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Tra classico e contemporaneo |
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SABATO 27 APRILE 2024, ore 18.00
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)
MATTEO RONCHINI, violoncello
CECILIA NOVARINO, pianoforte
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Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sonata per violoncello e pianoforte n.2 in sol minore, op.5 n.2 Adagio sostenuto ed espressivo Allegro molto, piu tosto presto Rondò: Allegro Igor Stravinsky (1882-1971) Suite italienne per violoncello e pianoforte Introduzione: Allegro moderato Serenata: Larghetto Aria: Allegro alla breve Tarantella: Vivace Minuetto e finale: Moderato. Molto vivace Astor Piazzolla (1921-1992) Le grand tango Tempo di tango: Moderato Meno mosso. Più mosso |
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![]() Ha studiato al Conservatorio G.Verdi di Milano con B.Vitali e R.Filippini diplomandosi con il massimo dei voti. Si è perfezionato con il D.Geringas e all'Accademia d'archi W.Stauffer di Cremona con R.Filippini e B.Giuranna. Con il quartetto d’archi W.Stauffer si è esibito nei più importanti centri concertistici italiani tra i quali il Teatro Sistina di Roma, il Teatro Morlacchi di Perugia, La Pergola di Firenze, il Festival Internazionale di Cremona, le Settimane Internazionali di Napoli, per poi essere il primo quartetto italiano ospite in Cina, effettuando concerti a Pechino, Shanghai, registrazioni radiofoniche e tenendo masterclass al Conservatorio di Shanghai. Ha seguito corsi di perfezionamento con il Trio di Trieste alla Scuola Internazionale di Duino e all'Accademia Chigiana di Siena ottenendo per entrambi il diploma di merito. Ha suonato in numerosi concerti in Italia e all'estero anche in qualità di solista con prestigiose orchestre diretto fra gli altri da D.Gatti, F.Ayo, P.Bellugi e S.Accardo. Ha collaborato in qualità di Primo Violoncello con l'Orchestra d'archi I Virtuosi italiani, I Solisti di Parma e la UECO di Milano. Invitato dal M° Accardo a ricoprire il ruolo di primo violoncello sin dalla nascita dell'Orchestra da Camera Italiana, ha effettuato numerose tournée in Italia e all'estero, incidendo per Fonit Cetra e suonando al Senato per il 50° anniversario della Costituzione Italiana trasmesso dalla RAI. Si è esibito in un video concerto al Palazzo Reale di Madrid suonando i Quartetti di Boccherini con il prezioso violoncello Antonio Stradivari del 1696. In formazione cameristica si è esibito per rinomati festival internazionali in prestigiose sale da concerto. E' docente di violoncello al Conservatorio G.Verdi di Milano e tiene regolarmente masterclass a Spalato, Monaco di Baviera, San Pietroburgo e a Sacile, sia all’interno del Meeting Internazionale che nei corsi di alto perfezionamento dell’Accademia Musicale. Suona un violoncello di Carlo Giuseppe Oddone 1899. |
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![]() Cecilia Novarino, pianoforte
Inizia a studiare col metodo Suzuki, si diploma col massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Torino sotto la guida di V. Drenkova, consegue due diplomi di secondo livello e una Laurea in Lettere moderne. Studia inoltre composizione con G.Castagnoli. Si perfeziona in ambito cameristico col Trio di Parma a Trieste e l’Altenberg Trio all’Accademia di Pinerolo. Ha suonato per I Concerti del Quirinale in diretta su Radiotre, MiTo Settembre Musica di Torino, Festival di musica da camera di Cervo, Festival Amfiteatrof di Levanto, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Festival di Portogruaro, Unione musicale di Torino, Toscana Classica, Circolo Piatti di Bergamo, per citarne alcuni. Ha collaborato con musicisti quali V.Brodsky, A.Farulli, M.Polidori, A.Bocini, A.Polo, R.Filippini, S.Briatore, E.Bronzi. Ha lavorato come pianista accompagnatore e maestro collaboratore per il Teatro Regio di Torino, Piccolo di Milano, Bellini di Napoli, Teatro delle Indie di Roma, Accademia di Alto Perfezionamento di Saluzzo e Conservatorio di Milano. Ha all’attivo concerti in Spagna, Armenia, Slovenia, Canada. Ha inciso con il violoncellista L.Magariello per Brilliant Classics. Collabora stabilmente con la Pavia Cello Academy di E.Dindo e attualmente insegna Pratica e Lettura pianistica al Conservatorio di Torino. |
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NOTE DI SALA
Si parte dal giovane Beethoven con la Sonata op.5 n.2 che evoca l’immagine di un impetuoso compositore che si era posto l’ambizioso obiettivo di far scoprire ai viennesi l’immensità della sua arte, ed in cui è possibile percepire alcuni elementi della musica di epoca barocca ed il Classicismo viennese nella sua piena fioritura. Si prosegue con l’asciutta e pungente Suite Italienne di Stravinskij, opera che segna una svolta nella produzione del compositore russo, tratta dalla Suite del balletto Pulcinella del 1922, su temi di G.B.Pergolesi, che l’autore realizzò assieme al violoncellista G.Piatigorsky nel 1934. Termina il programma Le grand tango una delle composizioni più emblematiche di Piazzolla, nel solco della sua produzione classica avanguardista che affonda le radici nel genere argentino popolare per eccellenza.
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Concerto sinfonico Concerto inaugurale |
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DOMENICA 24 MARZO 2024, ore 18.30
Teatro Zancanaro, Sacile (PN)
ORCHESTRA AUDIMUS
diretta da FRANCESCO GIOIA Solista
Luca Rasca, pianoforte |
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Robert Schumann (1810-1856)
Concerto in la minore per pianoforte e orchestra, op.54 I. Allegro affettuoso II. Intermezzo: Andantino grazioso III. Allegro vivace Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Sinfonia n.35 in re maggiore KV 385 «Haffner» I. Allegro con spirito II. Andante III. Menuetto IV. Finale: Presto |
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![]() Laureato in Giurisprudenza e diplomato brillantemente in pianoforte con V. Sivilotti, si laurea quindi in Discipline musicali (interpretativo-compositivo) con 110/110, studiando con A.Carcano, I.Gregoletto e D.Zanettovich. Ottiene il “Premio speciale Mozart” al concorso “Mozart 2005” presso la Mozartina di Paularo ed è finalista del premio “Amici della musica Udine” 2008. Partecipa a vari corsi di perfezionamento con A.Specchi, L.Ferrini, G.Abbà. Studia direzione d’orchestra con L.Shambadal, D.Renzetti, S.Thorp, R.Gessi, A.Fogliani, E.Nicotra. Ottiene il 2° premio al concorso di direzione a Budapest con la “Duna Simphony Orchestra” ed una menzione della giuria al “Black Sea Conducting Competition” a Costanza in Romania. E' stato selezionato per dirigere 3 sinfonie di Brahms con l’orchestra “G.Rossini” di Pesaro ed una sinfonia di Beethoven con l’orchestra dei “Pomeriggi Musicali” di Milano. E' fondatore e presidente dell’Associazione culturale AUDiMuS e direttore del Corpo Bandistico S.Cecilia di Pradamano. E' Direttore Artistico della Scuola di Musica della Carnia e della Rassegna Concertistica “G.Canciani”. Ha pubblicato nel 2010 il libro di tecnica pianistica “Il Metodo Chopin” (Audax edizioni). E' inoltre autore e relatore, con l’Ingegnere Biomedico G.Pravisani (Siemens), della conferenza “Matematica&Musica” che dal 2020 è divenuta un corso straordinario al Politecnico di Milano. |
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![]() Luca Rasca, pianoforte
Allievo di Franco Scala all’Accademia Pianistica di Imola, dove tuttora vive, è vincitore di numerosi premi in campo nazionale e internazionale tra cui: London Piano Competition, Busoni di Bolzano, Palma d’Oro di Finale Ligure, Schubert di Dortmund, Scriabin di Grosseto, Chopin di Roma, Città di Treviso, Casagrande di Terni, Viotti di Vercelli. Svolge attività concertistica da solista, in musica da camera e ha suonato oltre 20 concerti per pianoforte e orchestra con prestigiose formazioni tra cui l’Orchestra Sinfonica della Rai, i Virtuosi di New York, la London Philharmonic Orchestra con la quale ha debuttato alla Royal Festival Hall di Londra con il primo concerto di Brahms alla presenza di Re Carlo III d’Inghilterra. Ha all’attivo numerose registrazioni discografiche, per Arts di Londra, Fluente Records, Piano Recital e Universal Music, è spesso membro di giuria di concorsi nazionali e internazionali ed è attivo in campo didattico da oltre 25 anni. Scrive per la rivista Suonare News, è direttore artistico del Concorso Internazionale Palma d’Oro di Finale Ligure (SV) e dello YAPCO under 18 di Finalborgo, docente e direttore della Scuola Pianistica Ateneum di Finalborgo (SV). E' titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro. Dal dicembre 2015 è Steinway Artist. Dal 2022 pubblica per l’etichetta Halidon Music. |
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AUDiMuS (Artisti Uniti per la Diffusione della Musica Strumentale)
La compagine orchestrale "AUDiMuS" nasce dall'idea di radunare giovani professori che, animati dal comune senso di urgenza per la musica, oggi sempre più relegata a ruoli marginali, desiderassero unirsi e collaborare per un progetto comune: dare voce all’Orchestra classica. L'Orchestra ha anche collaborato con solisti quali David Cooper (I corno Los Angeles Symphony Orchestra), Marco Braito (I tromba Orchestra Rai), Friedrich Edelmann (già I fagotto Munchner Philharmoniker), Stefano Flaibani (I tromba Orchestra Sinfonica di Shangai), Paolo Armato (I corno Orchestra Arena di Verona e "Haydn" di Bolzano), Rocco Rescigno (I trombone Duisburger Philharmoniker). |
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NOTE DI SALA
Il Concerto in la minore è una delle opere più dense di Schumann, il tentativo più ardito di fondere in una singola composizione tutte le suggestioni e le ansie espressive che lo assillavano di fronte a una creazione di vaste proporzioni, costretta a confrontarsi con la tradizione classica. Più che proseguire quella tradizione, però, si avverte la volontà di superarla e di trascenderla, in una immaginazione che non si impone limiti ben definiti. La caratteristica di 'unicum' che il Concerto riveste nella letteratura del suo genere è programmatica, e deriva in gran parte proprio da questo accavallarsi di intenzioni che ne permea la struttura e ne esaspera le tensioni, quasi evitando la risoluzione formale. La scrittura pianistica del Concerto tende ad accentrare su di sé il peso del dialogo con l'orchestra, e se mai a distenderlo per converso in rarefatti equilibri, nello spirito di una feconda, reciproca libertà. D'altra parte, tutto il Concerto è anche dominato da un calore che ci rimanda allo stile dello Schumann più estroverso, in un impeto appassionato che si dispone, in sbalzi vertiginosi di umori, su una vasta gamma di gradazioni e che non è certo alieno da svagati ripiegamenti e da sospensioni poetiche.
La Sinfonia K. 385 deve probabilmente il suo brio spensierato e il suo smagliante colore orchestrale al fatto di essere stata concepita inizialmente come Serenata, genere leggero e di intrattenimento, brillante e disimpegnato per antonomasia. Ma in realtà proprio la maturità espressiva e la sapienza di scrittura raggiunte in questo lavoro la dice lunga sulla straordinaria evoluzione compiutasi nello stile compositivo di Mozart. L'Allegro con spirito si impone fin dal perentorio e trascinante salto d'ottava iniziale, da cui trae vita l'intero movimento, come una pagina solare e dai colori sfavillanti, ricca di energia e buonumore. Dopo un Andante delicato e poetico e un breve e vigoroso Menuetto, si giunge al finale (Presto), un movimento di irresistibile vivacità ritmica e coloristica, costruito fondendo la forma sonata con quella di rondò e basato su contìnui contrasti tra forte e piano, il cui tema d'apertura cita quasi letteralmente l'aria di Osmin nel terzo atto della coeva Entführung, «Ha! Wie will ich triumphieren».
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Grandi eventi |
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DOMENICA 20 DICEMBRE 2023, ore 20.45
Teatro Zancanaro, Sacile (PN)
ORCHESTRA SINFONICA DEL TARTINI DI TRIESTE
diretta da FSILVIA MASSARELLI |
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CARL MARIA VON WEBER (1786-1826)
Andante e Rondò ungarese op.35 per fagotto e orchestra CAMILLE SAINT-SAËNS (1835-1921) Concerto n.2 in sol minore, op.22 per pianoforte e orchestra Andante sostenuto Allegro scherzando Presto ALEXANDER SCRIABIN (1872-1915) Sinfonia n.1 in mi maggiore, op.26 Lento Allegro drammatico Lento Vivace Allegro Andante |
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![]() E’ la prima donna ad aver vinto il Grand Prix de direction d’orchestre al Concorso Internazionale di Besançon. Premio della critica al Concorso Prokofiev di San Pietroburgo e unica vincitrice del Concorso Robert Blot di Parigi, ha studiato al Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma pianoforte, composizione e direzione d’Orchestra per poi trasferirsi a Parigi, dove si è laureata con il massimo dei voti al Conservatoire National Supérieur de Musique. Ha collaborato con direttori come Myung-whun Chung, Laurent Petit-Girard, Cyril Diederich e con musicisti di fama internazionale quali Michel Dalberto, Martin Spandenberg, Claude Delangle e Jean-Yves Fourmeau. Ha diretto prime esecuzioni assolute di numerosi compositori, fra i quali Jacqueline Fontyne, Edison Denisov, Lowell Liebermann, Eric Tanguy, Thierry Escaich, Lorenzo Palomo, Nicola Campogrande e ha partecipato al Nordic Days Musical Festival di Rejkiavik. È stata invitata da orchestre di grande prestigio, fra le quali la New York Philharmonic, Wiener Kammer Orchester, Orchestre des Concerts Lamourex, Orchestre Symphonique de Tours, Haendel Festspiele Orchester di Halle, Cyprus Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. É regolarmente invitata a convegni e congressi sulla leadership e il suo percorso è apparso nel libro “donne come noi” edito da Sperling & Kupfer, che raccoglie le testimonianze di “100 donne italiane che hanno fatto cose eccezionali”. È docente titolare al Conservatorio Tartini di Trieste per la cattedra di Esercitazioni Orchestrali, disciplina che ha insegnato precedentemente in altri Conservatori. |
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![]() MARTINA MINIUSSI, fagotto
Inizia a suonare il fagotto a sette anni con Paolo Calligaris. Prosegue gli studi Accademici con Sergio Lazzeri presso il Conservatorio G. Tartini di Trieste, laureandosi con 110 e Lode con Menzione d’Onore. Nel 2021 ha frequentato il Master Annuale di Alto Perfezionamento Musicale presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Francesco Bossone. Ha suonato diversi concerti come solista con orchestre tra cui la Webernkammerorkester dell’Accademia di Vienna, la “Louis Spohr Sinfonietta” e l’orchestra d’archi della Filarmonica di Lubiana. Nel 2022 ha vinto l’audizione per suonare nell’Orchestra Giovanile dei Wiener Philarmoniker, con la quale si è esibita al Konzerthaus di Berlino ed al Mozarteum di Salisburgo. Nello stesso periodo ha suonato musica di scena al Festival di Salisburgo con i Wiener Philharmoniker. |
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![]() Nasce a Udine nel 2001 e all’età di quattro anni inizia lo studio del pianoforte. Nel corso degli anni ha partecipato a numerosi concorsi nei quali si è aggiudicato due primi premi assoluti a Martignacco e Finale Ligure oltre a molti altri primi premi. Nel 2018, in duo pianistico con Lorenzo Ritacco, ha ottenuto il secondo premio al concorso “L. Caraian” di Trieste. Ha frequentato numerose masterclass con noti pianisti tra cui Maurizio Baglini, Marcella Crudeli, Irene Russo, Massimiliano Damerini, Borislava Taneva, Pierluigi Camicia, Christoph Eggner. Ha suonato per “Milano Piano City” nella storica maratona delle nove Sinfonie di Beethoven per due pianoforti a otto mani, realizzandone poi l’incisione nel gennaio 2023. Appena laureato con lode e menzione d’onore nel Biennio di Pianoforte nella classe di Luca Trabucco, è attualmente iscritto all’ultimo anno di biennio di Musica da Camera a Trieste. |
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![]() Si diploma in recitazione all’Accademia d’Arte del Dramma Antico di Siracusa, dove si esibisce come attrice dal 2009 al 2015. Si laurea in Lettere Classiche (Triennale) e in Scienze dello Spettacolo (Magistrale) all’Università di Bari. Consegue il Diploma di I livello in Canto Lirico al Conservatorio «Tomadini» di Udine ed il Diploma di II livello in Canto Lirico presso il Conservatorio «Tartini» di Trieste con il massimo dei voti e lode, sotto la guida di Paoletta Marrocu. Frequenta l’Accademia dei Mestieri dell'Opera del Teatro Coccia di Novara e l’Accademia del Belcanto «Rodolfo Celletti» di Martina Franca. Interprete protagonista in diverse prime mondiali, nel 2023 debutta nel ruolo di Azucena ne «Il Trovatore» al Teatro Coccia di Novara e nel ruolo di Polina e della Governante in «Dama di Picche» di Čajkovskij al Teatro Nazionale Croato Ivan Zajc di Rijeka. Svolge intensa attività concertistica nazionale ed internazionale. A dicembre sarà il protagonista en travesti Fortunio ne «L’oro del diavolo» di M. Podda al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. |
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![]() FRANCESCO SCALAS, tenore
26 anni, nasce a Cagliari dove inizia gli studi musicali. Attualmente studia col soprano Paoletta Marrocu presso il Conservatorio Tartini di Trieste. Ha frequentato per due anni l’Accademia dei Mestieri dell’Opera del Teatro Coccia di Novara. Ha seguito masterclass con Luciana Serra, Renato Bruson, Giovanna Donadini e Bruno Lazzaretti. Ha lavorato in vari teatri, quali: Arena di Verona, Verdi di Trieste, Lirico di Cagliari, Coccia di Novara, Chiabrera di Savona, Teatro Comunale di Sassari, Taranto Opera Festival, Luglio Musicale Trapanese. Ha debuttato nei ruoli di Enea e First Sailor in “Dido and Aeneas”, Gastone ne “La Traviata”, Ruiz ne “Il Trovatore”, Le Prince Charmant in “Cendrillon” di P. Viardot, Pritschitsch ne “La vedova allegra". Ha registrato l'aria "Amor ti vieta" dalla Fedora di U. Giordano, per il programma televisivo “Uno mattina in Famiglia" (Rai Uno). È stato uno dei finalisti del concorso "Tebaldi Legend” presso la Casa della Musica di Parma. |
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ORCHESTRA SINFONICA DEL CONSERVATORIO "G.TARTINI" DI TRIESTE
È composta da giovani musicisti, iscritti ai corsi superiori e specialistici del Conservatorio. Ad essa aderiscono, inoltre, i migliori studenti dei corsi propedeutico accademici nonché, in particolari occasioni, giovani diplomati ed alcuni docenti, assicurando così continuità alla formazione, pur nel naturale avvicendamento dei suoi componenti. Alla sua guida si sono alternati, nel corso degli anni, diversi direttori d’orchestra, tra i quali si ricordano Aldo Belli, Giampaolo Coral, Andrea Cristofolini, Antonino Fogliani, Romolo Gessi, Stojan Kuret, Adriano Martinolli D’Arcy, Fabio Pirona, Sigmund Thorp, Luigi Toffolo, Daniele Zanettovich. L’Orchestra affianca alla sua funzione formativa istituzionale una notevole attività concertistica, che viene regolarmente svolta presso vari teatri, in collaborazione con enti di rilevante prestigio musicale. Maestri Collaboratori: Pablo Salido Pulido e Viktoriia Kochubei
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NOTE DI SALA
Un esempio eloquente della bravura di strumentatore di Weber si può ravvisare nell'Andante e Rondò ungarese in do minore op. 35 per fagotto e pianoforte, dove ad un movimento pensoso, punteggiato dalle squisitezze timbriche del solista, si alterna a mo' di conclusione un Allegro vivace e scherzoso, dal ritmo leggero e spumeggiante. Il brano fu composto nel 1813, quando il musicista era direttore del teatro d'opera di Praga e aveva già esaltato le risorse tecniche dello stesso fagotto nel Concerto in Fa maggiore scritto nel 1811 e pubblicato come op. 75.
Il Concerto per pianoforte n. 2 in sol minore, op. 22 di Camille Saint-Saëns è ancora oggi una delle pagine più popolari dell’autore francese, forse anche grazie a quelle particolari e insieme affascinanti contraddizioni stilistiche che lo pervadono. Fu eseguito per la prima volta al Cirque d'Hiver di Parigi, il 13 maggio 1868; il dedicatario della composizione, Anton Rubinstein, non ne era l'interprete solista, ma, per l'occasione, impugnava la bacchetta sul podio; al pianoforte sedeva l'autore, che alla fine ebbe le lodi di Liszt. Potrà apparire strano l'entusiasmo (indubitabilmente sincero, data la lealtà e la proverbiale generosità dell'uomo) provato da un autentico innovatore del linguaggio pianistico e da un «romantico integrale» come Liszt per una musica che trae le proprie ragioni d'essere da ben altre scaturigini lessicali e spirituali.
La Sinfonia n.1 op.26 si colloca su una sorta di spartiacque tra il «vecchio» ed il «nuovo» Scriabin, tra la sua giovinezza e la sua maturità. Si ha davvero la sensazione sconvolgente della nascita di un mondo: gli ultimi echi ottocenteschi bollono in un magma incandescente con il molto del nuovo che la musica europea andava elaborando in quegli anni. È il fascino che emana da questa composizione; è anche il segno vivo - ma anche musicologicamente di grande interesse - dei tempi che mutano. Comporre una prima sinfonia poco ambiziosa non sarebbe stato consono al carattere di Scriabin. Non soddisfatto di una semplice lotta con le normali sfide formali, egli concepì l’opera (completata nel 1900) con un’ampia struttura a sei movimenti, aggiungendovi un coro e due solisti vocali nell’ultimo movimento, un adattamento di un testo dello stesso Scriabin nel quale viene esaltata l’arte. L’opera che ne risulta è basata sullo stesso materiale del quale è costruita tutta la sua musica; gli umori che vi scorrono sono gli stessi, le percezioni alle quali tende sono le stesse.
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Grandi eventi |
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Omaggio a Sergej Rachmaninov In occasione del 150° anniversario della nascita |
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DOMENICA 26 NOVEMBRE 2023, ore 18.30
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)
MARIA PIA CAROLA e STEFANIA REDAELLI
duo pianistico a due pianoforti |
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SERGEJ RACHMANINOV (1873-1943)
Suite n.1 in sol minore, op.5 per 2 pianoforti «Fantaisie-Tableaux» Barcarolle (Allegretto) La notte... l'amore (Adagio sostenuto) Le lacrime (Largo di molto) Pasqua (Allegro maestoso) Suite n.2 in do minore, op.17 per 2 pianoforti Introduzione (Alla marcia) Valzer (Presto) Romanza (Andantino) Tarantella (Presto) |
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Maria Pia Carola e Stefania Redaelli hanno suonato insieme da giovanissime, durante gli anni di studio al Conservatorio di Milano. Dopo aver trascorso entrambe una vita dedicata alla musica hanno pensato di rivivere la loro bella amicizia musicale con questo concerto in occasione del 150° anniversario della nascita del grande compositore russo.
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![]() Si diploma al Conservatorio di Milano con il massimo dei voti e la lode, perfezionandosi con Guido Agosti e successivamente con Paul Badura-Skoda, Franco Scala, Boris Petrushansky e Lazar Berman, partecipando a concorsi nazionali ed internazionali con cinque primi premi vinti. Svolge un’intensa attività concertistica sia come solista sia in formazioni cameristiche, suonando in teatri e sale da concerto in Italia, Europa e in una ventina di nazioni degli altri continenti, riscuotendo sempre ampi consensi di pubblico e critica. Il suo repertorio spazia da Bach ai grandi della letteratura pianistica del primo ‘900. La sua attività è sempre stata multiforme vivendo i più diversi aspetti del far musica nelle sue più diverse espressioni: dalla musica contemporanea al jazz, alla sinestesia con le altre arti (danza, pittura, video e recitazione).
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![]() Si è diplomata con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Milano sotto la guida di Ernesto Esposito e ha studiato anche con Bruno Canino, Murray Perahia, Paolo Borciani, Dario De Rosa, Norbert Brainin e Corrado Romano. E' stata ed è tuttora assistente ai corsi di Salvatore Accardo, Rocco Filippini, Franco Gulli, Yo-Yo Ma, Victor Tretiakov, Lucas Hagen, Asier Polo, Ilya Gringolts e Boris Belkin p(Accademia Chigiana, Fondazione Stauffer Cremona, Garda Lake Music Festival...). Ha inciso per Warner, Warner-Fonit Cetra, Dynamic, Brilliant, Stradivarius, Ricordi e Bottega Discantica. Ha suonato in qualità di solista e in formazione cameristica con musicisti di fama internazionale in prestigiosi teatri e sale da concerto in Italia e in molti Paesi in Europa, Stati Uniti, Asia. E’ docente di musica da camera al Conservatorio di Milano e di pianoforte presso l’Accademia di Alto Perfezionamento di Sacile.
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NOTE DI SALA
La Fantaisie Tableaux per due pianoforti di Sergei Rachmaninov, meglio conosciuta come Suite n.1, op.5, è stata concepita come "una serie di quadri musicali" e, scritta nel 1893, fu eseguita per la prima volta da Rachmaninov e Pavel Pabst a Mosca. Dedicata a Čajkovskij, il brano è composto da quattro paesaggi sonori vividi e magici, ognuno dei quali è liberamente ispirato a una poesia. Il primo movimento, Barcarolle, suggerisce il dolce sciabordio dell'acqua e il malinconico viaggio del gondoliere attraverso un misterioso paesaggio onirico notturno. È ispirato all'omonima poesia di Mikhail Lermontov. L'ampia gamma dei due pianoforti suggerisce un senso quasi sinfonico del colore. Il secondo movimento, La notte... l'amore, si addentra nella notte. Nelle battute iniziali emerge il canto di un usignolo poi, misteriose e sensuali, le cascate di cromatismi si sviluppano fino a un climax estatico. La musica è stata ispirata da un estratto della Parisina di Lord Byron. Nell'apertura del terzo movimento, Lacrime, basato su una poesia di Fëdor Tyutchev, si aprono ampi panorami armonici, ma le battute finali portano una marcia cupa e disperata che potrebbe ricordare la Sinfonia «Pathétique» di Čajkovskij. Il movimento finale, Pasqua, basato sull’omonima poesia di Aleksey Chomyakov, esplode nella gioiosa celebrazione di una mattina di Pasqua ortodossa in cui si riconosce il suono possente e fragoroso delle campane che accompagna un canto liturgico russo.
Composta in Italia nei primi mesi del 1901, la seconda Suite per due pianoforti viene eseguita il 24 novembre 1901 da Sergej Rachmaninov e da suo cugino Alexander Siloti. La Suite si presenta sin dall’inizio con toni affermativi e sicuri; la scrittura di Rachmaninov è davvero raffinata, le parti per i due pianoforti sono così bene integrate che è difficile distinguerle. Il primo movimento, Introduzione, è costituito da un energico tempo di marcia in tre parti, chiuso da una breve coda. Segue un Valzer brillante il cui impulso ritmico è completato da complesse figurazioni e che, nella parte centrale, si scioglie in un canto lirico e appassionato. Il terzo movimento, Romanza, è altamente emotivo; le sue sofferenti melodie si snodano su un accompagnamento arpeggiato raggiungendo l’apice in una rivisitazione molto espressiva dell’episodio centrale del Valzer. La suite si chiude con una Tarantella dalle proporzioni quasi orchestrali; qui Rachmaninov si esprime ad alti livelli e richiede grande virtuosismo a entrambi i pianisti. |
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Grandi eventi |
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La musica racconta: il Quartetto Lezione concerto |
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GIOVEDI' 26 OTTOBRE 2023, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)
QUARTETTO PEZZÉ
Nicola Mansutti, violino - Lucia Clonfero, violino Elena Allegretto, viola - Mara Grion, violoncello |
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Un incontro alla scoperta di storia, curiosità, segreti, aneddoti e soprattutto sonorità riguardanti il quartetto d’archi nella musica contemporanea. Un’occasione rivolta a tutti gli appassionati, ma anche a coloro che desiderano approfondire il repertorio cameristico, attraverso la musica ed un linguaggio narrativo accessibile, originale e stimolante.
Verranno in particolare raccontati e approfonditi:
GIAN FRANCESCO MALIPIERO (1882-1973)
Quinto quartetto per archi "dei capricci"
DANIELE ZANETTOVICH (1950) Tutto nel mondo è burla per quartetto d'arch
PIERO PEZZE' (1913-1980) - DAVIDE PITIS (1964) Elegia per quartetto d'archi
JOSE' BRAGATO (1915-2017) Tres movimientos Porteños per quartetto d'archi:
Popular Romantico Culto |
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![]() E’ composto da musicisti dalla vasta e articolata esperienza concertistica (dalla musica antica alla contemporanea, in rinomati festival e teatri in Italia ed all’estero), che si sono riuniti sotto l’egida del didatta, compositore, divulgatore e organizzatore musicale Piero Pezzè, quale omaggio e sintonia d’intenti con questa significativa figura del Novecento in Friuli Venezia Giulia, nel voler dedicare la propria attività musicale alla ricerca ed alla divulgazione della musica da camera, con una particolare attenzione alla creazione musicale e multimediale contemporanea. Il Quartetto ha approfondito la propria preparazione grazie all’incontro con diverse personalità musicali, alcune leggendarie nel panorama della musica da camera: F.Rossi (Quartetto Italiano), B.Baraz, V.Berlinsky (Quartetto Borodin), B.Giuranna, il Nuovo Quartetto Italiano. Ha ottenuto diversi riconoscimenti tra i quali il secondo premio alla 3ª Rassegna Nazionale Biennale di Trio e Quartetto di Vittorio Veneto; il primo premio nella categoria riservata alla musica da camera del 6° Concorso Internazionale Premio Vittoria Caffa Righetti di Cortemilia (CN); il terzo premio al Concorso L.Caraian di Trieste. Ha tenuto con successo alcune tourneè in alcune delle maggiori città della Spagna in collaborazione con la Juventudes Musicales de España. Il quartetto, oltre alla preparazione del repertorio tradizionale per tale formazione, ha destinato buona parte della propria attività nella realizzazione di progetti legati alla musica contemporanea, nella più ampia accezione del termine. Ne sono nate diverse collaborazioni e registrazioni, parecchie delle quali prime assolute, fra le quali le musiche della compositrice goriziana C.Seghizzi e progetti con formazioni di spicco sia nell’ambito della musica jazz (in particolare il Glauco Venier Trio con cui ha inciso la fiaba musicale Il vieli, il dragon e il cavalîr assieme a K.Gesing e il CD Gorizia con a K.Weelher). Ha inoltre inciso il CD Los Musicantes dedicato alla splendida tradizione musicale sudamericana e Omaggio a Damiano, dedicato al pianista e compositore D.Petrei, prematuramente scomparso, entrambi i progetti si sono avvalsi della preziosa collaborazione di V.Sivilotti in veste di compositore e arrangiatore. Numerose sono le prime esecuzioni del quartetto di musiche (molte dedicate al quartetto stesso) composte da R.Miani, D.Pitis, V.Sivilotti, D.Zanettovich, O.Dipiazza, G.Fabbro, P.Longo, F.Pérez Tedesco, D.Petrei, C.Seghizzi, e molti altri, senza contare le numerose collaborazioni con cantautori quali S.Finatti, B.Errico (Omaggio a L.Luttazzi). Ha inoltre collaborato con Cinemazero di Pordenone e con la Cineteca del Friuli nell’esecuzione dal vivo di alcune colonne sonore di film muti tra cui La Sentinella della Patria (primo film documentario girato in Friuli Venezia Giulia) edito in CD ed in video. Ha registrato per la Rai e la Radio Catalana.
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Grandi eventi |
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Il sound dei colori - Musica al buio |
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SABATO 21 OTTOBRE 2023, ore 20.45
Teatro Zancanaro, Sacile (PN)
D'ALTRO CANTO
Concerto in collaborazione con:
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - Sezione Territoriale di Pordenone Biblioteca italiana per i disabili visivi del Friuli-Venezia Giulia “Marcello Mecchia” Agenzia Internazionale per la Prevenzione Della Cecità - Sezione di Pordenone |
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Una serata completamente al buio con l’ensemble D’Altro Canto per assaporare la musica nella sua essenza, unicamente attraverso l’udito e le emozioni, senza il condizionamento visivo. Non solo un concerto, ma un’esperienza magica che va oltre i confini disegnati dalla musica, che mette gli spettatori in una dimensione che non conoscono: la profondità del buio più totale. Ascoltare in questo modo la musica porta a stravolgere l’uso comune dei sensi. La perdita degli abituali punti di riferimento consentirà di scoprire altre sensazioni e sperimentare nuove condizioni di ascolto. L’obiettivo è quello di far conoscere, raccontare e sensibilizzare, attraverso la bellezza dell’arte, ad una realtà che solitamente non è considerata bellezza: il buio della cecità e della disabilità.
Musica e parole, per un’ora e mezza, riempiranno il buio. A narrare poesie e testi originali saranno le voci di Valter Toffolo, Chiara Bettin e Elisa Tomè che si alterneranno alle note del repertorio pop interpretate da “D’altro canto”, gruppo musicale nato 2 anni fa ha portato nei teatri del territorio questo spettacolo. |
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Grandi eventi |
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Giovani talenti in concerto |
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MERCOLEDÍ 20 SETTEMBRE 2023, ore 20.30
Chiesa parrocchiale di San Michele, Sacile (PN)
DIEGO ROVER, tromba
GINEVRA MATTEO, violoncello ISACCO CETTOLIN, organo M° ALVISE MASON, organo Primo organista titolare della Patriarcale Basilica di San Marco in Venezia Concerto in collaborazione con la XIX edizione del
Festival Organistico San Michele Arcangelo in Salsa di Vittorio Veneto (TV)
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Preludio e fuga in do maggiore BWV547 Erbarm dich mein BWV 721 GEORG FRIEDRICH HAENDEL Aria Dank sei dir, Herr dalla “Cantata con Istrumenti” trascrizione per violoncello e organo di Julius Bächi JOSEPH GABRIEL RHEINBERGER Trio n°1 per organo all’organo: Isacco Cettolin MARCO ENRICO BOSSI Benediction nuptiale op.111 n°1 per violoncello e organo GEROGE THALBEN-BALL Elegy versione per tromba e organo MAX REGER Corale Lobe den Herren, den mächtigen König der Ehren all’organo: Isacco Cettolin ORESTE RAVANELLO Contemplazione per violoncello e organo VIRGILIO MORTARI Passatempo a due per tromba e violoncello DON VALENTINO DONELLA Parafrasi su Victimae Paschali Laudes per tromba e organo DAVID SAMPSON Tenebrae per tromba e organo |
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![]() Nato nel 1988, ha intrapreso gli studi organistici al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia con Elsa Bolzonello Zoja giungendo nel 2016 al diploma in Organo sotto la guida di Gianluca Libertucci con una tesi sulle riforme organistico-musicali nella Basilica di San Marco tra XIX e XX secolo. Nel medesimo Conservatorio ha inoltre conseguito il diploma in Direzione di Coro e Composizione Corale con Marco Gemmani. Si è ulteriormente specializzato in organo con Jean Guillou, Liuwe Tamminga, Jean-Baptiste Monnot, Lionel Rogg e Yanka Hekimova. Dal 2012 al 2020 ha prestato servizio come cantore solista della Cappella Musicale Marciana. In tale veste ha partecipato ai concerti organizzati in collaborazione con il Gran Teatro La Fenice, ai Festival internazionali (Dom Muzyki di Mosca - Russia e Cattedrale di Zagabria - Croazia) e alle incisioni discografiche. È stato direttore artistico della “Associazione Grande Organo di Santa Rita” in Mestre ed organista titolare del grande organo Tamburini (1958) della medesima chiesa. Ha esercitato il ruolo di organista nella Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia e dal 2016 è organista per l’Arciconfraternita Scuola Grande di San Rocco in Venezia. In qualità di solista ha tenuto concerti in Italia, Francia, Germania, Austria, Slovenia e Svezia. Dal 25 marzo 2021 è primo organista della Basilica di San Marco, entrando in servizio in occasione della solenne celebrazione per i 1600 anni della fondazione di Venezia.
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![]() Inizia lo studio del violoncello con la M° Stefania Pellizzer presso le scuole “P.Mascagni” di Pordenone e l’Accademia Musicale di Sacile. Attualmente frequenta il Liceo Musicale “G.Marconi” di Conegliano dove studia con il M° Matteo Malagoli. Ha seguito masterclass e corsi di alto perfezionamento con violoncellisti di fama internazionale come Ulrike Hofmann, Giuseppe Barutti, Massimo Raccanelli Zaborra, Enrico Contini, Matteo Ronchini. Ha suonato in varie formazioni orchestrali e cameristiche tra le quali AIR Orchestra, Orchestra Prometeo, Academy Young Orchestra “La Serenissima”, Orchestra del FVG Music Meeting. DIEGO ROVER, tromba Ha intrapreso lo studio della tromba con il M° Claudio Corrozzatto. Attualmente studia con il M°Fabio Bau al Liceo Musicale “G.Marconi” di Conegliano e con il M° Giovanni Vello, lavorando sul repertorio classico e contemporaneo. Milita nelle file di molteplici realtà musicali del territorio friulano e veneto, dove, in alcune di queste, ricopre il ruolo di prima tromba, dalle formazioni bandistiche e brass quintet, alle big band e orchestre sinfoniche, eseguendo numerosi concerti. Suona con ”Orchestra dei Giovani Musicisti Veneti” e ha collaborato con “Ensemble Trombe FVG”. Ha partecipato a masterclass e corsi di alto perfezionamento con trombettisti di fama internazionale come Ottaviano Cristofoli, Andrea Giuffredi, Marco Pierobon e Omar Tomasoni. Si esibisce come solista con la tromba o con la tromba piccola a concerti, accompagnato dall’organo o dal pianoforte. ISACCO CETTOLIN, organo Inizia fin da piccolo a studiare prima teoria e solfeggio presso la scuola di musica “A.Coletti” di San Vendemmiano, poi violino con il M° Remis Tonon. Dopo aver frequentato le scuole medie ad indirizzo musicale “S.Barozzi” di San Fior si iscrive al Liceo Musicale “G.Marconi” di Conegliano dove affianca al violino lo studio dell'organo, diventato poi strumento principale a partire dal quarto anno. Al liceo approfondisce la prassi organistica con il M° Antonio Pessetto e il M° Alvise Mason. Diplomatosi quest’anno, intende proseguire il percorso presso il Conservatorio “A.Pedrollo” di Vicenza. Ha partecipato alla Masterclass tenuta da Olivier Penin, organista di fama internazionale, presso la Basilica di Sainte Clotilde a Parigi. Attualmente è l'organista della Parrocchia di San Fior di Sotto. |
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NOTE DI SALA
Il programma si presenta come un suggestivo viaggio dal Barocco di Bach e Haendel al Novecento, passando attraverso lo spirito romantico del compositore e organista liechtensteinese Rheinberger e il suo trio n.1 per organo, all’italiano Marco Enrico Bossi, il cui stile si può assimilare al tardoromanticismo guidato da Brahms, con la composizione Benediction nuptiale op.111 n°1 per violoncello e organo, lo specchio di un modo di essere compositivo ove, anche il particolare più piccolo, assurge ad evento artistico nell’ambito del quale brillano intuizioni, fantasie, dottrina ed eleganza. Il percorso approda nel Novecento con il compositore tedesco Max Reger, che seppe fondere insieme i metodi barocchi e classici con il nuovo linguaggio armonico e cromatico dell'epoca in uno stile ascrivibile al tardo romanticismo, con il Corale Lobe den Herren, den mächtigen König der Ehren in cui abbina una disarmante semplicità ad ardite architetture armoniche e l’australiano Thalben-Ball la cui Elegy, scritta in origine come brano improvvisato per una trasmissione radiofonica, è pervasa da una linea melodica molto commovente. Si conclude con i compositori italiani moderni Oreste Ravanello, considerato uno dei più stimati organisti del suo tempo, Ravanello si dedicò principalmente alla composizione di musica liturgica e la sua Contemplazione per violoncello e organo, Virgilio Mortari che si distingue per il suo stile semplice e chiaro, espressivo, lontano dalle correnti contemporanee spesso di chiara ispirazione popolare con il suo Passatempo a due per tromba e violoncello ed i contemporanei Donella, con la sua Parafrasi su Victimae Paschali Laudes per tromba e organo, e Sampson, compositore americano, con Tenebrae per tromba e organo, parola che in latino significa ombra e il servizio della Tenebrae si svolge spesso il Giovedì Santo. È un evento cupo e tetro e l’opera riflette questa solennità in uno stile contemplativo e profondamente emotivo.
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Grandi eventi |
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Grandi Maestri in concerto in ricordo di Luca Simoncini |
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LUNEDI' 7 AGOSTO 2023, ore 21.00
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)
NICOLA GUIDETTI, flauto - BRUNO VOLPATO, pianoforte
SELENA COLOMBERA, soprano - ILARIA TORRESAN, pianoforte
EUN MI PARK, pianoforte - UMBERTO RUBONI, pianoforte
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WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Andante in Do maggiore K 315
JEAN SIBELIUS (1865-1957)
Solo di flauto da "Scaramouche" op.71
NICOLA GUIDETTI, flauto
BRUNO VOLPATO, pianoforte
LUIGI MANCINELLI (1848-1921)
da "Quattro Canti"
Ondine n.1
DOROTEA BELOCH (1890 ca.–1952)
Canzone della Najade SILVIO DEOLINDO FRÒES (1864-1948) La Sirenetta (Ballata op.9)
ELSA OLIVIERI SANGIACOMO IN RESPIGHI (1894-1996) Da "Tre Canzoni su antichi testi spagnoli"
III. Duermete mi alma FRANCESCO PAOLO TOSTI (1846-1916) Sogno
SELENA COLOMBERA, soprano
ILARIA TORRESAN, pianoforte
GABRIEL FAURÉ (1845-1924)
Dolly Suite, sei pezzi per pianoforte a quattro mani, op.56
Berceuse. Allegretto moderato - Mi-a-ou. Allegro vivo - Le jardin de Dolly. Andantino - Kitty-valse. Tempo di Valse - Tendresse. Andante - Le pas espagnol
MAURICE RAVEL (1875-1937)
Rapsodia Spagnola
Prélude à la nuit. Très modéré - Malaguena. Assez vif - Habanera. Assez lent et d'un rythme las - Feria. Assez animé
EUN MI PARK, pianoforte
UMBERTO RUBONI, pianoforte
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NOTE SUL PROGRAMMA
A iniziare la serata Nicola Guidetti, uno dei flautisti più prestigiosi che l’Italia può vantare, con un curriculum concertistico internazionale e al suo attivo moltissime incisioni discografiche. Interpreterà, accompagnato da Bruno Volpato, pianista che si è esibito nei festival internazionali più prestigiosi, il Solo di flauto tratto da Scaramouche op.71 di Sibelius e l’Andante in Do maggiore, pagina assai celebre di Mozart. A seguire la soprano Selena Colombera e la pianista Ilaria Torresan, un duo che ha iniziato la propria attività nel 2012 distinguendosi e vincendo prestigiosi concorsi internazionali, proporranno un breve ma suggestivo percorso attraverso la musica vocale da camera in cui compositori celebri saranno affiancati da figure più marginali. Concluderà il concerto il duo formato dai pianisti Eun Mi Park e Umberto Ruboni, giovani interpreti già conosciuti in Italia e in Europa per il loro grande talento, che proporranno Dolly Suite di Faurè, unica composizione per quattro mani del compositore francese, ispirata alle piccole cose di un mondo infantile fatto di sogni, emozioni, semplici gioie, e la Rapsodia Spagnola di Ravel in cui già si percepiscono i colori della versione orchestrale costruita dallo stesso compositore francese partendo dalla versione originale per due pianoforti.
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Grandi Maestri in concerto in ricordo di Luca Simoncini |
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VENERDI' 4 AGOSTO 2023, ore 21.00
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)
LUCA BRAGA, violino
CLARA GERELLI, violino
DAVIDE ZALTRON, viola
MATTEO RONCHINI, violoncello
STEFANIA REDAELLI, pianoforte
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GABRIEL FAURÉ (1845-1924)
Elegia in do minore per violoncello e pianoforte, op. 24
ANTONIN DVORÁK (1841-1904)
Quintetto per pianoforte n.2 in la maggiore, op.81
Allegro, ma non tanto
Dumka - Andante con moto
Scherzo-Furiant: Molto vivace
Allegro
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NOTE SUL PROGRAMMA
Il programma vede l’esecuzione dell’Elegia di Fauré op.24, un brano ispirato a un lirismo profondo, intensamente espressivo, probabilmente il più popolare del compositore francese. La forma è semplice, ma accuratamente strutturata. Un lamento espressivo del violoncello, dal grande potere di fascinazione, è sostenuto da accordi funebremente ribattuti dal pianoforte; poi una parte centrale, più dolce, esprime un tema effusivo presentato dal pianoforte e avvolto da un tessuto di arpeggi, che culmina in una sorte di veemente cadenza prima che si faccia ritorno al funereo lamento iniziale. Il tema della parte centrale viene riutilizzato nella coda conclusiva, che porta il brano a spegnersi nel nulla.
A seguire il Quintetto per pianoforte n.2 op.81 di Dvoràk, riconosciuto tra i maggiori capolavori del repertorio ed oggi uno dei brani cameristici più eseguiti, un’opera che, pur all'interno di una struttura piuttosto tradizionale, trae spunto nei suoi temi da vari elementi della musica del folclore slavo, in un’equilibrata sintesi fra colto e popolare. Il primo movimento, caratterizzato da grande forza comunicativa, alterna espressioni vigorose e appassionate a momenti lirici e contemplativi. Nel secondo movimento è una Dumka, canto popolare russo-slavo a carattere elegiaco. Una veloce danza popolare boema è invece il terzo movimento, indicato come Furiant, la cui parte finale, impetuosa, aggressiva, prelude alla Polka dell’ultimo movimento, spensierato e vivace.
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Concerto Sinfonico dell'Orchestra del Meeting |
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SABATO 29 LUGLIO 2023, ore 21.00
Teatro Zancanaro, Sacile (PN)
MARIO ZANETTE, direttore
MARTINA BONALDO, viola solista
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PAUL HINDEMITH (1895-1963)
Trauermusik per viola e orchestra d'archi Martina Bonaldo, viola solista WILHELM STENHAMMAR (1871-1927) Mellanspel dalla Cantata «Sången», op.44 DMITRI SHOSTAKOVICH (1906-1975) dalla «Suite for Variety Orchestra» Waltz n.2 VASILIY VERTOGRADSKIY (1995)
Ouverture Neoromantica in Re minore Brano vincitore dell' 8th International Composition Prize SEM 2023 GIOACHINO ROSSINI (1792-1868)
Ouverture da «La gazza ladra» |
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NOTE SUL PROGRAMMA
L’Orchestra del XXVII FVG International Music Meeting è formata da giovani emergenti frequentanti le masterclass della residenza estiva Sacile Estate Musicale affiancanti da musicisti professionisti. A dirigerla il M° Mario Zanette, in passato direttore stabile di formazioni orchestrali in Italia e all'estero ed attualmente direttore dell'Orchestra La Serenissima, da lui fondata, con la quale ha vinto numerosi e prestigiosi premi in concorsi nazionali e internazionali ed ha compiuto tournée in vari Paesi, dall'Europa, agli Stati Uniti, dal Sud America all'Asia.
Il programma prende avvio con Trauermusik per viola e orchestra d'archi di Hindemith, una breve pagina di carattere intimo e commosso che segna, insieme con altri lavori degli stessi anni, un'inversione di tendenza nel percorso creativo del compositore tedesco, improntata ad un alto senso di religiosità. La grande scienza contrappuntistica rimane, priva però di esasperazioni tecnicistiche e soprattutto improntata a un riconquistato senso della armonia tonale. Il ruolo di solista è affidato a Martina Bonaldo, laureata nel 2021 con lode. Nello stesso anno viene ammessa all'Accademia W.Stauffer Center For Strings di Cremona con il M° Bruno Giuranna e dal 2022 studia presso la Fundación BBVA Viola Chair della Reina Sofía School of Music con il professor Diemut Poppen. Contemporaneamente si perfeziona con artisti come Davide Zaltron, Daniel Formentelli, Tobias Lea e Nils Mönkemeyer. Wilhelm Stenhammar scrisse e presentò la Cantata Sången in occasione del 150° anniversario dell'Accademia Reale Svedese di Musica. Fu composta nel 1921 ed è l’ultima opera completa scritta dal compositore svedese, che è stato anche celebre pianista e direttore d'orchestra contemporaneo, tra gli altri, di J.Sibelius e C.Nielsen. Il Mellanspel o interludio è il brano che separa i due movimenti principali della cantata. Si tratta di un inno orchestrale con melodie liriche, semplici e riflessive che abbracciano il grande e maestoso corale della sezione centrale. Le armonie utilizzate risentono dell’influenza di Bruckner di cui era grande ammiratore. Il Waltz n.2 di Shostakovich dalla Suite per Variety Orchestra n.1, con il suo tema ironicamente allegro in modo minore, è uno dei pezzi più famosi del compositore russo e al contempo uno dei più celebri dell’intera musica classica, utilizzato anche come colonna sonora del film drammatico di Stanley Kubrick del 1999 "Eyes Wide Shut". Rossini è tra gli autori d’opera più amati con l’irresistibile comunicatività della sua musica, che ha permesso a molte sue pagine di travalicare i ristretti confini delle scene teatrali. Paradigmatica a tal proposito è la Sinfonia “La gazza ladra” che oltre ad essere una delle più belle, è certamente una delle più popolari. Le dimensioni monumentali, il rutilare di una strumentazione ricchissima, la qualità dei temi e degli sviluppi ne fanno un insuperato modello. Anche quest’opera fu utilizzata nel cinema da Stanley Kubrick che nel 1971 ne fece largo uso nella colonna sonora del film "Arancia Meccanica". Un cenno particolare alla composizione Ouverture Neoromantica in Re minore del compositore russo Vasiliy Vertogradskiy, risultato vincitore dell’ 8th International Composition Prize SEM 2023. La giuria internazionale, presieduta dal M° Daniele Zanettovich e formata dai compositori Gilberto Bosco (Italia), Ferrer Ferran (Spagna), Donald Sosin (USA), Dimitri Cervo (Brasile), ha valutato il brano come un lavoro molto interessante, grazie a una grande qualità di scrittura e all’ottimo utilizzo dei materiali tematici, che rimanda a Shostakovich, in cui si apprezzano l’unione fra un’armonia mai scontata e una melodia di ampio respiro, una buona spinta ritmica e un maturo controllo di ogni aspetto compositivo-musicale. La composizione si costruisce su buoni contrasti che trasportano l’ascoltatore senza mai cadere nella banalità stilistica e compositiva e che rendono il brano, nel giusto equilibrio di tutti gli elementi, vivace e divertente. |
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Ex Tempore - Grandi Maestri in Concerto |
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DOMENICA 23 LUGLIO 2023, ore 10.00
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)
STEFANO BET, flauto storico e moderno
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Recital di nuova concezione, flauti di varie taglie e diapason in uso a Venezia e in Europa tra primo Barocco e nel primo Romanticismo. Invenzione e improvvisazione: arie, balli, corali, ricercare, preludi, fantasie, diminuzioni variazioni in linea con lo stile compositivo ed esecutivo del periodo.
Inventio I Exordium
Inventio II Bassus Inventio III Tenor Inventio IV Hyperbole Inventio V Bach Inventio VI Conclusio flauteria
traversa soprano in sol A442, legno di bosso, Anonimo sec XVI (Canevari 1988) traversa tenore in re A388, ciliegio, Rafi sec. XVI (Bet Zucchetto 2014) traversa basso in sol A444, sicomoro, Rafi sec. XVI (Cousen & Hanson 1978) flauto diritto tenore in do, acero, A460, Bassano sec. XVII (Anonimo 2001) flauto diritto soprano in do, bosso e ciliegio, A442, vanEyck sec XVII (Canevari 1989) flauto traveresiere, bosso, A415, Denner inizio XVIII (Tutz 1988) flauto traverso, bosso, A445, J.W. Laussmann, 6 chiavi, (Linz/Wien 1840) flauto militare, acero, A460, Alta Austria sec XVII |
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STEFANO BET
Originario del Friuli Venezia Giulia, è uno dei flautisti italiani più innovativi della sua generazione. Suonatore di flauto traverso barocco, classico, rinascimentale e flauto dolce, si è perfezionato con i migliori specialisti del settore, tra gli altri i fratelli Kujiken e Harnoncourt, a Padova, Roma, Antwerpen, Basel, Salzburg. In linea con la tradizione di musicisti che dal Friuli si spostarono a Venezia tra Rinascimento e Barocco, debutta nel 1983 al Festival Vivaldi di Venezia partecipando poi come solista, camerista e in orchestra a molti festival e rassegne internazionali come l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, Accademia Chigiana di Siena, Festival del Lingotto a Torino, Teatro alla Scala a Milano, Teatro RTSI a Lugano, Teatro La Fenice a Venezia, Bologna Festival, Mozarteum di Salzburg, Musikverein Wien, Théâtre des Champs-Élysées a Parigi, Royal Opera of Versailles, Concertgebouw di Amsterdam, Barcelona Palau de la Música, Musikfestspiele Potsdam, poi Europa, America e Asia. Ha collaborato con Diego Fasolis & I Barocchisti & Coro della Radio Svizzera, I Sonatori de la Giocosa Marca, Alain Curtis, Cecilia Bartoli, Accademia Strumentale Italiana, Gustav Leonhardt, Orchestra del Teatro alla Scala, Accademia Bizantina, Dario Luisi & Susanne Scholz & Cappella Musicae Graz, Streicherakademie Bozen, Concerto Palatino, Max Emanuel Cencic, Collegium Cartusianum Köln, Philippe Jaroussky, Giuliano Carmignola, Andrea Marcon, Concerto Armonico Budapest, Sergio Azzolini e molti altri. Esperto conoscitore del repertorio cameristico e orchestrale antico (da Monteverdi a Mozart), anche il solo recital “Del sonar con ogni sorte de flauti” ha avuto un buon successo di pubblico e critica. Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per varie emittenti nazionali, Cd e Video per Tactus, Stradivarius, Amadeus, Centaur, Cpo, Arts, Chandos, Emi, Decca, Virgin, Erato, Sony, ottenendo anche riconoscimenti dalla critica specializzata. Appassionato insegnante, attivo nella ricerca musicologica, organologica e nella liuteria, ha tenuto corsi e masterclass in Italia e all’estero per musicisti provenienti da molte nazioni del mondo.
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Residenza Estiva
Sacile Estate Musicale
XXVIII FVG International Music Meeting
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Entra nella nostra squadra! |
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Se hai fra i 18 e i 30 anni, se sei amante della musica e hai voglia di imparare e metterti in gioco, se non vuoi essere soltanto uno spettatore ma vuoi vivere un grande evento anche da dietro le quinte, scrivici per collaborare come volontario all’Estate Musicale del XXVIII FVG International Music Meeting.
COS’È L’ESTATE MUSICALE
Da oltre 25 anni organizziamo una residenza estiva con masterclass di perfezionamento. Ogni estate, Sacile accoglie oltre un centinaio di giovani musicisti provenienti da tutto il mondo e diviene la sede ideale di questo grande laboratorio musicale. Momenti di intenso studio, lezioni, percorsi tematici, itinerari culturali, incontri che s’intrecciano ai numerosissimi concerti … Ma anche tanto divertimento ed occasione per stringere nuove amicizie.
QUANDO
Dal 15 luglio al 9 agosto, ma puoi scegliere anche un periodo fra queste date
COMPITI
Offriamo una vasta gamma di lavori di volontariato. Partecipare come volontario all’Estate Musicale significa rendersi disponibile al lavoro che verrà richiesto in rapporto alle necessità che si presenteranno nelle diverse giornate.
Ci sono diversi ambiti di azione:
- Produzione (lavoro di organizzazione, assistenza alla direzione artistica)
- Allestimento degli spazi e accoglienza del pubblico (allestitori, box office, infopoint)
- Gestione degli ospiti e logistica (accompagnatori, squadre volanti)
- Affiancamento al team di comunicazione (ufficio stampa, supporto al Social Media team, supporto nel settore foto/video )
REQUISITI
Non è necessario avere precedenti esperienze di lavoro ad un festival, ma certamente speriamo che tu abbia un atteggiamento positivo e un dedicato spirito di squadra! Il Festival si svolge in un clima festoso e molto informale, ma chiediamo al nostro staff serietà, puntualità, professionalità... e tanta gioia! Occorre un buon spirito di adattamento, cura e attenzione per le relazioni. Ci aspettiamo che tu contribuisca al meglio delle tue abilità. Maturità, onestà e affidabilità sono irrinunciabili! Durante il lavoro, non ti sarà permesso di consumare alcolici. Le sostanze illegali sono severamente proibite in ogni momento.
Compila il modulo a QUESTO LINK e presto sarai contattato per un colloquio conoscitivo.
Le iscrizioni sono aperte fino al 14 luglio 2024.
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LINK AL FORM DA COMPILARE PER LA TUA RICHIESTA |
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Residenza Estiva
Sacile Estate Musicale
XXVIII FVG International Music Meeting
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Cerchiamo ospitalità |
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Dal 15 luglio al 9 agosto si terrà a Sacile la 28^ edizione di Sacile Estate Musicale, residenza estiva per giovani musicisti.
Anche per questa edizione, siamo alla ricerca di famiglie che possano ospitare i giovani musicisti, anche solo per una parte del periodo, o mettere a disposizione appartamenti al momento sfitti. Ogni famiglia potrà accogliere uno o più studenti, in base alla propria disponibilità. Gli studenti potranno alloggiare in camere singole, doppie o multiple. E’ previsto un contributo per le spese.
Sono ragazzi, giovani talenti impegnati nell'arte della musica e nella cultura... è un modo per aiutarli, sostenendoli nel loro impegnativo percorso di studio.
Per chi fosse interessato ad offrire ospitalità o solo per informazioni, contattare i numeri +39.349.5912912 / +39.347.2184731 oppure inviare una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
GRAZIE PER L'AIUTO CHE VORRETE DARCI!
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Grandi eventi |
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Fairytale accordions: dal Barocco al Tango |
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MERCOLEDÍ 5 LUGLIO 2023, ore 20.30
Kulturni center Lojze Bratuž, Gorizia
INMUSIC ORCHESTRA
diretta da: Mikela Uršič |
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EDVARD GRIEG (1843-1907)
da Holberg suite, op.40
Prelude
ANTONIO VIVALDI (1678-1741)
Concerto in la minore n.8, op.3 RV 522
Allegro
Larghetto
Allegro
ARAM KHACHATURIAN (1903-1978)
da Masquerade Suite
Waltz
MYROSLAV SKORYK (1938-2020)
Melody
GEORGY SVIRIDOV (1915-1998)
Trojka
STEFAN HIPPE (1966)
Amen
PIETRO ROFFI (1992)
Nocturne
GIOACHINO ROSSINI (1792-1868)
La Danza "Tarantella Napoletana"
SERGEJ RACHMANINOV (1873-1943)
Adagio
ASTOR PIAZZOLLA (1921-1992)
Violentango
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![]() L’associazione musicale InMusic è stata creata nell’ottobre 2015 dal desiderio di presentare al più vasto pubblico la fisarmonica classica e il canto. L’associazione è formata dall’orchestra di fisarmoniche “InMusic”, diretta dalla professoressa Mikela Uršič, e dal coro giovanile Borea, diretto dalla componente dell'orchestra e insegnante di pedagogia musicale Polona Prosen. E' stata creata grazie al gruppo da camera “gHOSt”, il quale ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti in Slovenia e all’estero in varie competizioni internazionali. Il gruppo, composto da cinque membri, ha terminato le sue esibizioni nel maggio 2018 con un concerto e la presentazione di un video musicale da loro stessi registrato, il quale descrive e promuove le bellezze del Carso e dei carsolini. Su iniziativa di alcuni membri del gruppo da camera, nel maggio 2017 è stata creata la “gHOSt” Orchestra, oggi attiva con il nome “Harmonikarski orkester InMusic” (InMusic Orchestra). Sono stati invitati giovani fisarmonicisti prossimi alla conclusione del corso pre-accademico oppure che stanno continuando i loro studi a livello accademico. I fisarmonicisti sono di varia provenienza: Sesana, Brkini, Comeno, Carso, Trieste e dintorni. L’orchestra è formata da 15 giovani fisarmonicisti che suonano la fisarmonica classica, i quali si sono uniti, spinti dal desiderio di socializzare, creare e suonare insieme. Il compito e l’obiettivo principale dell’associazione musicale InMusic è quello di presentare ad un vasto pubblico la fisarmonica classica, che con i colori del suo suono cattura anche il pubblico più esigente. La fisarmonica classica da concerto è uno strumento musicale
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NOTE DI SALA
Un viaggio dal Barocco al tango, guidati dalle particolari ed affascinanti sonorità di un’orchestra di fisarmoniche. Nel percorso in ordine storico il programma propone il Concerto in la minore di Vivaldi, parte dell'Estro armonico op.3 il cui titolo allude alla fusione tra "armonia", cioè convenzioni e regole, ed "estro, stravaganza", cioè artificio, componente fantastica e soggettiva, volontà di sperimentare. Di Rossini il famosissimo brano La Danza "Tarantella Napoletana", che fa parte di una raccolta di 12 canzoni scritte tra il 1830 e il 1835 chiamata "Soirées musicales" che lo stesso autore amava definire “peccati di vecchiaia” e questa tarantella napoletana è sicuramente uno dei suoi “peccati” migliori e più invidiati. La Suite op.40 ha un grande fascino espressivo e non si discosta dal sentimentalismo terso e fragrante tipico della personalità artistica di Grieg. Il brano fu composto nel 1884 e vuole essere un omaggio allo scrittore e uomo di teatro Ludvig Holberg e in esso Grieg ha voluto disegnare, il clima storico dell'epoca di Holberg. Preludio è il primo dei cinque brani, costruito su ritmi di fanfara, una specie di entrata con andamento simile alla marcia. L’Adagio di Rachmaninov, di cui quest’anno si celebra i 150 anni dalla nascita, è una delle musiche più belle che il compositore russo abbia mai scritto, che riesce ad esprimere la profondità dei sentimenti, senza perdersi in sentimentalismi. La musica di Khachaturian è appassionata, spontanea, ottimistica, spesso illustrativa. Nel 1941 scrisse le musiche di scena per l’opera teatrale Masquerade, di Lermontov, e il Waltz rappresenta uno dei brani più famosi di questa suite. Il suo successo è dato dalla sua innovatività in campo musicale, pur ispirandosi alla tradizione storica dei valzer, e dalla capacità di coniugare gioia e dolore. Il programma si sposta poi sulla musica del nostro tempo con Melody, nota anche come melodia in la minore, una composizione musicale del compositore ucraino Skoryk. Ha una struttura semplice che comprende un tema di apertura, una breve sezione di sviluppo e una ripresa modificata del tema originale. Tra le composizioni orchestrali più famose di Sviridov la sua suite "The Blizzard" dai cui è tratto il brano Trojka, schizzi musicali che sono stati estratti dalla sua colonna sonora per l'omonimo film del 1964 di Pushkin. Mentre la musica di Sviridov rimane poco conosciuta in Occidente, le sue opere hanno ricevuto grandi elogi in patria per le loro melodie, il sapore nazionale e l'espressione dell'anima russa. Amen è un brano molto cerimoniale di Hippe compositore, direttore d'orchestra e fisarmonicista tedesco. Lo struggente tema principale e l'incantevole secondo tema toccano immediatamente il cuore di ogni ascoltatore. Di Roffi, musicista dotato di un’espressività poetica e raffinata, è Nocturne, brano estrapolato dall’album «1999» vincitore dell’Orpheus Award come «Miglior disco italiano di fisarmonica». Il concerto si conclude con Violentango di Piazzolla a rievocare le atmosfere e il pathos del tango argentino.
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Grandi eventi |
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La musica dal Nuovo Mondo |
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LUNEDÍ 26 GIUGNO 2023, ore 20.45
Teatro Zancanaro, Sacile (PN)
BALTIMORE SYMPHONY YOUTH ORCHESTRA
JONATHAN TAYLOR RUSH, direttore |
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WILLIAM GRANT STILL (1895-1978)
Festive Overture
FLORENCE PRICE (1887-1953)
dalla Sinfonia n.1 in mi minore
III. Juba Dance
SAMUEL COLERIDGE-TAYLOR (1875-1912)
Ballade in la minore, op.33
LEONARD BERNSTEIN (1918-1990)
da "West Side Story"
Mambo
ADOLPHUS HAILSTORK (1941)
American Fanfare
Three Spirituals for orchestra
We Shall Overcome
Kum Ba Yah
Great Day
AARON COPLAND (1900-1990)
Letter from Home
GEORGE GERSHWIN (1898-1937)
Un americano a Parigi
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![]() La Baltimore Symphony Youth Orchestra (BSYO), precedentemente nota come Greater Baltimore Youth Orchestra, è stata assorbita dalla Baltimore Symphony Orchestra nel 2012. Dalla sua fondazione fornisce agli studenti musicisti un'approfondita formazione musicale classica e orchestrale, offrendo al pubblico concerti di musica che spaziano dalle sinfonie più amate alle opere contemporanee d'avanguardia. Con sede a Baltimora, nel Maryland, è composta da da tre diversi ensemble, suddivisi per fasce d'età ed esperienza, che offrono a ogni studente un'attenzione personalizzata e un ambiente di sostegno, inclusivo e collaborativo: l'Orchestra d'archi, l'Orchestra da concerto e l'Orchestra giovanile. La BSYO si esibisce presso il George Washington Carver Center for Arts and Technology e la Joseph Meyerhoff Symphony Hall. La sua missione è quella di ispirare e coltivare il talento degli studenti, dai più piccoli fino all'età universitaria, attraverso un continuum di opportunità musicali - tra cui la formazione orchestrale, la ricerca dell'eccellenza artistica e la condivisione della musica al più alto livello attraverso l'esecuzione pubblica - che produca ricompense per tutta la vita in termini di disciplina, perseveranza, responsabilità verso un impegno comune e un legame con la grande musica. Gli scambi culturali costituiscono una parte importante della missione dell'associazione: l'orchestra ha effettuato numerose tournée in Russia, Estonia, Canada, Taiwan, Paesi Bassi, Austria, Giappone, Repubblica Ceca e in tutti gli Stati Uniti, vincendo numerosi premi nei principali festival nazionali e internazionali. Una delle migliori orchestre sinfoniche del Mid-Atlantic è formata da quasi 80 talentuosi musicisti diretti dal maestro Jonathan Rush.
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![]() Acclamato come un talento in continua ascesa nel mondo della direzione d'orchestra dal Baltimore Sun, Jonathan Taylor Rush porta passione, interpretazione unica e un'energia rinfrescante all'esperienza orchestrale. Nell'autunno del 2020 è nominato direttore aggiunto della Baltimore Symphony Orchestra. Nell'autunno del 2022 è promosso a direttore associato. In precedenza, ha ricoperto il ruolo di direttore musicale della Buckeye Philharmonic Orchestra, nonché di Conducting Fellow per le orchestre giovanili della Baltimore Symphony. Nel 2018, è Project Inclusion Conducting Fellow con la Chicago Sinfonietta e nel 2019 è nominato Assistant Conductor. Con la Chicago Sinfonietta, ha lavorato a fianco di professionisti della musica e colleghi direttori per contribuire a "ridefinire la musica classica", cambiandone il volto e incoraggiando la diversità nelle orchestre di tutti gli Stati Uniti. All'età di 22 anni, come vincitore del Premio Respighi 2018 per la direzione d'orchestra, debutta con la Chamber Orchestra of New York nella leggendaria Carnegie Hall. Attualmente continua a dirigere sia a livello nazionale che internazionale, con importanti debutti tra cui la Chicago Symphony Orchestra, la Detroit Symphony Orchestra, la Chicago Sinfonietta, la Reno Chamber Orchestra, la Baltimore Symphony Orchestra e la Nairobi Philharmonic. Nel 2023, debutta con la Washington Nation Opera al Kennedy Center e con la Minnesota Orchestra. I suoi mentori ed ex insegnanti di direzione d'orchestra sono Marin Alsop, Mei-Ann Chen e Joseph Young. Ha conseguito una laurea in Educazione musicale presso la Ohio State University e un Master in Direzione d'orchestra presso il Peabody Institute della Johns Hopkins University.
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NOTE DI SALA
Il programma del concerto si muove nel mondo classico americano e si apre con la Festive Overture, colorata opera dal sapore decisamente americano di William Grant Still, spesso definito "il decano" dei compositori afroamericani ed uno dei più illustri dell'epoca. A seguire Juba Dance dalla Sinfonia n.1 della compositrice americana Florence Price, terzo movimento della composizione che prende il nome da una danza africana resa popolare in America da artisti neri come il Maestro Juba e ballata dagli schiavi di origine africana in alcune piantagioni del Sud. La Ballata in la minore, op.33 è una composizione giovanile di Samuel Coleridge-Taylor, scritta solo un anno dopo aver completato la sua formazione al Royal College of Music. In un solo movimento, ricca di melodie incantevoli e di lussureggianti momenti per archi, è un'opera che sviluppa la personalità del compositore americano ricordando strutture e sonorità di musicisti quali Brahms, Tchaikovsky e Dvorák. Adolphus Hailstork è considerato uno dei compositori più rilevanti nel panorama della musica classica americana del XXI secolo. La American Fanfare è una giustapposizione di stili euro-americani e afro-americani e i Three Spirituals sono considerati la "tempesta perfetta", in quanto le ispirazioni provenienti dalle tradizioni afroamericane ed europee si incrociano: l'elegante ambientazione di We Shall Overcome di Hailstork è trattata come un corale di Bach, Kum Ba Yah è una meditazione che si tinge di armonie gospel e Great Day è un finale esuberante. Letter from Home è una composizione orchestrale di Aaron Copland, descritta come la "più sentimentale" del compositore americano, che suggerisce le emozioni di un soldato che legge una lettera da casa. Il concerto si conclude con Un americano a Parigi, un poema sinfonico di Gershwin che lo stesso autore definisce come la musica più moderna che abbia mai scritto che vuole riprodurre le impressioni di un viaggiatore americano che passeggia per Parigi ascoltandone i suoni e i rumori e assorbendo l’atmosfera della Francia. Da uno dei più grandi musical di tutti i tempi, la danza sinfonica Mambo tratta da West Side Story di Bernstein, conclude il concerto, tra le più eseguite da tutte le più grandi orchestre del mondo e considerata, a ragione, un capolavoro d’autore. Un concerto che vuole creare un suggestivo punto di incontro e di fusione di sonorità, ritmi e melodie di diverse culture, a volte anche lontane: quella europea, quella africana e quella americana.
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Lezione aperta di batteria |
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CHIEDILO A... MASSIMO PACCIANI |
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SABATO 17 GIUGNO 2023, ore 15.30
Sala Nord, Ex Pretura di San Gregorio - Sacile (PN)
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L'OCCASIONE
L'Accademia Musicale di Sacile organizza una lezione aperta di batteria con Massimo Pacciani per tutti gli allievi per quanti, anche non iscritti alla scuola, vogliano approfondire e confrontarsi con uno dei più grandi session man italiani.
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![]() Batterista/percussionista dalle mille e più collaborazioni soprattutto in studio di registrazione, nella sua carriera ha registrato 200 brani musicali con artisti quali: Laura Pausini, Raf, Irene Grandi, Fiorello, Zarrillo, Spagna, Morandi… e molti, molti altri. Ha realizzato diverse colonne sonore per registi quali Gabriele Salvadores e Francesco Nuti. Solo per citare un esempio, di Massimo è l’arrangiamento e la creazione delle atmosfere percussive del film “Mediterraneo” che ha ricevuto l’oscar come miglior film straniero nel 1992. Ha partecipato in veste di batterista, alle trasmissioni di Fiorello, di Gianni Morandi e con l’Orchestra Rai. E’ il batterista della seguitissima trasmissione radiofonica “Viva radio due” condotta da Fiorello.
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CONTATTI E INFO
prof. Mario Franco 347.2217892
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Gli eventi del Meeting |
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CINEMA SOUND BRASSES |
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VENERDí 16 GIUGNO 2023, ore 20.45
Piazza del Popolo - Sacile (PN)
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Marc-Antoine Charpentier
(arrangiamento David Short)
Te Deum
Johann Sebastian Bach (arrangiamento David Short)
Bist Du Bei Mir
Hans Zimmer (arrangiamento Boris Benčič)
Pirates of the Carribean
Ramin Djawadi Game of thrones
John Williams (arrangiamento David Short)
Jurassic Park
Bill Conti (arrangiamento David Short)
Rocky
Survivor (arrangiamento Boris Benčič)
Eye of the tiger
Ray Parker Jr. (arrangiamento David Short)
Ghostbusters
Max Ciafrei (arrangiamento David Short)
Karaoke Rock
Boney M. Rasputin
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BRASS BAND KIP
Fondata nel 2011 da Boris Benčič con il supporto dei docenti di ottoni e percussioni della Scuola di musica di Capodistria in breve tempo, grazie al preside della scuola Iztok Babnik che da subito ha preso a cuore il progetto, è diventata uno degli ensemble sloveni di maggior successo. Nato come progetto educativo con lo scopo di consentire ai più giovani di dedicarsi alla musica in un modo diverso, di collaborare attivamente per stuzzicare il loro interesse verso il mondo e l'arte musicale offre una grande occasione e opportunità di crescita culturale. Negli anni è stata determinante l'esperienza che Boris Benčič e Mitja Bobič hanno maturato in Brass Band dei conservatori italiani e la collaborazione con il trombettista americano David Short che ha curato tutto il repertorio iniziale. Dalla sua fondazione l'ensemble, formato da una ventina di musicisti fra professionisti e promettenti allievi delle classi superiori della Scuola di musica, del Ginnasio di Capodistria, si è esibito in oltre 80 concerti su molti palchi del litorale, in Slovenia e all'estero con un programma che presenta una miscela unica che spazia dal barocco alla musica classica, dall'opera al jazz e al rock. In ogni sua esibizione ha saputo riscuotere ampi successi, conquistando pubblico e critica per l'originalità, la cura del suono, la capacità di unire i suoni della tradizione con graffianti elementi di modernità, che rendono ogni sua performance un’esperienza di grande impatto musicale e culturale. La Brass Band è diretta dal maestro Boris Benčič.
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BORIS BENČIČ
Nato nel 1974 a Capodistria, Slovenia, comincia da giovanissimo a suonare la tromba presso la Scuola di Musica di Capodistria. Vince il primo premio al Concorso Nazionale Sloveno e il secondo premio al Concorso Federale del ex-Yugoslavia. Entra ben presto a far parte dell’Orchestra di fiati di Capodistria, il che influenzerà molto il suo percorso musicale. Collabora inoltre con una grande varietà di ensemble che spazia dall’orchestra sinfonica alla blues band tra Croazia, Slovenia e Italia. Incide svariati CD con artisti illustri della scena musicale slovena. Diplomatosi al Conservatorio di musica "Giuseppe Tartini" di Trieste in tromba sotto la guida di Massimiliano Morosini, prosegue a studiare direzione d’orchestra con Jan Cober (NL) e Miro Saje (SLO). Rimane legato a Capodistria dove insegna tromba alla Scuola di Musica e al Liceo Artistico, in aggiunta alla direzione dell’Orchestra di fiati di Capodistria. Regolarmente è invitato come membro di commissione in numerosi concorsi nazionali ed internazionali.
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NOTE DI SALA
Un repertorio suggestivo, originale ed eclettico, che propone, con ironia e divertimento, un viaggio musicale attraverso le colonne sonore che hanno fatto la storia della cinematografia internazionale da M.Charpentier e J.S.Bach a H.Zimmer e J.Williams.
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Gli eventi del Meeting |
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Piccoli Dialoghi - Musica per tutti |
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DOMENICA 7 MAGGIO 2023, ore 10.00
Ospitale Vecchio, Borgo San Gregorio - Sacile (PN)
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QUARTETTO MIGNON
Silvia De Vecchi, Giorgia Favaro,
Linda Favaro, Dalia Li Volsi
con la partecipazione di
Emanuele Zanette, pianoforte
Niente palcoscenico né sedie: il pubblico di bambini
e genitori al centro comodamente seduti o sdraiati a terra,
abbracciati dal suono dei musicisti attorno.
Un'esperienza a contatto diretto con la musica
che dona a piccoli e grandi la libertà di interagire
e godere di questo piacevole momento attraverso il corpo e la voce.
Canti senza parole, silenzio, sguardi, movimenti,
percorsi e laboratori multisensoriali...
un magico spazio d'ascolto, di inclusione e di interazione musicale
capace di abbattere ogni barriera.
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Meeting Educational |
L'FVG International Music Meeting propone variegate iniziative dal vivo e online per stimolare la partecipazione attiva del pubblico e strappare alla musica classica lo status di musica elitaria creando un evento davvero aperto a tutti:
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IMM Quiz
Aristotele riteneva il gioco un'attività e un'esperienza non finalizzata e produttiva ma utile per l'allenamento della sfera cognitiva. I quiz del Meeting non sono semplici strumenti di svago ed intrattenimento ma consentono di imparare qualcosa di nuovo, di rafforzare le proprie conoscenze, secondo modalità differenti da quelle tradizionali di incontri, seminari ed approfondimenti.
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IMMQuiz-024 #4 - VOCI E STORIE, le grandi Opere
In occasione del concerto lirico del XXVIII FVG International Music Meeting, un divertente gioco per scoprire qualche simpatica curiosità! Immergiti nel magico mondo dell'opera lirica dove musica ed emozioni si intrecciano. Esplora le opere di compositori leggendari mettendo alla prova la tua conoscenza su personaggi iconici, arie celebri e trame avvincenti. Sei pronto a scoprire quanto conosci dell'affascinante universo dell'opera?
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IMMQuiz-024 #3 - JEUX D'EAU, La musica e il mare
In occasione del recital pianistico del XXVIII FVG International Music Meeting con protagonista la pianista Anna Rigoni, un divertente quiz per mettersi alla prova e scoprire qualche simpatica curiosità! Un viaggio tra onde melodiche, sinfonie e composizioni che richiamano i giochi dell’acqua ed e esplora l'influenza del mare e delle sue suggestioni nella musica classica. Sei pronto a immergerti in un mondo di note ispirate dalla profondità del mare?
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IMMQuiz-024 #2 - Gustav Mahler
In occasione del concerto sinfonico del XXVIII FVG International Music Meeting con protagonista la Youth Orchestra Alpe Adria il tema della seconda sfida riguarda Gustav Mahler, sensibile interprete di un mondo in crisi e prossimo alla dissoluzione, che portò il linguaggio musicale del suo tempo a uno sviluppo estremo, aprendo la strada alla musica del Novecento. Mettiti alla prova con questo divertente e veloce gioco a quiz con il quale potrai misurare le tue conoscenze e forse scoprire anche qualche simpatica curiosità!
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IMMEscape room-024 #1 - Enigmi nel tempo
In Il 2024 porta con sé tanti anniversari musicali, da Giacomo Puccini e Arnold Schönberg, a Bedrich Smetana, Ferruccio Busoni, Gabriel Fauré, Luigi Nono, Gian Francesco Malipiero, Fryderyk Chopin, Anton Bruckner... Ne abbiamo scelti alcuni da scoprire e conoscere. Sei pronto per metterti alla prova con questa nuova e divertente Escape Room musicale? Potrai misurare le tue conoscenze e forse scoprire anche qualche simpatica curiosità!
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IMMQuiz-024 #1 - Concerto e Sinfonia
In occasione del concerto di apertura del XXVIII FVG International Music Meeting il tema della prima sfida riguarda le caratteristiche principali di due importanti forme musicali che utilizzano un organico strumentale ampio e composito. Mettiti alla prova con questo divertente e veloce gioco a quiz con il quale potrai misurare le tue conoscenze e forse scoprire anche qualche simpatica curiosità!
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IMMQuiz-023 #1 - Musica classica
Fra qualche giorno prenderà il via il XXVII FVG International Music Meeting, un grande contenitore musicale di alto profilo culturale, occasione di straordinari ‘incontri’ musicali.
Mettiti alla prova con questo divertente e veloce gioco a quiz con il quale potrai misurare le tue conoscenze e forse scoprire anche qualche simpatica curiosità! |
IMMQuiz-023 #2 - Robert Schumann
Per il XXVII FVG International Music Meeting il trio composto da Luca Braga, Matteo Ronchini e Stefania Redaelli presenterà il concerto "Omaggio a Robert Schumann"... ma tu quanto ne sai del compositore tedesco?
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IMMQuiz-023 #3 - L'orchestra
Per il XXVII FVG International Music Meeting grande concerto sinfonico con la «Fran Korun Koželjski» Symphony Orchestra di Velenje ma tu quanto ne sai sull'orchestra?
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IMMQuiz-023 #4 - Musica da film
Per il XXVII FVG International Music Meeting grande evento "Cinema sound brasses" la Brass Band KIP di Capodistria: ma tu quanto ne sai sulla musica da film?
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IMMQuiz-023 #5 - Ad ogni compositore la sua musica
Per il XXVII FVG International Music Meeting una lezione concerto. Nel quiz alcuni brani classici estremamente famosi, che riconosceresti se li ascoltasti. Riesci a ricordare i compositori che li hanno scritti e alcune curiosità su di essi?
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IMMQuiz-023 #6 - Sergej Rachmaninov
Per il XXVII FVG International Music Meeting un concerto per celebrare il 150° anniversario della nascita di Sergej Rachmaninov. Alcune domande per viaggiare attraverso la sua vita, esplorarne le composizioni più celebri e scoprire aneddoti poco conosciuti. Sei pronto a immergerti nel suo mondo?
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Allegro con Brio
Chi dice che la musica classica non è per i bambini? Per i più piccoli non esiste musica facile o difficile ed entrare in contatto con la ricchezza offerta dalla musica classica è un'occasione di crescita fondamentale. Il nostro compito è prenderli per mano e accompagnarli alla scoperta di questo mondo meraviglioso. Nasce "Allegro con Brio", il cartone ideato a partire dal XXVII FVG International Music Meeting, che, attraverso le avventure di un giovane violino di nome Brio, condurrà i bambini con originalità e semplicità alla scoperta di epoche, stili e compositori lontani nel tempo, ma pur sempre attuali.
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LA CITTÀ BAROCCA, episodio 3
Il cartone animato "Allegro con Brio" narra le avventure di Brio, giovane violino, alla scoperta dei segreti nascosti nella storia della musica. In questa puntata intitolata "La città barocca", Brio, portato nella bottega di un liutaio, incontrerà un violoncello in costruzione che lo guiderà alla scoperta delle meraviglie del periodo Barocco: dalla ricchezza musicale alle prime orchestre e compositori come Bach, Händel e Vivaldi. Un uomo misterioso, però, appare nell'ombra...
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PROMO
C'era una volta un giovane violino in una nuova scuola di musica, una ricchissima biblioteca ed un libro magico che svela un portale del tempo... Dove lo condurrà?
Prossimamente la prima puntata...
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ALLE ORIGINI, episodio 1
Il cartone animato "Allegro con Brio" narra le avventure di Brio, giovane violino, alla scoperta dei segreti nascosti nella storia della musica. In questa puntata intitolata "Alle origini", Brio sarà guidato dal Grande Maestro a conoscere la storia della scrittura musicale. Alla fine un libro magico gli riserverà una straordinaria sorpresa...
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LA FORESTA DEI SUONI, episodio 2
Il cartone animato "Allegro con Brio" narra le avventure di Brio, giovane violino, alla scoperta dei segreti nascosti nella storia della musica. In questa puntata intitolata "La foresta dei suoni", Brio sarà guidato da una curioso personaggio a conoscere la sua storia, dal 2500 a.C. ai preziosi Stradivari, ma alla fine viene interrotto da voci minacciose...
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Fuori programma
Video online prima di importanti eventi nei quali vengono ripercorsi e approfonditi i tratti dello stile e delle vite dei compositori in programma con linguaggio semplice e accattivante, in grado di incuriosire e preparare all’ascolto anche i neofiti
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NOTE SEGRETE: VIAGGIO NEL CUORE DELLA COMPOASIZIONE
Nel primo appuntamento intitolato "Note segrete: viaggio nel cuore della composizione", il M° Mario Zanette ci guiderà non solo ad esaminare le opere dei compositori, ma di cercare anche di capire il processo creativo, le influenze e le storie personali dietro la loro musica.
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NOTE DEL CAMBIAMENTO: SOCIETA' E COMPOSIZIONE
Nel secondo appuntamento intitolato "Note del cambiamento: società e composizione", con il M° Mario Zanette esploreremo come le correnti sociali plasmino la tela dell'espressione musicale. La musica non solo riflette ma anche definisce i tempi in cui viene creata, fungendo da cronista culturale e catalizzatore per il cambiamento.
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NOTE PARALLELE: I COMPOSITORI VERSO IL CINEMA
Nel terzo appuntamento intitolato "Note parallele: il compositore verso il cinema”, con il M° Mario Zanette esploreremo l'affascinante intersezione tra la musica classica dell'Ottocento e le moderne colonne sonore cinematografiche offrendo uno sguardo su come i grandi maestri del passato hanno influenzato i compositori di colonne sonore di oggi.
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Piccoli Dialoghi
Favole musicali con parole ed illustrazioni dove la musica eseguita dal vivo è protagonista alle quali si lega il progetto SuonInGioco laboratori con cui i bambini entrano in contatto con la musica attraverso l’ascolto, l’uso di strumenti dal vivo, percorsi sensoriali.
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![]() MUSICA PER TUTTI, 7 maggio
Percorso multisensoriale per bambini.
Perché sono importanti importante la diversità e l’inclusione nella musica?
La musica è sempre stata un mezzo per esprimersi liberamente, abbattere stereotipi, combattere disuguaglianze e diversità, creare ponti, valorizzare le diverse abilità.
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![]() MELODIE MULTICOLORI, 18 luglio
Laboratorio musicale e multisensoriale per bambini dai 3 ai 10 anni, a partire da una favola musicale, per avvicinarli alla bellezza e all'importanza della diversità, imparando a celebrare e rispettare le differenze che rendono ognuno di noi speciale.
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![]() ACCORDI DI CONFINE, 4 settembre
Laboratorio musicale per bambini e ragazzi, dedicato al concetto di unione e cooperazione attraverso la musica, rappresentando l'armonia che nasce dalla collaborazione tra due città vicine ma appartenenti a culture diverse: Gorizia e Nova Gorica.
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Note d’autore
La scelta del concerto-spiegato è una strategia fruttuosa nei confronti del pubblico giovanile e della terza età. Gli esecutori incontrano il pubblico prima della performance per spiegare il programma e al termine per scambiare impressioni. Sono programmate anche conversazioni musicali, incontri mirati a fornire chiavi di lettura di facile comprensione attorno a composizioni sperimentali o in prima assoluta con artisti e compositori
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ROBERT SCHUMANN
Incontro di approfondimento musicale su due composizioni di Robert Schumann "6 studi in forma di canone op.56" e "Frauenliebe und leben op.42" nelle trascrizioni di Theodor Kirchner a cura della maestra Stefania Redaelli.
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Territorio
Il Meeting è un progetto che si muove in luoghi affascinanti della Regione, a volte inattesi e dimenticati, trasformati per l’occasione in suggestivi palcoscenici con e per i quali accresce interesse e notorietà e con il territorio interagisce, valorizzando luoghi emblematici delle dinamiche sociali e culturali della nostra epoca, punti d’incontro e di confronto di diverse culture.
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MANDI FRIUL DISMENTEÂT - Valli Erbezzo e Judrio
Prosegue il viaggio alla scoperta dei borghi dimenticati della Carnia, con i comuni di San Leonardo, Stregna e Prepotto.
Per ricevere il video completo contattaci!
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SACILE
Fra storia e modernità
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SAN DANIELE DEL FRIULI
Memorie del tempo, spirito di innovazione
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GORIZIA - NOVA GORICA
Due città, un unico respiro
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Gli eventi del Meeting |
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QUADRI DI COLORE FRA '800 E '900 |
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SABATO 27 MAGGIO 2023, ore 20.45
Ospitale Vecchio. Borgo San Gregorio - Sacile (PN)
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Carl Reinecke (1824-1910)
Sonata in mi minore op.167 “Undine” per flauto e pianoforte
Allegro – Intermezzo. Allegretto vivace – Andante tranquillo –
Finale. Allegro molto agitato ed appassionato, quasi presto
Jenson Colby, flauto
Bruno Volpato, pianoforte
Ferenc Farkas (1905-2000)
Sonatina per flauto e pianoforte
Allegro non troppo – Andante moderato – Allegro
Chiara Piletti, flauto
Bruno Volpato, pianoforte
Carl Reinecke (1824-1910)
Ballata op.288 per flauto e pianoforte
Mattia Novelli, flauto
Bruno Volpato, pianoforte
César Franck (1822-1890)
Sonata in la maggiore per flauto e pianoforte
Allegretto ben moderato – Allegro –
Recitativo Fantasia – Allegretto poco mosso
Laura Zanardi, flauto
Bruno Volpato, pianoforte
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I Corsi Annuali di Alto Perfezionamento sono ormai una realtà consolidata dell’Accademia Musicale di Sacile.
Lo scopo è dare la possibilità ai giovani talenti di migliorare le loro doti e il loro sapere, entrando in contatto con artisti straordinari.
Hanno come finalità principale quella di rispondere alle esigenze culturali di approfondimento e specializzazione degli interpreti, laureandi, laureati e diplomati di Conservatorio in una prospettiva di elevata professionalità nell’approccio al mercato concertistico nazionale e internazionale.
I Corsi di Perfezionamento, che nascono dalla constatazione dell’assenza di specifiche opportunità di formazione in questo campo nell’ambito dei percorsi tradizionali, hanno il compito di formare interpreti tecnicamente e culturalmente in grado di affrontare il grande repertorio solistico, fornendo adeguate conoscenze di metodi e contenuti artistico-culturali, approfondendo al tempo stesso la riflessione sui nuovi linguaggi musicali.
Accanto a questo, nel loro quadro formativo, per formare i migliori musicisti di domani, offrono la possibilità di finalizzare l’esperienza di studio nell’ambito di performances, nel contesto di un vero e proprio festival musicale. Poche in Italia sono le occasioni offerte ai giovani di fare musica davvero, di confrontarsi con il pubblico, oltre che con gli altri musicisti, con tutta l'emozione che ciò comporta. Proprio per tale capacità di coniugare l'attività didattica con quella formativa e con l'esperienza concertistica, i Corsi Annuali di Perfezionamento dell’Accademia Musicale di Sacile si distinguono nel panorama dell'offerta formativa italiana.
Docente del Corso annuale di perfezionamento in flauto traverso il M° NICOLA GUIDETTI.
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NOTE DI SALA
Il programma vede l’esecuzione della sonata “Undine”, op. 167 composta da Carl Reinecke ispirandosi all’omonima fiaba che ai primi dell’Ottocento diede notorietà a Friedrich de la Motte Fouqué. A seguire la Sonatina di Farkas, compositore eclettico, tra i più apprezzati della sua generazione, e figura di grande rilievo nel panorama ungherese del XX secolo con il suo stile sarcastico, melodico e comunque d’impostazione classica e la Ballata op.288, ultima composizione di Reinecke, che conduce l'ascoltatore in una profonda atmosfera armoniosa di romanticismo musicale. A concludere la Sonata in la maggiore di César Frank, un capolavoro senza confronti, in cui il compositore riesce a racchiudere tutti gli atteggiamenti strumentali ed estetici che caratterizzavano il suo "far musica": il senso della misura espressiva, l'impulso all'espansione lirica, una certa tendenza al suono sensuale, la coerenza del linguaggio senza dimenticare la costante della sua vena mistica.
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Grandi eventi |
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Atmosfere ed echi d'Argentina |
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GIOVEDÍ 15 MAGGIO 2023, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)
DANIELE LABELLI, pianoforte
e il QUARTETTO PEZZÉ Nicola Mansutti, violino - Lucia Clonfero, violino Elena Allegretto, viola - Mara Grion, violoncello |
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JOSÉ BRAGATO (1915-2017)
Melodía para Daniel Goldstein JOSÉ LUIS CASTIÑEIRA DE DIOS(1947) Zamba Piedra y madera SAÙL COSENTINO (1935) Melodía en Fa para Daniel Goldstein En las buenas y en las malas (dedicada Daniel Goldstein) Toccata porteña Daniele Labelli, pianoforte SAÙL COSENTINO (1935) A la memoria de Astor Piazzolla Nicola Mansutti, violino - Daniele Labelli, pianoforte SAÙL COSENTINO (1935) Como debe ser Quartetto Pezzé Nicola Mansutti, violino - Lucia Clonfero, violino - Elena Allegretto, viola - Mara Grion, violoncello JOSÉ BRAGATO (1915-2017) Milontan Triste y Zamba Tango Impresionista Malambo ASTOR PIAZZOLLA (1921-1992) Adiós Nonino (arrangiamento José Bragato) La muerte del Ángel (arrangiamento José Bragato) Daniele Labelli, pianoforte Quartetto Pezzé
Nicola Mansutti, violino - Lucia Clonfero, violino - Elena Allegretto, viola - Mara Grion, violoncello |
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![]() Inizia a studiare il pianoforte a nove anni e si diploma a pieni voti al Conservatorio «B.Marcello» di Venezia nel 1994 sotto la guida di Marina Baudoux. Nel contempo studia Composizione e Musica Corale al Conservatorio di Venezia e Piano Jazz con Bruno Cesselli. Nel 2009 consegue la Laurea Biennale in Jazz al Conservatorio «G.Tartini» di Trieste sotto la guida di Glauco Venier e Marcello Tonolo. Insegna in diverse scuole di musica pubbliche e private di Portogruaro. Dal 1997 suona stabilmente come pianista al Gran Caffè Chioggia di Piazza San Marco a Venezia ed in concerti in Italia e all’estero con vari cori Gospel, la Rodolfo Vitale Swing Band, Maria Dal Rovere Live Band, i Tenori Pop-Lirica, Luca Minnelli e Alessandro Safina, il Vibrafonista Jazz Daniele Di Gregorio, il batterista Tullio De Piscopo. Dal 2006 è membro fondatore del Quinteto Porteño con più di 100 concerti all’attivo.
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![]() E’ composto da musicisti dalla vasta e articolata esperienza concertistica (dalla musica antica alla contemporanea, in rinomati festival e teatri in Italia ed all’estero), che si sono riuniti sotto l’egida del didatta, compositore, divulgatore e organizzatore musicale Piero Pezzè, quale omaggio e sintonia d’intenti con questa significativa figura del Novecento in Friuli Venezia Giulia, nel voler dedicare la propria attività musicale alla ricerca ed alla divulgazione della musica da camera, con una particolare attenzione alla creazione musicale e multimediale contemporanea. Il Quartetto ha approfondito la propria preparazione grazie all’incontro con diverse personalità musicali, alcune leggendarie nel panorama della musica da camera: F.Rossi (Quartetto Italiano), B.Baraz, V.Berlinsky (Quartetto Borodin), B.Giuranna, il Nuovo Quartetto Italiano. Ha ottenuto diversi riconoscimenti tra i quali il secondo premio alla 3ª Rassegna Nazionale Biennale di Trio e Quartetto di Vittorio Veneto; il primo premio nella categoria riservata alla musica da camera del 6° Concorso Internazionale Premio Vittoria Caffa Righetti di Cortemilia (CN); il terzo premio al Concorso L.Caraian di Trieste. Ha tenuto con successo alcune tourneè in alcune delle maggiori città della Spagna in collaborazione con la Juventudes Musicales de España. Il quartetto, oltre alla preparazione del repertorio tradizionale per tale formazione, ha destinato buona parte della propria attività nella realizzazione di progetti legati alla musica contemporanea, nella più ampia accezione del termine. Ne sono nate diverse collaborazioni e registrazioni, parecchie delle quali prime assolute, fra le quali le musiche della compositrice goriziana C.Seghizzi e progetti con formazioni di spicco sia nell’ambito della musica jazz (in particolare il Glauco Venier Trio con cui ha inciso la fiaba musicale Il vieli, il dragon e il cavalîr assieme a K.Gesing e il CD Gorizia con a K.Weelher). Ha inoltre inciso il CD Los Musicantes dedicato alla splendida tradizione musicale sudamericana e Omaggio a Damiano, dedicato al pianista e compositore D.Petrei, prematuramente scomparso, entrambi i progetti si sono avvalsi della preziosa collaborazione di V.Sivilotti in veste di compositore e arrangiatore. Numerose sono le prime esecuzioni del quartetto di musiche (molte dedicate al quartetto stesso) composte da R.Miani, D.Pitis, V.Sivilotti, D.Zanettovich, O.Dipiazza, G.Fabbro, P.Longo, F.Pérez Tedesco, D.Petrei, C.Seghizzi, e molti altri, senza contare le numerose collaborazioni con cantautori quali S.Finatti, B.Errico (Omaggio a L.Luttazzi). Ha inoltre collaborato con Cinemazero di Pordenone e con la Cineteca del Friuli nell’esecuzione dal vivo di alcune colonne sonore di film muti tra cui La Sentinella della Patria (primo film documentario girato in Friuli Venezia Giulia) edito in CD ed in video. Ha registrato per la Rai e la Radio Catalana.
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NOTE DI SALA
Un evento speciale che proporrà lo straordinario incontro musicale fra gli autori più caratteristici della musica latinoamericana. Saranno proposte pagine di José Bragato, grande violoncellista friulano che, emigrato con la famiglia in Argentina, ebbe fama nell’ambito sinfonico, nella riproposizione di musica folkloristica argentina e paraguaiana e, soprattutto, nel tango, quel Nuevo Tango che ebbe tra i suoi protagonisti Astor Piazzolla, con il quale Bragato collaborò lungamente. Saranno proposte anche musiche di José Luis Castiñeira de Dios, compositore, regista e interprete argentino conosciuto soprattutto per la musica da film, Saúl Cosentino, compositore e pianista che ha proseguito l’eredità musicale di Astor Piazzolla nello sviluppo del tango, e di Piazzolla stesso.
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Grandi eventi |
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Il calore del Nord |
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GIOVEDÍ 20 APRILE 2023, ore 20.45
Duomo di San Michele Arcangelo, San Daniele del Friuli (UD)
SYMPHONY ORCHESTRA
of the Fran Korun Koželjski Velenje School of Music
SIMON PERČIČ, direttore |
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LUCIJAN MARIJA ŠKERJANC (1900-1973)
Slavnostna uvertura - Ouverture de Fête CARL AUGUST NIELSEN (1865-1931) Aladdin suite, op.34, FS 89 The Festival March Aladdin´s Dream and the Dance of the Morning Mist Hindu Dance Chinese Dance The Marketplace In Isphahan Dance of the Prisoners Negro Dance WILHELM STENHAMMAR (1871-1927) Mellanspel dalla Cantata «Sången», op.44 |
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Scuola di musica «Fran Korun Koželjski» di Velenje
La Scuola di musica «Fran Korun Koželjski» di Velenje comprende i livelli di istruzione musicale elementare e superiore, con 850 studenti. È considerata una delle più grandi scuole di musica della Slovenia e ha lo scopo di aiutare i giovani a perfezionare le proprie conoscenze appassionando alla musica. Attraverso l'educazione musicale essa crea il senso sociale e culturale di ogni singolo allievo con la missione di educare alla vita. Si impegna quindi ad offrire una formazione professionale intensiva, attraverso una solida base musicale, a sviluppare una mente informata e curiosa che consenta a ogni diplomato di affrontare le questioni fondamentali della propria arte e di diventare un efficace leader culturale nella società e, attraverso i suoi programmi comunitari e di formazione continua, offrire un'istruzione musicale di altissima qualità.
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Symphony orchestra of the «Fran Korun Koželjski» Velenje School of Music
L'orchestra sinfonica della Scuola di Musica «Fran Korun Koželjski» di Velenje si è sviluppata a partire da un'orchestra d'archi. È composta da studenti delle scuole superiori. Le condizioni per il suo avvio sono state date con l'apertura del nuovo edificio della scuola di musica nell'anno scolastico 1984/1985. L'orchestra si è esibita per la prima volta nel 1985 ed è stata in tournée in Slovenia e in Italia. è composta da 64 elementi. Negli ultimi anni, l'orchestra ha realizzato diversi progetti di alto profilo, in particolare: un concerto per insegnanti accompagnato dall'orchestra, una messa celebrativa per Santa Cecilia di C.Gounod insieme al coro Svoboda Šoštanj, concerti annuali con i solisti della scuola di musica e varie apparizioni come ospiti di orchestre sinfoniche. è stata diretta da maestri internazionali quali Dušan Lipovšek, Nikolaj Žličar, Danica Koren, Miran Šumečnik.
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SIMON PERČIČ, direttore
Di origine slovena, è particolarmente interessato al repertorio e al periodo del modernismo viennese. Le sue attività di direzione includono una varietà di ensemble, sia orchestre sinfoniche che ensemble di musica moderna o di fiati. Collaborazioni e inviti che lo hanno portato a numerose esibizioni internazionali in sale da concerto prestigiose, come: Konserthuset-Stoccolma, Harpa-Reykjavik, Müpa-Budapest, Musikverein-Vienna e Berlin-Philharmonie. Tra gli altri, Perčič è stato anche direttore artistico e (co)fondatore di tre progetti di fama internazionale: l'Orkesterkamp - Scuola e Festival Musicale Estivo, lo Svirel - Concorso e Festival Internazionale e la Filharmonija NOVA Symphony Orchestra. Dopo aver completato gli studi di trombone presso l'Accademia di Musica di Lubiana, ha conseguito un Master in direzione corale e orchestrale in Svezia (Luleå Tekniska Universitet). Ha anche studiato direzione d'orchestra presso l'accademia Scuola di Musica di Fiesole (J.Panula). Come strumentista, è stato attivo sia come musicista da camera che orchestrale, in particolare con l'Orchestra Filarmonica Slovena e l'Orchestra Sinfonica della Radio Slovena. Infine, partecipa spesso come mentore a progetti pedagogici che coinvolgono giovani musicisti emergenti. A questo proposito, sta conducendo una masterclass di direzione d'orchestra presso l'EMARS (Slovenia) e il programma orchestrale della Summer Music School di Sinj (Croazia). In passato ha diretto con successo l'Accademia di direzione d'orchestra NOVA e numerosi corsi internazionali organizzati dalle Università di Musica di Vilnius (Lituania) e Szeged (Ungheria) e dalle Associazioni musicali di Siviglia (Spagna), Brescia e Vicenza (Italia). Oltre alla sua attività concertistica, è anche impegnato nel suo programma di dottorato teorico-musicale presso l'Università di musica e arti sceniche di Vienna. Come direttore d'orchestra ha collaborato con le seguenti orchestre: Orchestra Sinfonica del National Music Festival (Stati Uniti), Orchestra Filarmonica Slovena, Orchestra delle Forze Armate Slovene, ensemble EMARSintonija (Slovenia), Opera i filharmonia Białystok, Filarmonica da Camera Witold Lutosławski (Polonia), Filarmonica Zugló di Budapest, Orchestra di Fiati dell'Accademia Musicale di Szeged (Ungheria), Banda Sinfónica Municipal de Sevilla (Spagna), Lithuanian State Wind Orchestra, Kaunas wind Orchestra, Vilnius Music Academy Orchestra (Lituania), Civica Orchestra di Fiati di Milano (Italia), The University of Oulu Symphony Orchestra (Finlandia), Norrbotten NEO, Norrlandsoperan Symphony Orchestra, Royal Stockholm Philharmonic Orchestra (RSPO)-Orchestral Academy (Svezia).
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NOTE DI SALA
Sebbene Lucija Marija Škerjanc fosse un uomo decisamente cosmopolita - studiò a Lubiana, Praga, Vienna e Parigi - in Ouverture de fête si esprime attraverso la musica popolare slovena che tratta abilmente in modo motivico e tematico in tutta l'opera. Le battute iniziali dell'opera sono inaugurate dalla prima frase di "Where are those little trails" di Ipavec. Scritta in tempo 3/4, forma un contrasto con la sezione centrale "Allegro", leggermente più turbolenta e agitata, e alla fine il tema ormai già familiare, culmina nella sua forma piena e gloriosa. Nel 1932, anno in cui fu scritta l'ouverture, lo stile del compositore era già pienamente formato. Il suo stile potrebbe essere definito come una fusione di Romanticismo (armonie piene e lirismo) e Impressionismo (con forte coloritura). La Suite Aladdin è stata scritta dal compositore danese Carl Nielsen. Fu eseguita per la prima volta nel 1919 al Teatro Reale di Copenaghen. Per l’opera Nielsen compose circa 30 brani, ma in seguito selezionò sette estratti dalla sua partitura originale per creare una suite orchestrale che fu pubblicata nel 1940. La suite inizia con una marcia festosa e termina con una straordinaria danza rituale africana. Il più sorprendente degli estratti, tuttavia, è forse il quinto movimento, Mercato a Ispahan nel quale Nielsen evoca il trambusto del mercato dividendo l'orchestra in quattro gruppi che suonano simultaneamente musica indipendente. Wilhelm Stenhammar scrisse e presentò la Cantata Sången in occasione del 150° anniversario dell'Accademia Reale Svedese di Musica. Fu composta nel 1921 ed è l’ultima opera completa scritta dal compositore svedese, che è stato anche celebre pianista e direttore d'orchestra contemporaneo, tra gli altri, di J.Sibelius e C.Nielsen. Il Mellanspel o interludio è il brano che separa i due movimenti principali della cantata. Si tratta di un inno orchestrale con melodie liriche, semplici e riflessive che abbracciano il grande e maestoso corale della sezione centrale. Le armonie utilizzate risendotono dell’influenza di Bruckner di cui era grande ammiratore.
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60 SECONDI per scoprire chi siamo
Video sulle attività dell'Associazione Ensemble Serenissima
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Scadenza: 30 aprile 2025
Deadline: April 30th, 2025
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