALA
Il poema sinfonico Finlandia di J.Sibelius, che fa riferimento a melodie popolari del paese, fu composto come finale di una serie di sei quadri che descrivono scene leggendarie e storiche, concepiti secondo lo spirito patriottico di quel periodo. Si compone di un unico movimento suddiviso in diverse sezioni: quella iniziale, di grande impatto fonico con gli ottoni che dominano con toni cupi e impetuosi, la seconda più ritmica e solenne, un vero e proprio corale, quasi una preghiera, e la terza in cui il brano diventa ben presto più forte, frenetico ma soprattutto pieno di passione per risolvere alla fine tutta la sua tensione in una melodia avvolgente, sentita, quasi un inno.
Il Concerto per violino op. 64 di F.Mendelssohn deve la sua fortuna soprattutto all’incantevole invenzione tematica e al brillantissimo rilievo della parte del solista, una composizione in cui l'originalità di un grande protagonista della stagione romantica convive con la sicurezza costruttiva di un degno erede dei classici. Dietro l'irregolarità dei tre movimenti fatti succedere senza pause si celano proposte tematiche indimenticabili su cui è costruito il primo movimento, il lirismo commosso e fluente dell'Andante, nonché il virtuosismo aereo e fantastico del finale, tutti elementi che si compongono in un insieme di raro equilibrio.
Con il suo carattere descrittivo, la sinfonia "Renana" di R.Schumann sembra influenzata dalla vita cittadina, con i suoi tempi e i suoi rituali. Il tema d'apertura, vivace e solenne al tempo stesso, dichiara un'atmosfera festosa, animata da folle colorate e gioiose. Il secondo movimento, brioso e danzante, introduce l'elemento popolaresco, proponendo un tema da Ländler scorrevole come le acque di un fiume. Segue un movimento lento, che suona quasi come un'introduzione al brano successivo, nel quale si materializza un'atmosfera solenne, perfetta per dipingere il clima di una cerimonia liturgica. L'ultimo movimento riporta l'ascoltatore al mondo che si agita fuori dal luogo di culto, alle occupazioni quotidiane, ai rumori frenetici della vita immanente.
 
 

Gli eventi del Meeting                                                                                                                

  

LEGÀMI - BETH HA CHAJIM

La casa dei Viventi

 

SABATO 22 OTTOBRE 2022, ore 16.00
Cappella Cimitero Ebraico di Valdirose, Nova Gorica
 
Seguirà visita guidata al cimitero ebraico

 


Percorso multidisciplinare e multiculturale lungo il cimitero ebraico di Rošna Dolina, una sorta di Spoon River musicale, giocando con le assonanze della musica Klezmer e letture di mescolanze linguistiche per riscoprire una delle tante anime che innervarono i confini d’Europa passando appunto per Gorizia. Fra le molte lapidi, sono state scelte le storie di alcune famiglie alle quali è stata legata una parola che abbia effettivamente a che fare con la vita, sia in relazione a quella che i defunti hanno vissuto e sia a quanto ci hanno lasciato come ricordo: cultura, ideali, perseveranza, fede.
Beth ha Chajim. La casa dei viventi, è il significato che gli ebrei attribuiscono al loro luogo di sepoltura. La parola “morte” è un termine che – il più delle volte – viene omesso, in quanto inserita a pieno titolo nel ciclo della vita. Ed ecco che il cimitero diventa, quindi, un insieme di tracce di vita vissuta: che procede attraverso la decomposizione del corpo per ritornare terra, acqua, aria. E questo è uno dei motivi per cui i cimiteri ebraici vengono lasciati a sé stessi (un occhio profano potrebbe definirli “incolti”, “abbandonati”): il permettere che la vita compia il suo ciclo fino in fondo, in armonia con la natura. Ma la vita che troviamo in questi luoghi sacri è anche quella che continua a esistere sottoforma di storie, insegnamenti, che i defunti ci hanno lasciato e che, in qualche modo, proseguono in noi: nelle nostre storie, nelle nostre esistenze, immerse nel presente. In quello che diventiamo – imparando da ciò che è stato – e in quello che continuiamo a ripetere, a riprodurre, seppur con il nostro particolare sentire, come nel caso della musica che ascolteremo questa sera.
Sarebbe impossibile riuscire a raccontare le storie di ciascuna di queste lapidi, di cui la più antica risale al 1371, anche perché di moltissimi defunti non si hanno notizie certe. Allora abbiamo scelto alcune famiglie a cui legare una parola che abbia effettivamente a che fare con la vita: sia in relazione a quella che hanno vissuto e sia a quanto ci hanno lasciato come ricordo.
L’evento, curato e presentato dalla dott.ssa Chiara Pradella, ricercatrice, scrittrice, consulente filosofica, psicologica ed artistica, è realizzato grazie alla collaborazione con l’Associazione “Amici di Israele” e sarà accompagnato dalle sonorità del GALGAL Quintet - New Klezmer Ensamble formato da Lorenzo Marcolina, Michele Grazich, Romano Todesco, Matteo Sgobino e Alessandro Turchet

 

CHIARA PRADELLA
Classe 1989, laureata in Scienze dell’Educazione e in Filosofia con un diploma di Master in Consulenza Filosofica e uno post-Master in Valorizzazione Digitale dei Beni Artistici e Culturali, sono attualmente una libera Professionista Consulente Filosofica.
Dopo una lunga formazione in ambito socio educativo e terapeutico, e avendo preso parte a varie realtà istituzionali e associative prima di intraprendere la strada della libera professione, nonché culturale, ha maturato buone competenze comunicative sia nell’organizzazione/gestione di progetti ed eventi complessi, che – soprattutto – nella relazione con persone in difficoltà o assorbite da problemi di varia natura. Negli ultimi anni, ha trovato nell’arte una valida alleata per evolvere ancora di più il proprio metodo di consulenza filosofica, creando esercitazioni e laboratori atti ad aiutare lo sviluppo sano del pensiero, nonché, il benessere psico-fisico dell’individuo. 
Scrittrice e studiosa, il suo incontro con Michelstaedter è arrivato in maniera casuale e da allora non ha più smesso di occuparsene. “Dopo aver letto solo poche pagine del Nostro ho sentito qualcosa di forte che mi ha spinta ad approfondire tutta la sua produzione. Fin da giovanissimo, Michelstaedter mostrò di possedere una sensibilità fuori dal comune, oltre a una grande passione per la letteratura e la filosofia, al punto da dedicare loro l’intera sua vita, seppur breve. Da allora non ho più smesso di occuparmi di lui, facendo ricerche, scrivendo e partecipando a convegni di studio. 

 

GALGAL Quintet - New Klezmer Ensamble
Il gruppo, formato da musicisti di diversa estrazione musicale, ripercorre una lettura in chiave personale e a tratti moderna ed innovativa dei brani della tradizione klezmer. Non mancano peraltro anche letture musicali molto fedeli alla tradizione.
L’ensamble, nel rispetto della tradizione, è formato dagli strumenti più rappresentativo di questo stile musicale: clarinetto, violino, fisarmonica, chitarra, contrabbasso suonati rispettivamente da Lorenzo Marcolina, Michele Grazich, Romano Todesco, Matteo Sgobino e Alessandro Turchet. Il sound del gruppo rivela la natura degli strumentisti, molto legata alla musica tradizionale ed improvvisata, trasmettendo una grande impronta ritmica ed una sonorità ricca e molto personale.
 
 

Gli eventi del Meeting                                                                                                                

  

SULLE NOTE DELL'ANIMA

Pensieri, versi e musica in Carlo Michelstaedter

 

SABATO 15 OTTOBRE 2022, ore 17.30
Casa Michelstaedter, Gorizia

 


Un evento che approfondisce la figura ecclettica del goriziano Carlo Michelstaedter, personalità di confine ed intellettuale senza frontiere, letta sotto il profilo della musica, un motivo costante nella vita del giovane Michelstaedter, attraverso suoi testi tratti dall’Epistolario, dai Taccuini e dagli Scritti Vari. L’evento, curato e presentato dalla dott.ssa Chiara Pradella, ricercatrice, scrittrice, consulente filosofica, psicologica ed artistica, sarà accompagnato dalle sonorità di flauto traverso, clarinetto e pianoforte, con musiche del repertorio classico arrangiate per tale ensemble. 
Carlo Michelstaedter è stato un filosofo goriziano (o meglio, Mitteleuropeo) nato il 3 giugno del 1887 a Gorizia, in una famiglia della borghesia ebraica residente al numero 8 di Piazza Grande (oggi Piazza della Vittoria). Ultimo di quattro figli, Carlo Michelstaedter è passato alla storia per diversi motivi. Primo fra tutti, il suo suicidio, avvenuto il 17 ottobre del 1910, quando aveva solo 23 anni. 
Ma Michelstaedter è anche quel giovane geniale che, in quei pochi anni vissuti, ha lasciato numerose tracce di sé e della società di inizio ‘900. Difficile trovare - nella storia - una personalità eclettica e produttiva come quella di Michelstaedter, i cui interessi spaziavano dalla letteratura alla filosofia, dalle lingue classiche del greco e del latino, alla poesia; dall’arte allo sport, senza dimenticare la musica, che è ciò di cui ci occuperemo questa sera.
La musica era un motivo costante nella vita del giovane Michelstaedter, tanto che non è raro – leggendo la sua produzione – imbattersi in metafore e similitudini desunte proprio dall’ambito musicale.
 
L'evento è realizzato grazie alla collaborazione con l’Associazione “Amici di Israele”.

 

CHIARA PRADELLA
Classe 1989, laureata in Scienze dell’Educazione e in Filosofia con un diploma di Master in Consulenza Filosofica e uno post-Master in Valorizzazione Digitale dei Beni Artistici e Culturali, sono attualmente una libera Professionista Consulente Filosofica.
Dopo una lunga formazione in ambito socio educativo e terapeutico, e avendo preso parte a varie realtà istituzionali e associative prima di intraprendere la strada della libera professione, nonché culturale, ha maturato buone competenze comunicative sia nell’organizzazione/gestione di progetti ed eventi complessi, che – soprattutto – nella relazione con persone in difficoltà o assorbite da problemi di varia natura. Negli ultimi anni, ha trovato nell’arte una valida alleata per evolvere ancora di più il proprio metodo di consulenza filosofica, creando esercitazioni e laboratori atti ad aiutare lo sviluppo sano del pensiero, nonché, il benessere psico-fisico dell’individuo. 
Scrittrice e studiosa, il suo incontro con Michelstaedter è arrivato in maniera casuale e da allora non ha più smesso di occuparsene. “Dopo aver letto solo poche pagine del Nostro ho sentito qualcosa di forte che mi ha spinta ad approfondire tutta la sua produzione. Fin da giovanissimo, Michelstaedter mostrò di possedere una sensibilità fuori dal comune, oltre a una grande passione per la letteratura e la filosofia, al punto da dedicare loro l’intera sua vita, seppur breve. Da allora non ho più smesso di occuparmi di lui, facendo ricerche, scrivendo e partecipando a convegni di studio. 

 

Silvia De Vecchi, flauto traverso
Si diploma presso il conservatorio “J.Tomadini” di Udine nel 2008. Ancora durante i primi anni di studio è stata selezionata per partecipare al Concorso Vincenzo Mennella di Ischia. Si è esibita come solista, approfondendo il repertorio novecentesco, in numerose rassegne e festival musicali.

Mario Zanette, clarinetto
Ha intrapreso giovanissimo lo studio del clarinetto diplomandosi brillantemente presso il conservatorio “F.E.Dall’Abaco” di Verona. Fin da giovanissimo si dedica al repertorio da camera e solistico, tenendo recital per numerose Società di Concerti in Italia e all’estero esibendosi nei più rinomati teatri e sale da concerto in numerose località italiane, in Europa, negli Stati Uniti, a Taiwan e in Canada. Contemporaneamente si è dedicato alla direzione d’orchestra e numerose sono le collaborazioni con musicisti e orchestre italiane e straniere. Dal 1983 è presidente dell’Ensemble Serenissima, attiva nella promozione, nella diffusione e nella formazione musicale. 

Valentina Marcon, pianoforte
Si diploma brillantemente nel 2000 presso il conservatorio “G.Tartini” di Trieste e nel 2001 vince la selezione nazionale dei migliori diplomati d’Italia che la porta ad esibirsi in recitals solistici in varie città italiane ed
estere. L'attività concertistica inizia già a 12 anni e prosegue con numerosi concerti sia sul territorio locale che italiano che fuori i confini. Compositrice, dimostra una sua naturale attitudine ad affrontare il repertorio novecentesco e contemporaneo
proponendo in pubblico numerose composizioni inedite o in prima assoluta, oltre a opere della tradizione classica e romantica.
 
 

Gli eventi del Meeting                                                                                                                

  

ORCHESTRA D'ARCHI

DEL "TARTINI" DI TRIESTE

 

DOMENICA 3 LUGLIO 2022, ore 17.00
Teatro Zancanaro, Sacile (PN)

 


 
Gustav Theodor Holst (1874-1934)
St. Paul's Suite op.29 n. 2 per archi
Jig
Ostinato: Presto
Intermezzo
Finale: (The Dargason) Allegro
 
 
Nino Rota (1911-1979)
Concerto per archi
Preludio
Scherzo
Aria
Finale
 
 
Pëtr Il'ič Čajkovskij (1840-1893)
Serenata in do maggiore per archi op.48
Pezzo in forma di Sonatina. Andante non troppo
Valse. Tempo di valse. Moderato
Elegia. Larghetto elegiaco
Finale. Tema russo. Andante

 

NOTE DI SALA
Composta da Holst nel 1912, la suite per orchestra d’archi è affettuosamente dedicata alla St. Paul’s School, l’Istituto londinese di cui il compositore è stato il direttore musicale per un trentennio. Inizia con una Giga vivace a carattere agreste; segue il secondo movimento, Ostinato, caratterizzato da una tenera melodia ondeggiante. Il terzo movimento, Intermezzo, presenta un tema appassionato del violino che, a tratti, si vivacizza in una festosa danza rustica. L’esuberante Finale è affidato alla famosa melodia The Dargason, utilizzata da Holst anche nella sua seconda Suite per banda militare, proposta in una trentina di variazioni ritmiche e armoniche e, prima della conclusione, intrecciata con Greensleeves, altra celebre melodia della tradizione inglese.
Ricordato soprattutto per le musiche da film, Nino Rota ebbe anche una lunga e fertile carriera da compositore per il teatro e la sala da concerto. Il Concerto per archi, scritto nel 1964-65, è articolato classicamente in quattro movimenti, ma dentro un impianto formale e uno stile tradizionali l’autore butta lì, come spezie, invenzioni ironiche e spiccatamente divertenti. Il Preludio iniziale instaura un clima affettuoso interrotto, di tanto in tanto, da rapidi inserti drammatici. Il secondo movimento sembra quasi intendere letteralmente l’indicazione che porta, Scherzo, con melodie dagli accenti sghembi e un vago profumo felliniano. L’atmosfera più malinconica dell’Aria che segue è infine dissipata da un Finale energico e guizzante.
Il programma si conclude con la Serenata per archi di Čajkovskij: frutto di una “possessione mozartiana” che si traduce in una scrittura per archi dall’equilibrio perfetto, tersa, “serena” appunto, svolta a sostegno di melodie semplici, dal cuore puro e ardente, che rapiscono immediatamente l’ascoltatore per la loro intensità e la loro infinita grazia.

 

ORCHESTRA D'ARCHI DEL CONSERVATORIO G.TARTINI
Una formazione forte di quaranta musicisti in organico fra violini primi e secondi, viole, violoncelli e contrabbassi, un Ensemble riconosciuto per il suo valore, protagonista spesso di importanti concerti in Italia e anche all’estero, ha già eseguito un vasto repertorio, dal barocco al '900 storico e, oltre che in Regione, ha eseguito numerosi concerti anche in Austria, Slovenia e Bielorussia, riscuotendo sempre unanimi consensi. Nel 2012 e nel 2013 è stata invitata al Quirinale a Roma dove ha eseguito due concerti alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana.
Nell’estate del 2017 è stata invitata ad eseguire un programma vivaldiano al Festival di Minsk in Bielorussia.
Nel 2019 ha allestito la produzione “Intorno a Beljaev”, un florilegio di pagine musicali di grandi compositori russi della seconda metà dell’Ottocento realizzata in collaborazione con il Consolato Onorario della Repubblica d’Austria in Friuli Venezia Giulia, con Universitat fur Musik und darstellende Kunst Graz e con l’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana.
 
 
LUCA PACCAGNELLA, Maestro preparatore
Docente titolare di Quartetto e Musica d’insieme per archi al Conservatorio Tartini, è stato direttore del Conservatorio Venezze di Rovigo e docente al Conservatorio Verdi di Milano. Guest Professor presso l’Università di Musicologia di Evry (Parigi), Hochschule di Mannheim, Akademia Muzyczna di Varsavia, Lodtz e Wroclaw, University of Music di Xiamen (Cina), è stato Presidente fondatore del Consorzio dei Conservatori della Regione Veneto. Ha studiato violoncello con Rossi, Baldovino, Caramia, Mosca, Flaksman, Georgian, Menieur, Henkel e musica da camera con il Quartetto Italiano, il Trio Cajkovskij, il Trio di Trieste, Accardo, Asciolla, presso l’Accademia Chigiana di Siena e la Scuola di Musica di Fiesole. Docente abilitato ISI dal 2003 insegna violoncello presso la Scuola Suzuki del Veneto, annovera numerosi studenti risultati vincitori in Concorsi Internazionali. Ha registrato l’integrale delle opere per violoncello e pianoforte di Beethoven, Busoni, Malipiero, Villa-Lobos, due cd dedicati alla musica da camera di Piazzolla e uno con brani originali per cello e organo. Ha ideato il Progetto The Sound of Stone, Architetture Sonore realizzando dal 2016 ad oggi più di 300 recital per violoncello solo e numerosi video tra i gioielli artistici italiani (Ville, Castelli, Palazzi, Musei, Cattedrali..)
 
 

Gli eventi del Meeting                                                                                                                

  

A 4 CORDE

 

SABATO 18 GIUGNO 2022, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)

 


 
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
dalla Suite n.6 BWV 1012
Preludio
Annalisa Di Leo
, violoncello

Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sonata per violoncello e pianoforte n.5 in re maggiore, op.102 n.2
Allegro con brio - Adagio con molto sentimento d'affetto - Allegro. Allegro fugato
Elisabetta La Marca,
violoncello
Eunmi Park, pianoforte

Johannes Brahms (1833-1897)
dalla Sonata n.1 in mi minore per violoncello e pianoforte, op.38
Allegretto quasi Menuetto e Trio - Allegro
Valentina Ventura
, violoncello
Eunmi Park, pianoforte

Dmitri Shostakovich (1906-1975)
Sonata in re minore per violoncello e pianoforte, op.40
Allegro non troppo - Allegro
Annalisa Di Leo
, violoncello
Eunmi Park, pianoforte

Edward Elgar (1857-1934)
dal Concerto in mi minore per violoncello e orchestra, op.85
Adagio. Moderato - Lento. Allegro molto
Elena Zenere
, violoncello
Eunmi Park, pianoforte

 

 

I Corsi Annuali di Alto Perfezionamento sono ormai una realtà consolidata dell’Accademia Musicale di Sacile.
Lo scopo è dare la possibilità ai giovani talenti di migliorare le loro doti e il loro sapere, entrando in contatto con artisti straordinari.
Hanno come finalità principale quella di rispondere alle esigenze culturali di approfondimento e specializzazione degli interpreti, laureandi, laureati e diplomati di Conservatorio in una prospettiva di elevata professionalità nell’approccio al mercato concertistico nazionale e internazionale.
I Corsi di Perfezionamento, che nascono dalla constatazione dell’assenza di specifiche opportunità di formazione in questo campo nell’ambito dei percorsi tradizionali, hanno il compito di formare interpreti tecnicamente e culturalmente in grado di affrontare il grande repertorio solistico, fornendo adeguate conoscenze di metodi e contenuti artistico-culturali, approfondendo al tempo stesso la riflessione sui nuovi linguaggi musicali.
Accanto a questo, nel loro quadro formativo, per formare i migliori musicisti di domani, offrono la possibilità di finalizzare l’esperienza di studio nell’ambito di performances, nel contesto di un vero e proprio festival musicale. Poche in Italia sono le occasioni offerte ai giovani di fare musica davvero, di confrontarsi con il pubblico, oltre che con gli altri musicisti, con tutta l'emozione che ciò comporta. Proprio per tale capacità di coniugare l'attività didattica con quella formativa e con l'esperienza concertistica, i Corsi Annuali di Perfezionamento dell’Accademia Musicale di Sacile si distinguono nel panorama dell'offerta formativa italiana.

Docente del Corso di annuale di perfezionamento in violoncello la M^ ULRIKE HOFMANN.
 
 
 

Gli eventi del Meeting                                                                                                                

  

SIZZLING STRINGS in concerto

 

GIOVEDI' 16 GIUGNO 2022, ore 21.00
Teatro Zancanaro, Sacile (PN)

 


 

Un indimenticabile concerto ad alta energia e divertimento per tutte le età. Il concerto presenta una miscela unica di musica classica, irlandese, temi di Broadway e del cinema, bluegrass e danza.



 

 

SIZZLING STRING
Questo acclamato ensemble di giovani statunitensi, di età compresa tra i 6 e i 19 anni, è recentemente tornato da un tour hawaiano di successo, tenendo concerti in diverse sedi, tra cui la BYU Hawaii, il famosissimo Polynesian Cultural Center, la Punahou Private Music School, a bordo della storica nave della Seconda Guerra Mondiale USS Missouri, la Joint Base Pearl Harbor - Hickam (Air Force e Navy) e la Hickam Elementary School della base.
"Korinne Lowe Hamblin e i suoi studenti sono davvero la Sizzling Southern Strings! Nel 2019, i nostri studenti Suzuki si sono uniti a questo gruppo gruppo in un tour per pun gemellaggio qui a Honolulu. Anche dopo un solo pomeriggio trascorso insieme, siamo rimasti colpiti dalle performance raffinate e coinvolgenti dei suoi studenti in un programma vario e divertente, che spaziava da Bach e Bluegrass a un "Medley hawaiano" composto da suo fratello Doug Lowe per questa occasione speciale. I suoi giovani studenti, dai 3 anni in su, hanno suonato tutti con portamento, cuore e spirito! È stata un'esperienza fantastica, stimolante e divertente, e i nostri studenti e le loro famiglie non vedono l'ora di suonare di nuovo con loro un giorno!". -Helen Higa, Presidente e cofondatrice di Suzuki Talent Education Hawaii, Punahou Music School; Hawai'i Symphony
Il gruppo ha sede a Nashville, nel Tennessee. Alcuni dei ragazzi arrivano da città lontane per partecipare a questa impareggiabile esperienza di formazione e tournée. I giovani interpreti portano con sé l'esperienza di solisti e di orchestrali in formazioni sinfoniche ed ensemble giovanili riscuotendo sempre grande successo di pubblico e critica.
Il gruppo è magistralmente preparato dalla violinista e performer Korinne Lowe Hamblin, che ha iniziato a suonare il violino all'età di 4 anni, per poi esibirsi sul palco di Branson, Missouri, con la sua famiglia, The Lowe Family, proseguendo poi la sua carriera in tutto il mondo.
“Conosco la famiglia Lowe da sempre e ho osservato Korinne e i suoi fratelli, il loro straordinario talento di giovani fino a diventare gli artisti professionisti di oggi. Gli studenti di questo programma lavorando con Korinne hanno davvero l'opportunità di una vita!". -Cherilyn Bacon, creatrice e direttrice del programma estivo di teatro musicale numero 1 a New York, Circle in the Square Theatre, tra i 20 migliori insegnanti di canto di Los Angeles, Faculty California School of the Arts.
 
Doug Lowe, direttore e arrangiatore
Doug è entrato nel mondo della musica all'età di 4 anni. Veterano del palcoscenico, ha girato per oltre 25 anni negli Stati Uniti, in Canada, in Spagna e in Cina. Pianista classico e organista di talento, è anche un acclamato compositore. Sue opere originali di Doug sono state inserite in film e TV statunitensi e internazionali e sono state registrate da vari artisti, tra cui David Archuleta di American Idol e l'artista di Billboard Austin French, il cui primo singolo, "Freedom Hymn", è entrato nella top 10 delle classifiche americane. Doug ha co-fondato StratusFilm, una società che produce concerti televisivi, documentari, film narrativi, reality e contenuti commerciali. Negli ultimi vent'anni, le sue pluripremiate creazioni musicali, cinematografiche e video lo hanno portato in giro per il mondo e sono andate in onda su CBS, PBS, CCTV, RFDTV e TBN.
 
Jayne Galloway, pianoforte
Jayne Galloway è stata una pianista accompagnatrice e, negli ultimi 40 anni, ha collaborato con molti strumentisti e vocalisti.  Si è laureata alla Brigham Young University in Pedagogia pianistica. Tiene 40-50 recital all'anno, oltre a numerose audizioni, concorsi, masterclass, lezioni e registrazioni. Ha fatto parte della facoltà part-time della BYU School of Music come pianista accompagnatrice per la quale continua a collaborare.
Nel 2007 è entrata a far parte del dipartimento di musica della Utah Valley University. Ha fatto parte dello staff di accompagnamento del Concorso Internazionale Stradivari, del Congresso Internazionale di Viola d'Amore, dell'Institute for Young Dramatic Voices e dell'Intermountain Suzuki String Institute.  Partecipa annualmente alle attività della Utah Symphony Salute to Youth e della Youth Guild, ai concorsi locali e nazionali dell'ASTA e della MTNA.
Ha partecipato a masterclass con Jean-Pierre Rampal, James Galway, Joseph Silverstein e Pinchas Zuckerman.  È stata l'accompagnatrice principale della Classical Ballet Academy di Provo e pianista accompagnatore presso il teatro di St. George, Utah. Nel 2019 ha fondato la Collaborative Pianists Guild of Utah di cui è presidente.
 
Alyssa Bradshaw, violoncello
Alyssa Bradshaw, 16 anni, è salita per la prima volta su un palco all'età di 2 anni, con un piccolo violino in mano. Ben presto scopre la passione per il violoncello. Dopo essere stata in tournée per diversi anni come la più giovane del Lowe Family Show, all'età di 5 anni è stata ammessa al programma musicale pre-universitario della Vanderbilt University presso la Blair School of Music di Nashville, Tennessee, dove studia attualmente. La sua interpretazione sempre appassionata, la sua tecnica impeccabile e il suo timbro ricco l'hanno sempre contraddistinta.
È stata violoncellista principale della Curb Youth Symphony della Vanderbilt University, delle orchestre Mid-State e All-State e attualmente è violoncellista del gruppo da camera 12th South Strings. In concerto, ha suonato per l'artista Nathan Pacheco, David Archuleta di American Idol e per le esibizioni annuali del Nashville Community Choir. Ha recentemente registrato per una campagna televisiva nazionale e ha vinto numerosi concorsi a livello internazionale.
 
Shane Mayo, percussioni
Cresciuto in Illinois, Shane ha iniziato a suonare la batteria all'età di 8 anni. Ha conseguito un BA Degree in Music Performance presso la Western Illinois University. Da quando si è laureato, ha suonato con numerosi gruppi rock famosi come Dark Star Orchestra-Chicago, FLATLINE-Chicago, The Hanks- Los Angeles, OPM-Los Angeles e attualmente Matt Mann and The Shinerunners-Nashville.
 
David Askvoce
La voce potente di David Ask trasmette la sincerità di un artista che ha lavorato tutta la vita per raggiungere un unico obiettivo: usare il suo talento per toccare gli altri.  Ha calcato palcoscenici di fama mondiale come lo Schermerhorn Symphony Center, il Ryman Auditorium, l'Opryland Hotel e il famoso Bluebird Café di Nashville. Ha cantato come spalla per molti artisti famosi. Artista assai richiesto, è solista regolare ogni anno per il Messiah di Handel e ha interpretato l'inno nazionale statunitense per dicerse squadre sportive professionistiche, club ufficiali di golf, eventi governativi e comunitari. Originario del Minnesota, con tre album all'attivo, David vive a Nashville.
 
Katie Allred, coreografo
Katie Allred danza da oltre 40 anni. Ha conseguito sia la laurea che il master in danza presso la Brigham Young University. Come membro dell'International Folk Dance Ensemble della BYU, acclamata a livello internazionale, ha effettuato tournée in tutti gli Stati Uniti e in tutto il mondo, in Asia, Australia e Nuova Zelanda esibendosi anche alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali del 2002. Katie insegna danza da molti anni.v È specializzata in tip tap, oltre che in hard e soft shoe irlandese.
 
Korinne Lowe Hamblin, docente preparatore
Korinne ha iniziato a studiare violino all'età di quattro anni con l'insegnante Suzuki di fama mondiale Hiroko Primrose, che ha lavorato direttamente sotto la guida del Dr. Shinichi Suzuki. All'età di 9 anni ha fatto parte della Utah Symphony, diretta dal Maestro Joseph Silverstein. Durante l'adolescenza, Korinne si è esibita più volte da solista con diverse sinfonie, ricordata soprattutto per la sua magistrale interpretazione del Concerto per violino di Tchaikovsky. Su invito di Primrose, ha trascorso l'estate del 1994 insegnando violino alla Punaho School of Music di Honolulu, Hawaii.
Con i suoi sette fratelli, tutti musicisti, ha fatto numerose tournée per più di 25 anni negli Stati Uniti, in Canada e in Cina, esibendosi con la sua famiglia. Oltre al violino, Korinne balla, suona l'arpa, il mandolino e canta. In molte occasione ha offerto laboratori gratuiti per giovani violinisti. "Ha il dono di fare rapidamente la differenza con gli studenti in soli 45 minuti", ha detto il direttore di una scuola di musica cattolica del Wisconsin. Korinne è sempre stata un'ardente sostenitrice dei giovani musicisti.
Ha conseguito la laurea in musica alla BYU nel 1998, dove ha studiato con la violinista franco-russa Nell Gotkovsky. Dopo molti anni di insegnamento, ha fondato la sua accademia di musica Suzuki. Nel 2019, Korinne e i suoi studenti si sono uniti alla Punahou School of Music delle Hawaii per il successo dell'Aloha Friendship Tour.
 
LeeAndra Lowe, tour manager
LeeAndra Marsh Lowe ha un ricco background come musicista, performer, produttrice, regista e coreografa.  Cresciuta a Hollywood e Pasadena, in California, la sua passione per le arti è iniziata fin da piccola.  Ha studiato recitazione alla Pasadena Playhouse, ha intrattenuto le truppe militari per l'USO in tutti i Caraibi e in Oriente con il suo trio vocale, ha conseguito una laurea in arti teatrali alla BYU ed è uno dei membri fondatori dei BYU Young Ambassadors, un gruppo internazionale di artisti. Insieme a suo marito Robert ha diretto per diverse stagioni le rappresentazioni estive a Jackson, nel Wyoming, e ha poi cresciuto una famiglia di sette figli che sono tutti musicisti professionisti - strumentisti classici, ballerini di sala, vocalisti, artisti discografici, insegnanti e scrittori. Dopo aver partecipato come ospiti alle Olimpiadi del 2002, al Mormon Tabernacle Choir, a Pam Tillis, Tony Orlando, Lee Greenwood e alle trasmissioni ABC, Time-Warner e CCTV, la famiglia Lowe si è esibita per molti anni in tutti gli Stati Uniti e all'estero, diventando uno degli spettacoli di punta di Branson, nel Missouri. Attualmente risiedono a Nashville, Tennessee.
 
 

Gli eventi del Meeting                                                                                                                

  

PIANOFORTE E MUSICA DA CAMERA

 

DOMENICA 5 GIUGNO 2022, ore 17.00
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)

 


 
Franz Schubert (1797-1828)
Sonata n.13 op. posth.120 D 664 in la maggiore
Allegro moderato - Andante - Allegro
Elena Pegoraro, pianoforte

Robert Schumann (1810-1856)
Das ist ein Flöten und Geigen in re minore da “Dichterliebe” op.48 n.9
Franz Schubert (1797-1828)
Liebesbotschaft in sol maggiore da “Schwanengesang” D 957
Richard Strauss (1864-1949)
Cäcilie in mi maggiore op.27 n.2
Hugo Wolf (1864-1903)
Auf einer Wanderung in mi bemolle maggiore da “Mörike lieder” vol.2 n.15
Claude Debussy (1862-1918)
C'est l'extase in mi maggiore da “Ariettes oubliées”
Marta Fraccaroli, soprano - Elena Pegoraro, pianoforte

Béla Bartók (1881-1945)
Suite op.14
Allegretto - Scherzo - Allegro molto - Sostenuto
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Preludio e Fuga n.20 in la minore BWV 865
Daniele Bortoliero, pianoforte

Claude Debussy (1862-1918)
Images, prima serie per pianoforte
Reflets dans l'eau - Hommage à Rameau - Mouvement
Mattia Maculan, pianoforte

Nino Rota (1911-1979)
Sonata in re per clarinetto e pianoforte
Allegro scorrevole - Andante quasi adagio - Allegretto scorrevole
Claude Debussy (1862-1918)
Première Rhapsodie
Francesco Cristante, clarinetto - Sofia Andreoli, pianoforte

 

 

I Corsi Annuali di Alto Perfezionamento sono ormai una realtà consolidata dell’Accademia Musicale di Sacile.
Lo scopo è dare la possibilità ai giovani talenti di migliorare le loro doti e il loro sapere, entrando in contatto con artisti straordinari.
Hanno come finalità principale quella di rispondere alle esigenze culturali di approfondimento e specializzazione degli interpreti, laureandi, laureati e diplomati di Conservatorio in una prospettiva di elevata professionalità nell’approccio al mercato concertistico nazionale e internazionale.
I Corsi di Perfezionamento, che nascono dalla constatazione dell’assenza di specifiche opportunità di formazione in questo campo nell’ambito dei percorsi tradizionali, hanno il compito di formare interpreti tecnicamente e culturalmente in grado di affrontare il grande repertorio solistico, fornendo adeguate conoscenze di metodi e contenuti artistico-culturali, approfondendo al tempo stesso la riflessione sui nuovi linguaggi musicali.
Accanto a questo, nel loro quadro formativo, per formare i migliori musicisti di domani, offrono la possibilità di finalizzare l’esperienza di studio nell’ambito di performances, nel contesto di un vero e proprio festival musicale. Poche in Italia sono le occasioni offerte ai giovani di fare musica davvero, di confrontarsi con il pubblico, oltre che con gli altri musicisti, con tutta l'emozione che ciò comporta. Proprio per tale capacità di coniugare l'attività didattica con quella formativa e con l'esperienza concertistica, i Corsi Annuali di Perfezionamento dell’Accademia Musicale di Sacile si distinguono nel panorama dell'offerta formativa italiana.

Docente del Corso di annuale di perfezionamento in pianoforte e musica da camera la M^ STEFANIA REDAELLI.
 
 

Gli eventi del Meeting                                                                                                                

  

CELLO RECITAL

 

DOMENICA 22 MAGGIO 2022, ore 17.00
Auditorium Burovich, Sesto al Reghena (PN)

 


 
Johannes Brahms (1833-1897)
dalla Sonata in fa maggiore op.99
Allegro vivace
GIACOMO FURLANETTO, violoncello
DAVIDE FURLANETTO, pianoforte
 
 
Max Bruch (1838-1920)
Kol Nidrei
ELISA FASSETTA, violoncello
DAVIDE FURLANETTO, pianoforte
 
 
Robert Schumann (1810-1856)
Adagio e Allegro op.70
MARINA PAVANI, violoncello
DAVIDE FURLANETTO, pianoforte
 
 
Antonín Dvořák (1841-1904)
dal Concerto in si minore op.104 per violoncello e orchestra
Allegro
TOBIAS INGROSSO, violoncello
DAVIDE FURLANETTO, pianoforte
 
 
Niccolò Paganini (1782-1840)
Variazioni di bravura su di una corda sola dal tema del Mosé di Rossini
ELISA FASSETTA, violoncello
DAVIDE FURLANETTO, pianoforte
 
 
Gioachino Rossini (1792-1868)
Une Larme
GIACOMO FURLANETTO, violoncello
DAVIDE FURLANETTO, pianoforte

 

ELISA FASSETTA, GIACOMO FURLANETTO, TOBIAS INGROSSO e MARINA PAVANI sono allievi del Maestro Luca Simoncini e frequentano con merito il Conservatorio «Francesco Venezze» di Rovigo.
Sono risultati vincitori di diversi e prestigiosi concorsi nazionali ed internazionali di violoncello e musica da camera, distinguendosi per spiccate qualità tecniche ed interpretative.
Sono regolarmente invitati ad esibirsi in prestigiose manifestazioni concertistiche sia come solisti che in ensemble, riscuotendo sempre consensi sia di pubblico che di critica.
 
DAVIDE FURLANETTO, si è diplomato in pianoforte sotto la guida del M°A.Bambace con il massimo dei voti presso la città natale e con 110 e lode al Biennio di Musica da Camera presso il Conservatorio di Rovigo (2006). Ha frequentato corsi di perfezionamento e master class con V.Pavarana, M.Mika, B.Lupo, R.Zadra, E. Ferrari e P.N.Masi e partecipato e vinto concorsi nazionali (Pianello di Val Tidone, Isole Borromee, F.Forgione ed altri). Suona soprattutto come camerista ed accompagnatore, lavorando a Corsi di perfezionamento con il violoncellista L.Simoncini (Sacile Estate Musicale e Corsi annuali a Sacile, Vacanze Musicali ad Urbino, Corsi Estivi ad Atri), i clarinettisti A.Travaglini (Corsi Estivi a Carloforte e Isola La Maddalena), F.Meloni (Ca’Zenobio, TV), L.Lucchetta (Trodena, BZ, e Corsi Estivi a Bassano del Grappa), C.Orlando (Istituto Manzato, TV); ha lavorato inoltre per 12 anni (2006-2017) come accompagnatore delle classi di Archi e Fiati presso i Conservatori di Padova e Rovigo e per tre edizioni al Rovigo Cello City (2014,2016 e 2017). Ha suonato con noti musicisti (S.Mead, C.Colombo, A.Travaglini , R.Malfatto, L.Simoncini, C.Orlando, M.Rogliano, P.Brunello, L.Paccagnella, L.Lucchetta ed altri ), in varie città italiane, tra cui Trento, (Sala Filarmonica), Bolzano (Sala A.B.Michelangeli), Genova (Teatro Carlo Felice), Padova, Brescia (Pomeriggi Musicali e Conservatorio), Firenze, Milano (Società Umanitaria, Fondazione Monzino), Treviso, Rovigo (Società dei Concerti), Stresa, Venezia, Arquà (Fondazione Masiero Centanin), Portogruaro, Udine, Pordenone, Spilimbergo, Sacile, Ravenna, Kaprun, (Austria), Arezzo. Lavora inoltre come accordatore e restauratore di pianoforti, tenendo seminari nei Conservatori del Veneto.
 

Gli eventi del Meeting                                                                                                                

  

FLUTE DIMENSIONS

 

SABATO 21 MAGGIO 2022, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)

 


 

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) 
Concerto in Re maggiore K314 per flauto e orchestra (rid. pianoforte)
Allegro aperto - Andante ma non troppo - Allegro
LAURA ZANARDI, flauto
 
 
Robert Schumann (1810-1856)
3 Romanze op.94 per flauto e pianoforte
Moderato - Semplice - Moderato
LAURA MOSCONI, flauto
 
 
Louis Ganne (1862-1923)
Andante e Scherzo per flauto e pianoforte
JENSON COLBY, flauto
 
 
François Devienne (1759-1803)
Concerto n.7 in mi minore per flauto e orchestra (rid. pianoforte)
Allegro - Adagio - Rondò. Allegretto
ELEONORA DONÀ, flauto
 
 
Carl Reinecke (1824-1910)
Sonata in mi minore op.167 «Undine» per flauto e pianoforte 
Allegro - Intermezzo. Allegretto vivace - Andante tranquillo - Finale. Allegro molto
FRANCESCA CONTÒ, flauto
 
 
Sergej Prokofiev (1891-1953)
Sonata n.2 in re maggiore op.94 per flauto e pianoforte
Moderato - Scherzo. Presto - Andante - Allegro con brio
STEFANO SADÈ, flauto
 
 
al pianoforte: UMBERTO RUBONI

 

I Corsi Annuali di Alto Perfezionamento sono ormai una realtà consolidata dell’Accademia Musicale di Sacile.
Lo scopo è dare la possibilità ai giovani talenti di migliorare le loro doti e il loro sapere, entrando in contatto con artisti straordinari.
Hanno come finalità principale quella di rispondere alle esigenze culturali di approfondimento e specializzazione degli interpreti, laureandi, laureati e diplomati di Conservatorio in una prospettiva di elevata professionalità nell’approccio al mercato concertistico nazionale e internazionale.
I Corsi di Perfezionamento, che nascono dalla constatazione dell’assenza di specifiche opportunità di formazione in questo campo nell’ambito dei percorsi tradizionali, hanno il compito di formare interpreti tecnicamente e culturalmente in grado di affrontare il grande repertorio solistico, fornendo adeguate conoscenze di metodi e contenuti artistico-culturali, approfondendo al tempo stesso la riflessione sui nuovi linguaggi musicali.
Accanto a questo, nel loro quadro formativo, per formare i migliori musicisti di domani, offrono la possibilità di finalizzare l’esperienza di studio nell’ambito di performances, nel contesto di un vero e proprio festival musicale. Poche in Italia sono le occasioni offerte ai giovani di fare musica davvero, di confrontarsi con il pubblico, oltre che con gli altri musicisti, con tutta l'emozione che ciò comporta. Proprio per tale capacità di coniugare l'attività didattica con quella formativa e con l'esperienza concertistica, i Corsi Annuali di Perfezionamento dell’Accademia Musicale di Sacile si distinguono nel panorama dell'offerta formativa italiana.
 
Docente del Corso di annuale di perfezionamento in flauto traverso il M° NICOLA GUIDETTI.
 

Gli eventi del Meeting                                                                                                                

  

CELLO CONCERTO

 

GIOVEDÌ 21 APRILE 2022, ore 20.45
Chiesa di Sant'Antonio Abate, San Daniele del Friuli (UD)

 


Franz Joseph Haydn (1732-1809)
dal concerto in do maggiore per violoncello e archi
Moderato

Antonín Dvořák (1841-1904)
dal concerto in si minore op.104 per violoncello e orchestra
Allegro

TOBIAS INGROSSO, violoncello
DAVIDE FURLANETTO, pianoforte
 
 

Edward Elgar (1857-1934)
Concerto in mi minore op.85 per violoncello e orchestra
Adagio. Moderato
Lento. Allegro molto
Adagio
Allegro. Moderato. Allegro, ma non troppo

LUCA GIOVANNINI, violoncello
DAVIDE FURLANETTO, pianoforte

 

Tobias Ingrosso, giovane talento quindicenne. Studia violoncello con il Maestro Luca Simoncini dal 2018. Attualmente frequenta il primo anno del triennio accademico presso il Conservatorio "F.Venezze" di Rovigo. E' risultato vincitore di vari concorsi nazionali ed internazionali. Nel 2019 ha vinto il primo premio assoluto al concorso "Adotta un Musicista" nella sezione giovani promesse e nel 2021 è stato insignito di prestigiose borse di studio e del premio del pubblico allo stesso concorso nella sezione giovani. Sempre nel 2021 ha ottenuto una borsa di studio al Premio Claudio Scimone, ha vinto il primo premio al concorso Città di Sarzana, il primo premio al Concorso Crescendo di Firenze e ha debuttato con il Concerto per violoncello e orchestra di Saint-Saëns al XXV FVG International Music Meeting sotto la direzione del Maestro Mario Zanette. Inoltre ha avuto la possibilità di esibirsi come solista con l'Orchestra Bruno Maderna. Ha partecipato a varie manifestazioni concertistiche presso il Festival Duchi di Acquaviva, Estate Musicale di Sacile e al Museo Pushkin di San Pietroburgo. Si esibisce regolarmente con l'ensemble di violoncelli Promenade Cello Ensamble e l'orchestra d'archi Promenade Strings.
 
Luca Giovannini, laureato con 110, Lode e Menzione Speciale, ha studiato violoncello con il M° Luca Simoncini presso il conservatorio “F.Venezze” di Rovigo. Numerosi sono i premi che si è aggiudicato nel corso della sua carriera artistica, tra questi il prestigioso "J.Brahms Competition", il Trofeo Internazionale Musicale di Parigi, il Grand Prize di Salisburgo, il Rising Stars di Berlino, la XVIII° Competizione Valsesia Musica Juniores, la rassegna Castrocaro Miglior Diplomati, tre edizioni del Premio Crescendo di Firenze, il Concorso della Saccisica, il concorso Città di Giussano, il concorso “A.Zinetti” di Sanguinetto, ricevendo in tale occasione Menzione e medaglia della Presidenza del Senato, concorso Palestrina di Castel San Giovanni, il Premio delle Arti, il Premio Internazionale Giovani Talenti Rotary Cittadella edizione 2021, il Cadenza Contest edizione 2022, il Janigro International Young Competition e l'Alice & Eleonora Schoenfeld International String Competition Harbin (Cina). È stato inoltre selezionato per la Seiji Ozawa Academy per l’anno 2020-21 e 2021-22. Tra i Maestri che hanno contribuito alla sua formazione artistica vi sono L.Simoncini, M.Brunello, L.Harrell, D.Geringas, D.Rossi, E.Dindo, G.Sollima, G.Kremer, A.Schiff, G.Hoffman, K.Gerstein, collaborando inoltre con alcuni di loro. Tra le orchestre con cui si è esibito come solista si ricordano I Virtuosi Italiani, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Slovak Sinfonietta Žilina e la City Philaharmonic di Tokyo diretta dal M° Yuki Miyagi. Si è esibito in manifestazioni concertistiche svoltesi in importanti sedi tra cui la Brahms Saal des Musikverein di Vienna, Suntory Hall di Tokyo, Cranegie Hall e Casa Italiana Zerilli Marimò di New York, Opera House di Harbin, Salone del cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, Biblioteca National della Catalogna, Teatro Filarmonico di Berlino, Mozarteum di Salzburg, Sala Maffeiana di Verona, Sale Apollinee della Fenice di Venezia, l’Ateneo Veneto Aula Magna Venezia. È stato membro della classe di excellence di violoncello con il M° Gautier Capuçon presso la Fondazione Louis Vuitton di Parigi nell'anno accademico 2018-2019. Attualmente studia presso la Kronberg Accademy di Francoforte sotto la guida del M° F. Helmerson. Luca suona un violoncello Ansaldo Poggi del 1927 gentilmente concesso dal M° Mario Brunello.
 
Davide Furlanetto, si è diplomato in pianoforte sotto la guida del M°A.Bambace con il massimo dei voti presso la città natale e con 110 e lode al Biennio di Musica da Camera presso il Conservatorio di Rovigo (2006). Ha frequentato corsi di perfezionamento e master class con V.Pavarana, M.Mika, B.Lupo, R.Zadra, E. Ferrari e P.N.Masi e partecipato e vinto concorsi nazionali (Pianello di Val Tidone, Isole Borromee, F.Forgione ed altri). Suona soprattutto come camerista ed accompagnatore, lavorando a Corsi di perfezionamento con il violoncellista L.Simoncini (Sacile Estate Musicale e Corsi annuali a Sacile, Vacanze Musicali ad Urbino, Corsi Estivi ad Atri), i clarinettisti A.Travaglini (Corsi Estivi a Carloforte e Isola La Maddalena), F.Meloni (Ca’Zenobio, TV), L.Lucchetta (Trodena, BZ, e Corsi Estivi a Bassano del Grappa), C.Orlando (Istituto Manzato, TV); ha lavorato inoltre per 12 anni (2006-2017) come accompagnatore delle classi di Archi e Fiati presso i Conservatori di Padova e Rovigo e per tre edizioni al Rovigo Cello City (2014,2016 e 2017). Ha suonato con noti musicisti (S.Mead, C.Colombo, A.Travaglini , R.Malfatto, L.Simoncini, C.Orlando, M.Rogliano, P.Brunello, L.Paccagnella, L.Lucchetta ed altri ), in varie città italiane, tra cui Trento, (Sala Filarmonica), Bolzano (Sala A.B.Michelangeli), Genova (Teatro Carlo Felice); Padova, Brescia (Pomeriggi Musicali e Conservatorio); Firenze, Milano (Società Umanitaria, Fondazione Monzino), Treviso, Rovigo (Società dei Concerti); Stresa, Venezia, Arquà (Fondazione Masiero Centanin), Portogruaro, Udine, Pordenone, Spilimbergo, Sacile, Ravenna, Kaprun, (Austria), Arezzo. Lavora inoltre come accordatore e restauratore di pianoforti, tenendo seminari nei Conservatori del Veneto.

 

Si ringraziano di cuore il comune di San Daniele del Friuli e la Civica Biblioteca Guarneriana

 

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Si tratta dell’agevolazione pari al 40% sulle erogazioni liberali a sostegno dei progetti di promozione e organizzazione di attività culturali e dei progetti di valorizzazione del patrimonio culturale e del 20% sui progetti a valere sul cd. Art bonus nazionale. Possono beneficiare del credito di imposta i seguenti soggetti:
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  • le piccole imprese e le medie imprese che, alla data della presentazione della domanda di contributo, soddisfino i requisiti di cui all’Allegato I al regolamento (UE) n. 651/2014
  • le grandi imprese
  • le fondazioni (comprese le fondazioni bancarie)
 
Tali soggetti devono possedere, tra gli altri, i seguenti requisiti:
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Gli eventi del Meeting                                                                                                                

 

 

L'ORECCHIO DI DANTE

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DOMENICA 5 DICEMBRE 2021, ore 17.00

Auditorium Burovich, Sesto al Reghena (PN)

 

Dante nella Divina Commedia compie un simbolico viaggio e per realizzarlo fa soprattutto dell’orecchio, oltre alla vista e a tutti gli altri sensi, il suo strumento ausiliario di viaggio: da silenzio, lamenti e urla dell'Inferno, al canto monodico del Purgatorio, fino all’intreccio di voci del Paradiso.

 
 
  
 
 
Purgatorio 
Codex Las HuelgasBurgos (E-BUlh), 1325 ca. 
Kyrie
 
Canto Gregoriano XIV sec. 
Stella cæli extirpavit, Inno 
 
Codex Las Huelgas
Alleluja. Quae est ista
 
Oxford, New College Library, 363 XIV sec
O homo considera / O homo de pulvere / Filiae Ierusalem
 
Codex Las Huelgas
Agnus Dei
 
 
Inferno
Carmina Burana Bayerische Staatsbibliothek D-Mbs, XI-XIII sec. 
Ecce torpet probitas 
 
Anonimo, XIII sec.
Docebit, clausola 
 
Carmina Burana
Crucifigat omnes
 
MS Pluteus 29.1 Biblioteca Medicea-Laurenziana, Firenze XIII sec. 
Hypocrite pseudopontifices ecclesiae
Velut stelle firmamenti fulgent
Et gaudebit
 
 
Paradiso
Canto Gregoriano
Benedicta et venerabilis est
 
I-Fl MS Pluteus 29.1
Virg-Go, clausola
 
Codex Las Huelgas
Sanctus
 
Codice Calixtinus
Archivio-Biblioteca de la Catedral, Santiago de Compostela E-SC, sec. XII Congaudeant catholici
 
Laudario Cortona Biblioteca Comunale e dell'Accademia Etrusca 
I-CTb MS 91, sec. XIV 
Benedicti e’llaudati

 

INUNUM ENSEMBLE
E' sorto nel 2003 per la divulgazione del repertorio medievale, in particolare la produzione polifonica sacra dal XII al XV secolo; fa capo al Centro Studi Claviere di Vittorio Veneto (TV). L’ampia formazione accademica di tutti i componenti include studi compiuti di canto medievale, vocalità funzionale, prassi esecutiva con strumenti antichi, musicologia, paleografia. L’ensemble si produce abitualmente in area italiana presso luoghi sacri di rilievo artistico e pregnanza spirituale. Fra i programmi, Carols: la danza nel repertorio sacro e cerimoniale del tardo Medioevo; Ave, donna santissima; O quam mirabilis: archetipi sonori nel repertorio monodico e polifonico medievale; Il suono mistico; Monos. Alle radici del canto sacro; Mundi renovatio; Stella cæli. Sete di luce sul mondo. La ricerca dedicata a Hildegard von Bingen ha dato forma ai programmi multimediali, unici nel loro genere, L’invisibile rivelato: il manifestarsi della santità profetica di Ildegarda di Bingen, sulla proiezione integrale delle miniature del Lucca-Kodex (ms. 1942, Biblioteca Statale di Lucca), e Aurea materia, sulla proiezione di miniature dallo Scivias-Kodex (Bingen (D), Abtei St. Hildegard). L’ensemble ha curato in formazione a due il CD Divina dulcedo et laudatio, annesso alla stampa degli Atti del Convegno Mistica, Musica e Medicina. Ildegarda fra il suo e il nostro tempo (Treviso, Centro Studi Claviere, 2013), e del CD Il canto di Ildegarda (2020); in formazione a quattro ha inciso per TACTUS La legenda di Vittore e Corona nei codici del Medioevo (TC 220002, 2021).
 
Elena Modena, (voce, arpa gotica, lyra, viella grande, campane) Laureata in Lettere con menzione di stampa, diplomata in Prepolifonia, Composizione, Organo, Clavicembalo e basso continuo, Pianoforte, è specializzata in Canto Funzionale al Lichtenberger Institut für angewandte Stimmphysiologie (Darmstadt). Ha inciso come strumentista per Rivoalto (Duo Claviere), come cantante per Tactus ((Ensemble Oktoechos; I Cantori di San Marco, InUnum ensemble), Concerto e Amadeus (Cappella Marciana). Ha tenuto concerti in Italia e in Europa. Dal 2016 è in organico (soprano solista) nella Cappella Marciana, Basilica di San Marco, Venezia. Autrice per Aracne di L’altrOrfeo. Considerazioni analitiche sulla vocalità (2009) e di Strumenti musicali antichi a raccolta (2010), ha contribuito alla Guida alla Musica Sacra, edita nel 2017 da Zecchini, con il capitolo dedicato alla polifonia medievale. Cultore della materia all’Università Ca’ Foscari, Venezia, è direttore artistico del Centro Studi Claviere di Vittorio Veneto (TV), per progetti musicali e interdisciplinari di rilevanza nazionale: La via al Santuario. Itinerario musicale, poetico e di conoscenza; Mistica, Musica e Medicina (ciclo di convegni nazionali); Incontri sul Benessere Vocale; Universo Voce; Meditare il Sacro.
 
Caterina Chiarcos, (voce, viella grande) Dopo studi di Violoncello, si è diplomata con lode in Canto Rinascimentale e Barocco con C. Miatello al conservatorio B. Marcello di Venezia, perfezionandosi nella prassi del repertorio barocco con L. Serafini, E. Kirkby, I. Kittel-Zerer, G. Morini, A. Quarta. È diplomata in Musica Medievale con C. Caffagni presso la Scuola Civica di Musica C. Abbado di Milano. Si è esibita in rassegne e festival di musica antica tra cui “Musikàmera” del Gran Teatro La Fenice, i “Concerti per il Mercoledì delle Ceneri” della Fondazione Levi di Venezia, “I Pomeriggi musicali” del Teatro dal Verme a Milano, la stagione di musica antica 2018 della Società del Quartetto di Milano, “MiTo”, “Grandezze&Meraviglie” a Modena e Ferrara, “Chateaux en Musique” in Val d’Aosta, “Trigonale 2016” in Maria Saal (AU), “Musik und Kirche” e “Geistliche Abendmusik” a Innsbruck. Collabora con vari ensemble di musica antica in Italia, Austria e Germania. Tra cui Accademia Veneziana, Teatro Armonico di Vicenza, Coranto Ensemble di Modena, InUnum ensemble di Vittorio Veneto, la Cappella Claudiana di Innsbruck, l’ensemble tedesco Heidelberg 1524. Dal 2015 è soprano solista della Cappella Marciana, Basilica patriarcale di San Marco in Venezia (dir. M. Gemmani). Dopo l’uscita della Messa Se la face ay pale di Guillaume Du Fay per Amadeus, ha inciso Salmi e Mottetti di Giovanni Legrenzi per il Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum di Innsbruck.
 
Ilario Gregoletto, (organo portativo medievale, claviciterio, flauti diritti) Nato a Vittorio Veneto, insegnante e concertista, si è diplomato in Pianoforte e Clavicembalo con studi in Organo e in Strumenti antichi a fiato al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Ha tenuto oltre un migliaio di concerti in Italia e in Europa, anche in collaborazione con prestigiose istituzioni. Fondamentale la collaborazione con Elena Modena: insieme a lei si dedica da anni al repertorio antico e medievale interpretato con strumenti dell’epoca. Già insegnante di ruolo in Clavicembalo al Conservatorio J. Tomadini di Udine, ha tenuto corsi di prassi esecutiva e di storia degli strumenti musicali antichi in ambito universitario. Ha inciso una ventina circa di CD per Rivoalto, Tactus e Brilliant, con strumenti copie e originali, in particolare clavicembali e 3lleluia3ni appartenenti alla propria raccolta. Particolare riscontro dalla critica specializzata hanno avuto i 4 CD dedicati all’incisione di 25 Sonate per cembalo solo di Baldassarre Galuppi, e l’incisione integrale nel 2006, di un cofanetto di quattro CD della Brilliant con i Quintetti op. 56 e op. 57 di Luigi Boccherini per fortepiano e quartetto d’archi.
 
Claudio Zinutti, (voce, claviciterio, percussioni) Si è diplomato in Organo e composizione organistica sotto la guida del maestro Lino Falilone e in Clavicembalo con il maestro Ilario Gregoletto presso il Conservatorio J. Tomadini di Udine, dove ha conseguito anche il compimento medio di Composizione nella classe del maestro Daniele Zanettovich e la Laurea di secondo livello in didattica della musica. Ha studiato Vocalità e Prassi vocale antica con Gian Paolo Fagotto presso la scuola di musica antica dell’Associazione Antiqua di Clauzetto (PN). Svolge attività concertistica come solista e in collaborazione con importanti gruppi musicali italiani. Dal 1997 è direttore della “Schola Aquileiensis” di Udine, con i quali è dedito allo studio e all’esecuzione del repertorio musicale medievale friulano.
 
Si ringrazia di cuore il comune di Sesto al Reghena
 

Gli eventi del Meeting

PICCOLI DIALOGHI MUSICALI                                                                                                         

 

 

VERDE CANTONE E LA NOTTE DELLA LUNA DI CRISTALLO
liberamente tratto dal "Carnevale degli animali" di C. Saint-Saëns
 
Per tutte le informazioni 
sulle modalità di accesso 
e di prenotazione

 

SABATO 18 DICEMBRE 2021, ore 16.30

Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)

 


 
 
  
Spettacolo musicale per piccoli spettatori, ma anche per ragazzi e famiglie, dal format originale, dedicato al Carnevale degli Animali di C.Saint-Saëns, nel 100° anniversario dalla morte. Verde Cantone e la notte della Luna di Cristallo è una favola originale, liberamente tratta dall'opera musicale del compositore francese, appositamente scritta per l'evento
 
Favola di Valentina Marcon
 
 
Illustrazioni
GIUSEPPE FORNASIER
 
 
Voce recitante
MARIO ZANETTE
 
 
Accompagnamento musicale,
nella trascrizione per pianoforte a 4 mani
CLAVIERDUO
Valentina Marcon - Silvana Nicoletti
 
 
Musiche
C.Saint-Saëns, "Il Carnevale degli animali"

 

CLAVIERDUO
Si forma durante il periodo di formazione e già dai primi anni di conservatorio alla scuola del M° F. Zaccaria che ne incoraggia l’attività dapprima in formazione di 2 pianoforti. In seguito all’attività svolta e ai lusinghieri consensi ottenuti il duo si concentra sul ricchissimo repertorio a 4 mani romantico e moderno, perfezionandosi con i maestri Franco e Bruno Mezzena, che assegnano a questa formazione il diploma di merito nel 2002, con il maestro Roberto Turrin e la maestra Stefania Redaelli nei corsi annuali di alto perfezionamento dell'Accademia Musicale di Sacile con un repertorio che spazia dalla musica del periodo classico alla musica contemporanea, proponendo al pubblico anche esecuzioni di brani inediti ed in prima esecuzione.
Valentina Marcon si diploma brillantemente nel 2000 presso il conservatorio G.Tartini di Trieste e nel 2001 vince la selezione nazionale dei migliori diplomati d’Italia che la porta ad esibirsi in recitals solistici in varie città italiane ed estere. L'attività concertistica inizia già a 12 anni, nel 1990 ed è proseguita negli anni con numerosi concerti sia sul territorio locale che italiano (Venezia, Trieste, Treviso, Monfalcone, Adria, Rovigo, Roma...), che fuori i confini (Slovenia, Austria...) Si perfeziona con B.Mezzena a Riva del Garda, ottenendo il diploma di merito, ed in seguito con K.Bogino e R.Turrin e ha seguito i Corsi di Alto Perfezionamento Musicale dell'Accademia Musicale di Sacile con la docente Stefania Redaelli. Dal 1998 studia composizione (armonia principale, contrappunto e fuga) dapprima presso il Conservatorio di Brescia con il M° Gianfranco Facchinetti, successivamente, dal 1999, con il M° Daniele Zanettovich, conseguendo nel 2001 il compimento inferiore di composizione (armonia principale) presso il Conservatorio J.Tomadini di Udine e nel 2004 il diploma di merito presso l’Istituto A.Benvenuti di Conegliano. Questa particolare attenzione alle tecniche compositive più recenti, dimostra una sua naturale attitudine ad affrontare il repertorio novecentesco e contemporaneo proponendo in pubblico numerose composizioni inedite o in prima assoluta, oltre a opere della tradizione classica e romantica. Dopo aver collaborato in diverse scuole ed istituti musicali della zona, è docente di pianoforte e armonia presso l’Accademia Musicale di Sacile. Svolge attività didattica presso l'Istituto Don Bosco di Pordenone ideando progetti e percorsi per far conoscere ai bambini la musica classica. 
Silvana Nicoletti, si diploma nel 1997 presso il Conservatorio di Stato G.Tartini di Trieste, sotto la guida della Prof.ssa Cristina Guarnieri. Segue successivamente i corsi di perfezionamento tenuti dal M° Bruno Mezzena in Pianoforte e Musica da Camera presso l’Istituto Musicale A.Benvenuti di Conegliano. Ha al suo attivo numerose collaborazioni con interpreti vocali che l’hanno portata ad approfondire principalmente i periodi Barocco e Classico. Ha collaborato continuativamente fino al 2009 in qualità di pianista accompagnatrice con le classi solistiche dell’Istituto Musicale A.Benvenuti affrontando gran parte del repertorio tradizionale e moderno per strumenti a fiato e pianoforte e dal 2013 collabora con le classi strumentali solistiche dell'Accademia Musicale di Sacile. All’attività di pianista affianca lo studio e l’approfondimento del repertorio della fisarmonica da concerto. Si è esibita in numerose sale da concerto (Sacile, Conegliano, Padova, Gorizia, Palmanova, Monfalcone, Trieste...) per importanti rassegne e festival musicali. Attualmente collabora con l’Accademia Musicale di Sacile e l'Istituto "G.Verdi" di Brugnera in qualità di insegnante di pianoforte principale e complementare.
 

Gli eventi del Meeting                                                                                                                

 

 

TRASFORMAZIONI

L'Inferno di Dante

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sulle modalità di accesso 

e di prenotazione

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SABATO 27 NOVEMBRE 2021, ore 20.45

Ex Chiesa di San Gregorio, Sacile (PN)

 

 
 
  
Una rilettura trasversale dell'Inferno di Dante, in occasione del 700° dalla morte, in cui un'opera del passato rivive nel presente e si reinventa per il futuro in modo visionario e trasfigurato sia in senso acustico che visivo, attraverso gli occhi e l'arte dei giovani.

 

 
Letture e commenti
ANDREA MAGGI
 
 
 
Interventi musicali
GABRIELE DE LEPORINI
RICCARDO PITACCO
in collaborazione con il
Conservatorio "G.Tartini" di Trieste
 
 
 
Proiezione e premiazione degli elaborati del
Concorso per Arti Visive "Trasformazioni"
in collaborazione con
l'Accademia di Belle Arti "G.Tiepolo" di Udine
 
 
 

 

ANDREA MAGGI
Nasce a Pordenone nel 1974, trascorre la sua infanzia tra Friuli e Veneto. Dopo aver conseguito la maturità classica a Pordenone, si iscrive all’Università degli Studi di Trieste dove, nel 1999, consegue la laurea in lettere e filosofia. Inizia la sua carriera lavorativa come giornalista del Gazzettino, per poi divenire insegnante di lettere nel 2004. Conosciuto come il professore di italiano e latino de Il Collegio, il docu-reality di Rai2, intraprende la carriera da scrittore nel 2010 con la pubblicazione dell’e-book Apollofane e il reduce di guerra. Nel 2014 pubblica un romanzo dal titolo Morte all’acropoli (Garzanti) riscuotendo successo anche in Spagna e Sud-America, tale romanzo gli vale anche il premio letterario “Massarosa”. Ha pubblicato tra gli altri Il sigillo di Polidoro (Garzanti 2015), Niente tranne il nome (Garzanti 2017), Guerra ai prof! Leonardo Damiani e il miracolo di suor Bernardina (Feltrinelli 2019), nello stesso anno pubblica anche Educhiamoli alle regole. Istruzioni per crescerli responsabili e felici (Feltrinelli 2019). Nel 2020, durante il lockdown causato dalla crisi sanitaria dovuta al Covid, pubblica Insegnare ai tempi del Coronavirus. Come fare il professore durante la pandemia (Piemme). Nel 2021 escono Conta sul tuo cuore e Il cuore indocile. Come amare Alessandro Manzoni ai tempi della trap (Piemme).
(Foto di Angela Caterisano)
 

GABRIELE DE LEPORINI

Diplomato al triennio di chitarra jazz con 110 e lode al conservatorio "G.Tartini" di Trieste, attualmente studente al biennio di chitarra jazz nello stesso conservatorio. Diplomato al liceo Musicale Carducci (a.s. 2015-2016) in chitarra classica con il maestro Renato Schiavon. Segue inoltre per 4 anni lezioni di Sassofono classico come secondo strumento. Appassionato di musica dall'età di 13 anni, approfondisce in maniera autonoma (parallelamente agli studi classici) lo studio e la tecnica della chitarra elettrica ed acustica suonando in diverse formazioni e passando quindi per generi ed autori eterogenei fino ad arrivare allo studio (seguito dai maestri Andrea Zullian e Russ Spiegel) della musica jazz, approfondita in seguito al conservatorio. Ha partecipato a masterclass con Lage Lund (Jazzinty, Novo mesto), Jonathan Kreisberg, Jure Pukl, Melissa Aldana (Creative jazz Velenje, Velenje), Sandro Gibellini (scuola 55), Giancarlo Schiaffini e lo stesso Russ Spiegel (liceo Musicale Carducci-Dante). Segue a Milano, in forma privata, lezioni con il chitarrista Osvaldo Di Dio (Ramazzotti, De Andrè, Battiato, Alice) assieme al quale approfondisce il linguaggio blues. Attualmente impartisce lezioni sia privatamente che alla “Scuola di musica di Iside Poloiaz”. Ha insegnato alla scuola "Piccoli musici" (2016-2017) ed all'associazione "A.R.P.S. Nota Bene" dal 2015 al 2020. Dal 2019 collabora attivamente con il progetto "Canto Libero", tributo a Lucio Battisti, sostituendo il chitarrista Emanuele Grafitti in diverse date su tutto il territorio nazionale.
(Foto di Luca Valenta / Phocus Agency)
 
 
RICCARDO PITACCO
Chitarrista, trombonista, compositore ed arrangiatore nato a Trieste nel 1996. Diplomato con lode in Chitarra Jazz presso il Conservatorio “G.Tartini” di Trieste, suona in diverse realtà musicali triestine e regionali principalmente legate al mondo del jazz. In quanto componente della 1000 Streets’ Orchestra in veste di strumentista e di arrangiatore, curando la quasi totalità delle musiche eseguite, ha avuto modo di esibirsi in diversi contesti regionali ed europei, collaborando con artisti come Les Babettes, Mike Sponza, Barete Quartet. Tra le altre formazioni musicali troviamo il quintetto Jezva, Mr.Wallace All Stars, Trieste Musical Company, Sweet Dream. In passato ha inoltre preparato adattamenti ed arrangiamenti per alcune bande (Orchestra di fiati Arcobaleno ed altre). Inoltre ha composto la colonna sonora di un film muto assieme ad altri compositori triestini (La memoria dell’altro), nell’ambito della rassegna “Le Giornate Del Cinema Muto” di Pordenone. A seguito della recente scomparsa del Maestro E.Morricone, ha arrangiato diverse sue musiche per una formazione ridotta della The 1000 Street’s Orchestra, che ha portato in scena più di un’ora di musica al teatro Miela dopo pochi giorni dalla scomparsa del Maestro. Dal 2019, collabora con la TMO (Topolovska Minimalna Orchestra), ensemble dall’organico variabile che si occupa di musica contemporanea; nello specifico, ha eseguito diverse volte “In C”, il celebre brano di T.Riley, in svariati festival regionali. Nel 2021 ha ricevuto il premio “L.Malaguti” del Conservatorio “G.Tartini” per la migliore tesi di laurea del dipartimento jazz e il premio “F.Russo” del festival “Trieste Loves Jazz” come giovane jazzista emergente.
(Foto di Luca Valenta / Phocus Agency)
 
 
CONCORSO PER ARTI VISIVE "TRASFORMAZIONI"
Il concorso per arti visive «Trasformazioni» è stato bandito dall'Associazione Ensemble Serenissima, in collaborazione con l'Academia di Belle Arti "G.Tiepolo" di Udine, per coinvolgere giovani artisti in un omaggio a Dante Alighieri, in occasione del 700° anniversario della sua morte, ed in particolare alla Cantica dell’Inferno della Divina Commedia, attraverso una sua interpretazione creativa per mezzo dell’arte.
 

ESITO DEL 

Concorso per Arti Visive

"TRASFORMAZIONI"

in occasione del 700° dalla morte di Dante Alighieri

 

L'Inferno di Dante, attraverso gli occhi e l'arte dei giovani

 

Il concorso per arti visive «Trasformazioni» voleva coinvolgere giovani artisti in un omaggio a Dante Alighieri, in occasione del 700° anniversario della sua morte, ed in particolare alla Cantica dell’Inferno della Divina Commedia, attraverso una sua interpretazione creativa per mezzo dell’arte: una rilettura dell’opera dantesca in cui il passato rivive nel presente e si reinventa per il futuro in modo visionario e trasfigurato attraverso gli occhi e l’arte dei giovani.  
La commissione, composta dal pittore Pier Antonio Chiaradia, dal prof. Diego Antonio Collovini, docente di storia dell’arte moderna presso l’Accademia di Belle Arti “G.Tiepolo” di Udine, dal prof. Carlo Alberto Palumbo, docente di pittura ed anatomia artistica presso l’Accademia di Belle Arti “G.Tiepolo” di Udine e dalla dott.ssa Daniela Zangrando, direttrice del museo d’arte contemporanea “Burel” di Belluno e docente di ultime tendenze nelle arti visive presso l’Accademia “Santa Giulia” di Brescia, ha valutato sabato 30 ottobre gli elaborati inviati per la partecipazione al concorso per arti visive "Trasformazioni" indetto per celebrare il 700° della morte del poeta Dante Alighieri.
 
Dopo un'attenta valutazione, un approfondito esame e reciproci scambi di opinioni e osservazioni sulle partiture, la commissione ha deciso di:
 
 
Assegnare la Borsa di Studio a ALICE BRASSI per l'elaborato NOVE GIRONI DI VERSI CELEBRI
 
 
Segnalare per una Menzione di Merito RICCARDO PANTANALI per gli elaborati OR SIAM FATTI STERPI e CADUTA NEGLI INFERI
 
 
Segnalare per una Menzione di Merito FRANCESCA BISIANI per l'elaborato ANAFORA
 
 
Segnalare per una Menzione di Merito GIUSY RINAUDO per l'elaborato I DANNATI SI ACCALCANO LUNGO LA SPONDA DEL FIUME ACHERONTE
 
 
La cerimonia di premiazione con la presentazione degli elaborati al pubblico e la lettura delle motivazioni si terrà SABATO 27 NOVEMBRE alle ore 20.45 nell'Ex Chiesa di San Gregorio durante l'evento "Trasformazioni".
 
ORATORIO PASQUALE di Davide Liani
Sacra Rappresentazione
per soli, coro, coro di voci bianche ed ensemble strumentale

                       

 
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DOMENICA 24 OTTOBRE 2021, ore 17.30

Chiesa di San Odorico, Sacile (PN)

 

 
 
  

Francesca Scaini, soprano

Eugenio Leggiadri-Gallani, baritono

Beatrice Raccanello, voce narrante

Ensemble strumentale "Studium Musicae" di Camino al Tagliamento

Piccolo coro Natissa di Aquileia, direttrice Patrizia Dri

Coro JC di Plasencis, direttrice Erica Zanin

Corale Caminese aps, direttore Francesco Zorzini

Francesco Zorzini, direttore

 

 

INGRESSO LIBERO

 
 
 
 
 
 
INFORMAZIONI MISURE ANTI COVID-19

 

   

L'evento è a INGRESSO LIBERO.
 
Vi invitiamo ad arrivare con anticipo rispetto l’inizio del concerto per permettere un corretto accesso.
 
Vi ricordiamo che, secondo la normativa attualmente vigente, gli spettacoli aperti al pubblico in sale da concerto sono svolti dietro la presentazione da parte del pubblico della certificazione verde rafforzata o Super Green Pass (non per i minori di 12 anni). Inoltre, in seguito all'ordinanza del presidente n. 39 del 24.12.2021 fino al la cessazione dello stato d’emergenza epidemiologica da Covid-19 il 31 marzo 2022, per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2.
 
Vi invitiamo anche a monitorare il sito internet www.ensembleserenissima.com per eventuali aggiornamenti. 
 
E' prevista, per chi desiderasse, la prenotazione. Nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid, potrà essere richiesto a ciascun partecipante di lasciare il proprio nominativo ed un recapito.
I dati forniti saranno conservati dall'Associazione Ensemble Serenissima per 15 giorni ed in seguito cancellati.
Si chiede di effettuare la prenotazione entro le ore 20.00 del giorno precedente al concerto, e sempre entro tale termine comunicare eventuali disdette, seguendo una di queste modalità: 
 
- preferibilmente compilando il modulo di prenotazione al seguente link: https://bit.ly/3oLhm6H
 
- telefonando (orario preferibile dalle ore 17.00. Sarà comunque possibile lasciare un messaggio in segreteria) o inviando un messaggio al numero: 348.5258625
 
- inviando una mail all'indirizzo di posta elettronica dedicato: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
In tutte le modalità dovranno essere forniti:
  1. NOME E COGNOME di ogni partecipante;
  2. INDIRIZZO E-MAIL di ogni partecipante;
  3. NUMERO DI TELEFONO di ogni partecipante.
 
Per qualsiasi altra informazione o chiarimento restiamo a vostra disposizione.
GRAZIE PER COLLABORARE CON NOI CON PAZIENZA AL RISPETTO DELLE NORME ANTI-COVID.
 
 
INFORMAZIONI SU COME PRENOTARE

 

   

Il concerto è a INGRESSO LIBERO.
 
Vi invitiamo ad arrivare con almeno 20 minuti di anticipo rispetto l’inizio del concerto per permettere un corretto accesso.
 
Vi ricordiamo che da venerdì 6 agosto 2021 ai sensi del DL 105 del 23/07/21 per la partecipazione agli spettacoli aperti al pubblico sarà richiesto di:
 
- presentare la Certificazione Verde Covid-19/Green Pass (comprovante l’inoculamento almeno della prima dose vaccinale o la guarigione dall'infezione da Sars-CoV-2 con validità di 6 mesi)
oppure l'effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore). 
Vi chiediamo pertanto di portare con voi il Green Pass, cartaceo o digitale, che verrà verificato tramite QR Code dal personale d'ingresso, che sarà a vostra disposizione per ogni chiarimento. 
Si segnala che ai minori sotto i 12 anni non è richiesto alcun documento per l'accesso;
 
- entrare uno alla volta, aspettando con ordine il proprio turno. Sarà possibile anche la misurazione della temperatura;
 
- mostrare, preferibilmente in forma cartacea al personale di sala, il biglietto ricevuto recante l'indicazione dei posti assegnati;
 
- lavarsi subito le mani con gli appositi prodotti e indossare la mascherina;
 
- rispettare sempre le distanze di sicurezza sedendo ai posti indicati e uscire con ordine. 
 
Vi invitiamo anche a monitorare il sito internet www.ensembleserenissima.com per eventuali aggiornamenti. 
 
Si chiede di effettuare la prenotazione entro le ore 20.00 del giorno precedente al concerto ed entro lo stesso orario di segnalare eventuali rinunce. Nel caso restassero posti ancora disponibili, sarà possibile partecipare al concerto lasciando i propri dati alla biglietteria del teatro la sera stessa dell'evento.
 
I posti a sedere sono 316 e saranno disponibili fino a loro esaurimento. Pertanto invitiamo gli interessati a prenotare il proprio posto in anticipo seguendo una di queste modalità:
 
- preferibilmente compilando il modulo di prenotazione al seguente link: https://bit.ly/3DQ17dF
 
- telefonando o inviando un messaggio al numero: 348.5258625 (possibile lasciare anche un messaggio in segreteria)
 
- inviando una mail all'indirizzo di posta elettronica dedicato: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
In tutte le modalità dovranno essere forniti:
  1. NOME E COGNOME di ogni partecipante;
  2. INDIRIZZO E-MAIL di ogni partecipante;
  3. NUMERO DI TELEFONO di ogni partecipante.
 
I dati forniti saranno conservati dall'Associazione Ensemble Serenissima per 15 giorni.
 
I biglietti, gratuiti ma recanti l'indicazione dei posti assegnati, saranno inviati a ciascun partecipante tramite e-mail qualche giorno prima del concerto.
Nel caso non fosse possibile stampare i biglietti inviati, è possibile il loro ritiro:
 
• presso la segreteria dell'Associazione Ensemble Serenissima sita presso il Centro Giovani Zanca, ingresso dal cortile di Palazzo Ragazzoni, porta a sinistra, primo piano, stanza numero 19 in questi orari:
- venerdì 24 settembre dalle ore 14.30 alle ore 19.30
- sabato 25 settembre dalle ore 9.00 alle ore 12.00
- sabato 25 settembre dalle ore 15.00 alle ore 17.00
 
 
• e presso la biglietteria del Teatro Zancanaro
- sabato 25 settembre dalle ore 17.00 alle ore 19.00
 
Per qualsiasi altra informazione o chiarimento restiamo a vostra disposizione.
 
 
GRAZIE PER COLLABORARE CON NOI CON PAZIENZA AL RISPETTO DELLE NORME ANTI-COVID.

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