Bojan Suđić, direttore
“Considerato uno dei massimi direttori d'orchestra della musica serba”(vedi nota 1 in calce ), è direttore dell'Orchestra Sinfonica e del Coro della Radio e Televisione Serba (RTS) e direttore artistico della Produzione Musicale della RTS. Attualmente è professore ordinario alla Facoltà di Musica dell'Universitàdelle Arti di Belgrado ed è direttore dell'Orchestra Sinfonica della stessa Facoltà.Fin dall'inizio ha svolto la sua attività artistica con un ampio e variegato repertorio che spazia dal campo corale alla musica sinfonica ed operistica. Per gli eccellenti risultati raggiunti in tutti questi ambiti, ha ricevuto i più importanti premi e riconoscimenti del suo paese, tra i quali il Primo premio al Concorso dei giovani artisti jugoslavi a Zagabria (1989), i premi alla Conferenza internazionale dei compositori, i premi annuali della Società degli artisti musicali, il premio “Zlatni beocug” della città di Belgrado, il premio annuale della rivista Musica Klasika, il premio" Vuk” e molti altri. Si esibisce frequentemente sia nel proprio paese che all'estero. Dal 1992 è direttore stabile dell'Orchestra Sinfonica e del Coro della Radio e Televisione Serba con cui ha eseguito numerose composizioni corali, sinfoniche e sinfonico- vocali del repertorio serbo e internazionale, alcune delle quali prime esecuzioni assolute. La maggior parte di questi concerti sono stati registrati per la radio e la televisione e fanno parte della vasta discografia di Sudjiæ. A partire dal 1992 ha collaborato anche con l'Orchestra Filarmonica di Belgrado (con la quale è stato in tournée in Cina in qualità di direttore ospite), si è esibito nell'ambito del Festival BEMUS, ed ha diretto molti concerti instaurando valide collaborazioni con Nigel Kennedy e Maxim Vengerov. Nell'ambito di queste collaborazioni è stato realizzato un CD con le opere di Rachmaninov. Dal 1993 si è dedicato anche al repertorio operistico, dirigendo l'Ensemble dell'Opera del Teatro Nazionale di Belgrado di cui è stato direttore principale durante la stagione lirica 1999-2000. Nella stagione 2004-2005 è stato Direttore musicale del Teatro dell'Opera. La sua ricca biografia comprende molte esecuzioni del vasto repertorio lirico e di balletto, tra cui spicca la Carmen di Bizet al Festival di Atene nel 1998. Nello stesso anno il maestro Suđić diventa direttore ospite della Royal Opera di Stoccolma stringendo una intensa collaborazione con questo teatro che lo impegnerà anche come direttore stabile nel 2000. Con l'Ensemble dello stesso teatro ha realizzato più di 150 titoli nella stagione lirica e di balletto. Il culmine di questa fruttuosa collaborazione, che ha compreso anche la realizzazione di dieci prime esecuzioni assolute, è stata l'esibizione al Festival di Visbaden 2003 con il Lago dei cigni di Čajkovskij. Un'altra proficua collaborazione è stata quella con l'Ensemble dell'Opera Nazionale di Helsinki. È stato direttore ospite di più di 40 orchestre dei paesi dell'ex Jugoslavia e nel mondo, fra le quali l'Orchestra sinfonica della Radio Televisione Slovena di Lubiana, l'Orchestra sinfonica di Montenegro, l'Orchestra sinfonica della Radio e Televisione di Zagabria, l'Orchestra Filarmonica di Zagabria e di Fiume, l'Orchestra filarmonica di Skopje, l'Orchestra sinfonica della Radio Nazionale Bulgara di Sofia, l'Orchestra filarmonica di Plovdiv (Bulgaria), l'Orchestra sinfonica di Budapest, l'Orchestra sinfonica di Roma, l'Orchestra sinfonica di Klagenfurt, l'Orchestra Filarmonica di Helsinki, l'Opera Nazionale di Helsinki, l'Orchestra Filarmonica Turku (Finlandia), l'Orchestra Sinfonica di Odense (Danimarca), l'Orchestra della Royal Opera di Stoccolma, l'Orchestra sinfonica di Vesterosa e l'Orchestra Sinfonica di Umea (Svezia), l'Orchestra sinfonica di Porto Alegre (Brasile) e l'Orchestra sinfonica del Cile. Dal 2010 ha stretto un' intensa collaborazione con l’Orchestra OFUNAM di Mexico city, che ha diretto al concerto di gala in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla fondazione, con la partecipazione del violinista Vadim Rjepin. Dal 2005 Bojan Suđić, in qualità di professore, dirige l’Orchestra sinfonica della Facoltà di Musica dell’Università di Belgrado. Sotto la sua guida gli studenti della Facoltà di Musica si sono esibiti con grande successo, suonando delle partiture molto impegnative (l'Ottava Sinfonia di Malher, le Sinfonie n. 1 e n. 5 di Šostakovic, il Requiem di Berlioz, di Verdi e di Mozart, Shéhérazade di Rimskij- Korsakov, Quadri di un’esposizione di Musorgskij, le Sinfonie n. 3 e n. 5 di Beethoven, la Sinfonia n. 2 di Sibelius, la Sinfonia op. 39 di Mozart ecc..). Esibendosi con i diversi ensemble, Bojan Suđić realizza anche una vera e propria promozione della conoscenza delle musiche dei compositori serbi oltreché di nuove opere dei compositori meno conosciuti, o ancora le opere del grande repertorio internazionale meno eseguite, spesso anche per la loro complessità. Dal 2005, riprendendo l’attività di direttore artistico e direttore dell’Orchestra della Radio e Televisione Serba, ha continuato ad approfondire anche il repertorio dell’Orchestra e del Coro, ottenendo pubblici riconoscimenti per l’ottima qualità dei concerti e delle registrazioni effettuate.
“L’arte del maestro Suđić è caratterizzata da una fusione straordinaria tra grande musicalità e gesto raffinato, preciso ed incisivo. Essendo un valido conoscitore della vasta letteratura e costruendo sempre un buon rapporto tra la partitura, i solisti e l'ensemble con cui lavora, il maestro sa dare alla musica un’ impronta del tutto personale. Un tale impegno rappresenta un equilibrio specifico e complesso tra l’ispirazione ed il talento musicale peculiare, tra l’espressività e l’effetto, tra un’elevata motivazione ed il controllo razionale di tutti i parametri dell’esecuzione.”(2)
“Suđić e un talento naturale, con uno stile eccezionale e con una delle più belle tecniche direttoriali che io abbia mai visto.”(3)
(1) Prof. ssa dott. ssa. Sonja Marinković, Facoltà di Musica dell'Università delle Arti di Belgrado
(2) Zorica Premate, musicologa, Radio Belgrado
(3) Mats Liljeros, Huvudstadtsbladet, Helsinki
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Dragan Sredojević, violino
Considerato in Serbia uno dei più importanti violinisti della sua generazione, la sua capacità interpretativa e la padronanza tecnica sono ammirate in tutto il mondo. Dopo essersi diplomato al Conservatorio di Mosca Ciajkovskij, sotto la guida di Marina Yashvili e Edward Grach, è stato invitato dal maestro Valery Gergiev a unirsi a una delle orchestre più prestigiose del mondo: la Mariinsky Orchestra di San Pietroburgo, dove attualmente suona in qualità di solista e con cui si esibisce regolarmente in tutto il mondo. A solo venticinque anni è stato invitato a dirigere la London Symphony Orchestra come il più giovane Concertmaster, con la quale si esibisce in tournée in tutta Europa. I suoi concerti sono stati trasmessi dalla BBC Radio. Il suo talento è emerso subito: ha iniziato a suonare il violino all'età di 6 anni e già a 7 ha fatto il suo primo debutto come solista con l'orchestra sinfonica, eseguendo il concerto di P.Nikolic. È stato elogiato per il suo suono di qualità, l’impeccabilità tecnica e la creatività senza limiti, che lo hanno portato in tutti i continenti, dove si è esibito nelle sale più importanti di tutto il mondo: Carnegie Hall (New York), Suntory Hall (Tokyo), Buckingham Palace (Londra), Mariinsky Theatre (San Pietroburgo), Bolshoi Theatre (Mosca), Philharmonie di Parigi, Kennedy Center (Washington), La Scala (Milano), Walt Disney Hall (Los Angeles), Victoria Hall (Ginevra), Tonhalle (Zurigo), Israeli Opera (Tel Aviv), Parlamento Europeo (Brussels), Philharmonie (Berlino), Konzerthaus (Vienna), Gasteig (Monaco), the Royal Opera House (Stoccolma), Palacio de Bellas Artes (Mexico City), National Centre for the Performing Arts (Pechino), National Arts Center (Seoul), etc.. Oltre ad aver vinto numerosi concorsi nazionali e internazionali, gli è stato anche attribuito il premio "Angelo di Belgrado", rilasciato dal Ministero della Cultura serbo per l'eccellenza artistica. Dragan Sredojevic ha aperto la 48a edizione del prestigioso festival internazionale BEMUS, come solista con l'Orchestra della Radio e televisione serba diretta dal maestro Bojan Sudjic, eseguendo il concerto per violino e orchestra di J. Brahms presso la Kolarac Hall, trasmesso in diretta da RTS. Oltre all’intensa attività artistica, dedica molto tempo a tenere corsi di perfezionamento e all’insegnamento. Attualmente ricopre il ruolo di Assistente alla Facoltà di musica dell'Università di Belgrado, dove persegue anche il suo dottorato di ricerca guidato dal prof. Marija Jokanovic. Suona un violino raro realizzato da F.Lupot, gentilmente prestatogli da un collezionista privato.
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Orchestra Sinfonica della Facoltà di Musica di Belgrado
Istituita negli anni '50, l'Orchestra Sinfonica della Facoltà di Musica è il più antico ensemble sinfonico universitario in Serbia e uno dei più importanti e attivi nella Regione. La Facoltà di Musica è anche unica in quanto è la sola istituzione musicale di alta formazione esistente in Serbia con un'orchestra sinfonica completa. Nel corso della sua lunga storia, l'Orchestra Sinfonica ha fornito ai suoi membri, composti da studenti e illustri docenti della Facoltà di Musica, l'opportunità di accrescere i loro talenti musicali, presentando al contempo programmi musicali eccezionali. Le sue regolari esibizioni in tutti i principali luoghi della Serbia, insieme alle apparizioni nei più importanti festival musicali, includono opere del repertorio standard, con enfasi su brani sinfonici classici, romantici, tardo-romantici, son anche uno sguardo all'interessante musica contemporanea. Guidata in passato da alcuni dei più famosi direttori serbi come Dušan Skovran, Darinka Matić-Marović, Stanko Šepić, l'Orchestra Sinfonica della Facoltà di Musica attualmente si esibisce sotto la direzione di Bojan Suđić. Poiché l'obiettivo principale è quello di preparare gli studenti alla vita musicale professionale, l'Orchestra collabora frequentemente con i docenti della facoltà, con solisti professionisti e si unisce regolarmente al Coro misto della Facoltà di Musica, dando vita a produzioni complete come ad esempio: la Sinfonia n.8 di Gustav Mahler, il Requiem di Mozart, i Carmina Burana di Carl Orff... L'Orchestra Sinfonica deve la sua alta qualità esecutiva ed interpretativa alla riuscita sintesi fra l'energia giovanile, l'entusiasmo degli studenti, l'esperienza professionale e l'eccellenza dei loro insegnanti e direttori, che la rende da decenni l'orgoglio della Facoltà di Musica di Belgrado e della Regione.
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