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SABATO 17 NOVEMBRE 2018, ore 20.45
Teatro Zancanaro - Sacile (PN)
 
INGRESSO LIBERO
 
 

 

"BUON ANNIVERSARIO, MAESTRI!" 
 
 
ORCHESTRA SINFONICA DEL TARTINI DI TRIESTE
Direttore: ROMOLO GESSI
con solista il flautista vincitore della Selezione del Conservatorio Tartini
 
  
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Gioachino Rossini (1792-1868)
da "La Cenerentola" Ouverture
Maestoso - Allegro vivace
 
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Concerto per flauto e orchestra
Allegro
Andante
Allegro
 
Claude Debussy (1862-1918)
Petite Suite
(Orchestrazione di Henri Büsser)
En Bateau
Cortège
Menuet
Ballet
 
Leonard Bernstein (1918-1990)
West Side Story - Suite
(Arrangiamento di Jack Mason)
I Feel Pretty - Maria
Something's Coming
Tonight - One Hand, One Heart
Cool - Americ

 


 
Orchestra Sinfonica del Conservatorio "G. Tartini"
È composta da giovani musicisti, iscritti ai corsi superiori e specialistici del Conservatorio. Ad essa afferiscono, inoltre, i migliori studenti dei corsi propedeutico accademici nonché, in particolari occasioni, giovani diplomati ed alcuni docenti, assicurando così continuità alla formazione, pur nel naturale avvicendamento dei suoi componenti. Alla sua guida si sono alternati, nel corso degli anni, diversi direttori d’orchestra, tra i quali si ricordano Aldo Belli, Giampaolo Coral, Andrea Cristofolini, Antonino Fogliani, Romolo Gessi, Stojan Kuret, Adriano Martinolli D’Arcy, Fabio Pirona, Sigmund Thorp, Luigi Toffolo, Daniele Zanettovich. L’Orchestra affianca alla sua funzione formativa istituzionale
una notevole attività concertistica, che viene regolarmente svolta presso vari teatri, in collaborazione con enti di rilevante prestigio musicale.
 
ROMOLO GESSI, direttore
Nato a Trieste, dopo aver ottenuto il Diploma di violino al Conservatorio Tartini, ha studiato Direzione d’orchestra con i maestri Kukuskin, Musin, Kalmar e Renzetti, perfezionandosi a San Pietroburgo, Milano, Pescara e Vienna. È principale direttore ospite dell’Orchestra Cantelli, della quale è stato anche direttore musicale, dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, dell’Orchestra Pro Musica Salzburg, direttore musicale dell’Orchestra da camera del Friuli Venezia Giulia e direttore artistico delle Serate musicali a Villa Codelli. Si è affermato in numerosi concorsi, conseguendo il Primo premio al Concorso internazionale Austro- Ungarico di Vienna e Pécs, il secondo premio al Concorso biennale "Gusella" e quello di miglior classificato al Concorso nazionale di Direzione d’opera della Reggia di Caserta. È stato docente di Direzione d’orchestra al Conservatorio di Milano, al Centro Lirico Internazionale di Adria, al Corso di perfezionamento europeo di Spoleto, al Laboratorio lirico OperaVerona e ai Berliner Meisterkurse. Ha diretto opere liriche e concerti sinfonici in varie nazioni d’Europa e d’America, con orchestre e solisti di grande rilevanza internazionale. Molto apprezzate sono state e sue collaborazioni con la rete televisiva Italia Uno, per la quale ha diretto gli spettacoli Ice Christmas Gala 2009, Capodanno on Ice 2012 e 2013, trasmessi in oltre 20 nazioni. È coordinatore del Dipartimento di Direzione d’Orchestra e Musica da camera al Conservatorio di Trieste, nonché titolare del corso di Direzione d’orchestra all’European Conducting Academy e all’International Young Artists Project. È inoltre professore ospite, nell’ambito del progetto Erasmus, all’Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna, all’Accademia Musicale di Norvegia, al Conservatoire Royal de Mons, all’Università delle Arti di Tirana e presidente di giuria al Concorso internazionale di Direzione d’orchestra di Constanta (Romania).
 
NOTE DI SALA
Un omaggio musicale a tre compositori straordinari, nella ricorrenza del 150° dalla scomparsa di Gioachino Rossini, del 100° dalla scomparsa di Claude Debussy e del 100° dalla nascita di Leonard Bernstein. Dalla briosa Ouverture dall’opera La Cenerentola, con i suoi sfavillanti effetti di crescendo rossiniano, si passerà al fascino impressionista della Petite Suite di Debussy, costruita su brevi quadri, che descrivono in modo avvincente l’ondeggiare di un battello sulle onde, la festosità di un corteo, il ricordo di tempi passati con la grazia di un Minuetto, il fervore della danza con l’evocazione di un balletto, per concludere con West Side Story, il capolavoro di Leonard Bernstein, che mise in musica, in chiave moderna, la vicenda di Romeo e Giulietta, ambientandola tra le strade di New York, dove due gang rivali si fronteggiano tra frenetici ritmi jazz e favolose melodie di carattere latino americano. Completano il programma un Concerto di Mozart per flauto e orchestra, eseguito dal vincitore della selezione indetta dal Conservatorio "G. Tartini".
VENERDI' 16 NOVEMBRE 2018, ore 20.45
Villa Frova - Stevenà di Caneva (PN)
 
INGRESSO LIBERO
 
 

 

"STORIE DI ARTE: FRA PITTURA, POESIA E MUSICA" 
 
 
a cura di GIOVANNI GRANZOTTO
con la partecipazione di:
MARIO ZANETTE, clarinetto
MARCO COLOMBARO, pianoforte
 
  
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DOMENICA 2 DICEMBRE 2018, ore 18.00
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
 
INGRESSO LIBERO
 

"LO SPIRITO DI VIENNA: L'OTTETTO DI SCHUBERT"
 
 
CHRISTOPHE HORAK, violino
FRANCESCA ZAPPA, viola
ULRIKE HOFMANN, violoncello
e i giovani solisti del progetto Crescere in Musica
 
 
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F.Schubert (1797-1828)
 
Ottetto in fa maggiore per fiati e archi, op. 166, D. 803
 
Adagio - Allegro
 
Adagio

Allegro vivace e Trio
 
Tema e variazioni. Andante 
 
Minuetto: Allegretto e Trio
 
Andante molto. Allegro

 


 
 
Christophe Horak, violino
Il violinista svizzero Christophe Horak ha iniziato a suonare il violino all'età di quattro anni. Ha studiato con Yfrah Neaman presso la Guildhall School of Music and Drama, dove ha ottenuto un diploma di Bachelor e Concert Recital nel 1999 e nel 2000, oltre a numerosi premi come il Premio per il Concerto di Max e Peggy Morgan e una borsa di studio dalla fondazione culturale Migros. Tra il 2000 e il 2002, ottiene un posto all'Accademia Karajan della Berlin Philharmonic Orchestra, dove i suoi mentori furono Toru Yasunaga e Axel Gehrardt. Successivamente ha vinto una selezione ai Berlin Philharmonic nel 2002 e nel 2008 è diventato Primo Violino principale. Si dedica anche alla musica da camera: è membro dello Scharoun Ensemble e membro fondatore del Berlin Piano Quartet, il cui debutto discografico in Sony Classical è avvenuto nel febbraio 2016. È insegnante presso l'Accademia Karajan della Berlin Philharmonic Orchestra dal 2010. Attualmente suona un violino Francesco Goffriller del 1719, in prestito dalla Society of the Friends of Berlin Philharmonic Orchestra.
 
Francesca Zappa, viola
Violista italiana, ha avuto la sua prima lezione di musica all'età di sette anni nella sua città natale, Firenze. Dopo la scuola superiore si è trasferita in Germania per proseguire gli studi, prima con Felix Schwartz dalla Staatskapelle di Berlino, poi con Ulrich Knoerzer e Wilfried Strehle dei Berliner Philharmoniker presso l'Universität der Künste. Ha seguito inoltre numerose masterclass con Nobuko Imai, Jürgen Kussmaul, Maxim Rysanov e Hartumt Rohde. Francesca ha suonato con orchestre come Berliner Philharmoniker, RSB, DSO e MDR Leipzig. Ha vinto l'audizione per l'European Youth Orchestra ed nel 2015 una borsa di studio dell'associazione Live Music Now fondata da Yehudi Menuhin. Perseguendo la sua passione per la musica da camera, ha partecipato a numerosi festival: Zermatt e Schloss Werdenberg in Svizzera, Aurora Chamber Music in Svezia, Moritzburg in Germania, Encuentros Musicales de Santander in Spagna, L'Aura des Arts in Francia; si è esibita anche a Gewandhaus Leipzig con lo Scharoun Ensemble dei Berliner Philharmoniker.
 
Ulrike Hofmann, violoncello
La violoncellista Ulrike Hofmann ha completato la sua formazione musicale alla Scuola Superiore della Musica di Berlino con il prof. Markus Nyikos, ottenendo il diploma Solistico con menzione di merito. Come membro della Accademia Karajan ha iniziato a collaborare con l’Orchestra della Filarmonica di Berlino. Vincitrice del concorso “Deutsche Musikwettbeverb”, è stata selezionata per partecipare alla rassegna “Konzerte Junger Künstler”, grazie alla quale inizia la sua carriera solistica. Successivamente è stata premiata ai concorsi Internazionale di Marktneukirchen, “Domenico Gabrielli” di Berlino e “Domnick Violoncello Preis” di Stoccarda. Attualmente fa parte dell’ orchestra Sinfonica della Radio di Stoccarda e collabora regolarmente con la “Chamber Orchester of Europe” e l’ Ensemble Oriol di Berlino. Dal 2000 è membro del Quartetto “Le Musiche” di Berlino con il quale svolge intensa attività concertistica, produzioni radio, discografiche e Masterclass. Come solista e camerista tiene concerti in Europa, Giappone, Stati Uniti, Medio Oriente e partecipa ad importanti rassegne musicali come il Rheingau Festival, il Festival Mitteleuropa e il Festival di Pasqua di Salisburgo. Nell’ambito dei corsi dell’accademia Carl-Flesch- Akademie di Baden-Baden, le è stato riconosciuto il Lions-preis, grazie al quale ha registrato il suo primo CD per Violoncello e Orchestra con musiche di Dvorak e M. Bruch.
 
NOTE DI SALA
L'Ottetto, uno dei capolavori della musica da camera di tutti i tempi, scritto nel 1824 per esaudire la richiesta di svago e divertimento musicale del conte austriaco musicale Ferdinand Troyer, intendente dell'arciduca Rodolfo (l'arciduca magnate di Beethoven) clarinettista dilettante, volendo affiancare al settimino di Beethoven un altro pezzo in cui il clarinetto fosse in evidenza. Il compositore austriaco si presenta subito: il perno melodico e di ambientazione sonora dell’intera pagina sta tutto nel movimento iniziale, nell’incredibile passaggio di atmosfera e di temperamento che si ha dall’Adagio all’Allegro, uno di quei “capovolgimenti di fronte” che restano nella storia della musica, e in cui la fantasia melodica di Schubert scava un segno profondo. Il primo tempo inizia appunto con un Adagio, breve, immerso in un’atmosfera di mistero, ma il cambio di passo è repentino e da brividi: l’idea melodica dell’Allegro che s’impone all’attenzione è uno di quegli sprazzi di freschezza che solo Schubert regala così all’improvviso. Di grande effetto anche il secondo movimento dell’Ottetto che offre la scena al clarinetto. Un altro momento di musica soave, elegante nel portamento, si ha con il quinto movimento, un omaggio ai ritmi e alle sfumature della mondanità austriaca, e come è stato scritto «allo spirito della Vienna Biedermeier, con la musica delle sue strade, dei suoi Caffehäuser, dei suoi teatri, del suo Prater, delle sue sale da ballo»: e anche qui è soprattutto protagonista il dialogo tra i caratteri contrapposti del violino e del clarinetto, il cui contrasto timbrico determina la bellezza di questa sezione del capolavoro. Ma tra movimenti di danza e ombreggiature di malinconia, si apre anche qui uno squarcio improvviso un altro dei colpi di scena schubertiani, ed è quasi impossibile da credere che tra tanta ricchezza di spunti melodici faccia capolino un’idea ancora più forte e intensa. Dunque, una scrittura ricca di malinconica e di una musicalità seducente, spesso segnata dal timbro pastoso del clarinetto, senza tenere in ombra gli archi, ma regalando ai fiati (anche al corno e al fagotto) passaggi di grande tenerezza intimistica e melodica.

 

VENERDI' 30 NOVEMBRE 2018, ore 20.45
Teatro Don Bosco - Pordenone
 
INGRESSO LIBERO
 

"CONTAMINAZIONI TIMBRICHE"
 
 
ERICA FASSETTA, violino
GIANNINO FASSETTA, fisarmonica
 
 
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PROGRAMMA
 
Johannes Brahms (1833-1897)
Danza ungherese n.5 in sol minore 
 
Johann Sebastian Bach – Zoltán Kodàly (1882-1967)
Lant Preludium
 
Nino Rota (1911-1979)
Il Valzer del Gattopardo
 
Astor Piazzolla (1921-1992)
Tristango
 
Antonio Vivaldi (1678-1741)
dal Concerto in fa minore «L’inverno» op.8 n.4
Adagio
 
Anonimo
Due Chitarre
 
Astor Piazzolla (1921-1992)
Chiquilin de Bachin
 
Ennio Morricone (1928)
C'era una volta il West
 
Astor Piazzolla (1921-1992)
Milonga sin palabras
 
Richard Galliano (1950)
Tango pour Claude
 
Vittorio Monti (1868-1922)
Czarda 

 


 
 
Erica Fassetta, violino
Allieva del Maestro Glauco Bertagnin a 19 anni si diploma privatamente presso il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, perfezionandosi poi presso il Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano nella classe del Maestro Massimo Quarta e in seguito con il Maestro Ilya Grubert presso la Fondazione Musicale S.Cecilia di Portogruaro. Dal 2010 segue i corsi di Alto Perfezionamento con il Maestro Stefan Milenkovich. Ha seguito i corsi di perfezionamento con i Maestri Lucio Degani, Enzo Ligresti, Caterina Carlini, Mariana Sirbu, e per la musica da camera con il Trio di Parma e il Maestro Konstantin Bogino presso l'Accademia Santa Cecilia di Bergamo. Si esibisce in importanti stagioni concertistiche in Italia e all'estero. Collabora con diverse orchestre: Orchestra e Coro S.Marco di Pordenone, Orchestra Dolomiti Symphonia di Belluno, Orchestra “La Serenissima” di Sacile, Orchestra del Conservatorio "Benedetto Marcello" di Venezia, Orchestra del Conservatorio J.Tomadini di Udine, , Accademia Musicale di San Giorgio di Venezia, Orchestra I Filarmonici Veneti di Legnago e Orchestra da camera Gaetano Zinetti di Verona, orchestra da camera Fadiesis, orchestra Filarmonia veneta, orchestra I Virtuosi Italiani nell'ambito della stagione concertistica della Pietà di Venezia e l'orchestra del Maestro Diego Basso con il quale ha recentemente partecipato a produzioni Rai e Mediaset).
Suona stabilmente in varie formazioni cameristiche tra le quali in duo con la pianista Stefania Fassetta, il gruppo d’archi “Le Putte di Vivaldi” di Venezia, l' Orchestra da camera Nuova Ferruccio Busoni di Trieste e “I Musici di Vivaldi” ensemble nato dalla collaborazione di musicisti e prime parti di varie orchestre (tra cui i Solisti Veneti,Virtuosi Italiani, Teatro La Fenice di Venezia) con il quale ha effettuato tournèe in vari paesi europei e collaborato con prestigiosi solisti.
 
 
Giannino Fassetta, fisarmonica
Nato a Montereale Valcellina, in provincia di Pordenone, Gianni Fassetta inizia lo studio della fisarmonica all’età di sei anni con il Maestro Elio Boschello di Venezia, che sottolinea come già giovanissimo si distingua per spontaneità tecnica, facilità interpretativa e fervida musicalità (nella foto a fianco Gianni Fassetta è il sesto da destra in prima fila). Segue i corsi di perfezionamento con i Maestri F. Lips e W. Zubintskj. Classificatosi al primo posto in quindici concorsi nazionali e internazionali, partecipa a registrazioni per Rai TV, reti regionali e straniere. Svolge intensa attività concertistica in Italia e all’estero (Argentina, Austria, Canada, Francia, Germania, Giappone, Pakistan, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria). Di particolare rilievo per la sua consacrazione artistica è la tournée in Argentina, dove si esibisce anche al Teatro Colòn di Buenos Aires in presenza di Laura Escalada Piazzolla, che lo colloca tra i migliori interpreti di Astor Piazzolla, concordando con la critica. 
Grazie a una riconosciuta versatilità interpretativa, Gianni Fassetta collabora stabilmente con artisti di fama internazionale in varie formazioni: da Kaleiduo a Remo Anzovino Trio, con cui dà vita a un centinaio di applauditi concerti internazionali di grande impatto live.  Con il concerto del 31 luglio 2009 a Forte dei Marmi, comincia a partecipare ai progetti musicali del Maestro Nicola Piovani, premio Oscar per la colonna sonora de “La vita e bella” di Roberto Benigni. 
Nel 2000 pubblica il CD “Evocazioni” con musiche proprie su testi del poeta Giuseppe Malattia della Vallata (Premio Letterario Internazionale) e nel 2002 il CD “Reflejo”, opera monografica sulla produzione di Astor Piazzolla. Porta inoltre il suo contributo strumentale in svariate produzioni di prestigiosi autori contemporanei ed è oggi impegnato in due  nuove realizzazioni discografiche: una come solista e una per Kaleiduo.  
Nel 2000 per la colonna sonora del film “Vajont” di Renzo Martinelli compone due brani per fisarmonica e quartetto d’archi, ora editi dalla casa discografica Sugar Music di Milano.
La sua sensibilità e il suo stile sono apprezzati da compositori contemporanei, come il triestino Daniele Zanettovich, che gli hanno dedicato scritture ad hoc per fisarmonica.  
Dal 2011 è anche impegnato come direttore artistico del Fadiesis Accordion Festival, organizzato dall’Associazione Musicale”Fadiesis” tra Pordenone e Matera, con crescente consenso di pubblico.
 
  
VENERDI' 3 AGOSTO 2018, ore 20.45
Piazza del Popolo - Sacile (PN)
In caso di pioggia lo spettacolo si terrà al Teatro Zancanaro
 
INGRESSO LIBERO
 
 

 

"SWINGING SUMMER TOUR" 
 
 
NOORD NEDERLANDS JEUGD ORKEST
Direttore: Erik Janssen
Voci: Suzanne e Linda Kannegieter
  
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L’Orchestra giovanile dell’Olanda del Nord, diretta da Erik Janssen, composta da 70 giovani e talentuosi musicisti. In questo tour saranno accompagnati dalle voci di Suzanne e Linda Kannegieter per un concerto pieno di divertimento e sorprese in cui saranno proposte composizioni originali per orchestra di fiati, colonne sonore e musica pop.

Lo spettacolo, organizzato dalla Pro Sacile, apre gli eventi in programma per la 745a Sagra dei Osei e chiude il XXII FVG International Music Meeting dell’Associazione Ensemble Serenissima, festival di respiro internazionale che ha coinvolto oltre un centinaio fra giovani strumentisti ed interpreti di grosso calibro del panorama musicale offrendo in venti giorni una trentina di appuntamenti musicali di alto livello. Fra questi sono da ricordare gli entusiasmanti concerti dei docenti e l’applauditissimo concerto dell’orchestra che ha visto protagonisti le giovanissime violoncelliste Maria Clara Mandolesi e Maria Mafalda Mazzon, i maestri Pietro Milella oboista di rilievo in campo internazionale, Domenico Sossai, clarinettista vincitore di numerosi e prestigiosi concorsi, Imerio Tagliaferri, ex primo Corno della Fondazione Teatro Lirico Sinfonico di Trieste, Sergio Lazzeri, primo fagotto in varie orchestre europee, ed il compositore parmense Giacomo Fossa, segnalato con menzione d’onore al “III International Composition Prize SEM 2018”, il cui brano “Notturno, madrigale e alba” ha riscosso grande consenso di pubblico e critica.