ANDREA MAGGI
Nasce a Pordenone nel 1974, trascorre la sua infanzia tra Friuli e Veneto. Dopo aver conseguito la maturità classica a Pordenone, si iscrive all’Università degli Studi di Trieste dove, nel 1999, consegue la laurea in lettere e filosofia. Inizia la sua carriera lavorativa come giornalista del Gazzettino, per poi divenire insegnante di lettere nel 2004. Conosciuto come il professore di italiano e latino de Il Collegio, il docu-reality di Rai2, intraprende la carriera da scrittore nel 2010 con la pubblicazione dell’e-book Apollofane e il reduce di guerra. Nel 2014 pubblica un romanzo dal titolo Morte all’acropoli (Garzanti) riscuotendo successo anche in Spagna e Sud-America, tale romanzo gli vale anche il premio letterario “Massarosa”. Ha pubblicato tra gli altri Il sigillo di Polidoro (Garzanti 2015), Niente tranne il nome (Garzanti 2017), Guerra ai prof! Leonardo Damiani e il miracolo di suor Bernardina (Feltrinelli 2019), nello stesso anno pubblica anche Educhiamoli alle regole. Istruzioni per crescerli responsabili e felici (Feltrinelli 2019). Nel 2020, durante il lockdown causato dalla crisi sanitaria dovuta al Covid, pubblica Insegnare ai tempi del Coronavirus. Come fare il professore durante la pandemia (Piemme). Nel 2021 escono Conta sul tuo cuore e Il cuore indocile. Come amare Alessandro Manzoni ai tempi della trap (Piemme).
(Foto di Angela Caterisano)
GABRIELE DE LEPORINI Diplomato al triennio di chitarra jazz con 110 e lode al conservatorio "G.Tartini" di Trieste, attualmente studente al biennio di chitarra jazz nello stesso conservatorio. Diplomato al liceo Musicale Carducci (a.s. 2015-2016) in chitarra classica con il maestro Renato Schiavon. Segue inoltre per 4 anni lezioni di Sassofono classico come secondo strumento. Appassionato di musica dall'età di 13 anni, approfondisce in maniera autonoma (parallelamente agli studi classici) lo studio e la tecnica della chitarra elettrica ed acustica suonando in diverse formazioni e passando quindi per generi ed autori eterogenei fino ad arrivare allo studio (seguito dai maestri Andrea Zullian e Russ Spiegel) della musica jazz, approfondita in seguito al conservatorio. Ha partecipato a masterclass con Lage Lund (Jazzinty, Novo mesto), Jonathan Kreisberg, Jure Pukl, Melissa Aldana (Creative jazz Velenje, Velenje), Sandro Gibellini (scuola 55), Giancarlo Schiaffini e lo stesso Russ Spiegel (liceo Musicale Carducci-Dante). Segue a Milano, in forma privata, lezioni con il chitarrista Osvaldo Di Dio (Ramazzotti, De Andrè, Battiato, Alice) assieme al quale approfondisce il linguaggio blues. Attualmente impartisce lezioni sia privatamente che alla “Scuola di musica di Iside Poloiaz”. Ha insegnato alla scuola "Piccoli musici" (2016-2017) ed all'associazione "A.R.P.S. Nota Bene" dal 2015 al 2020. Dal 2019 collabora attivamente con il progetto "Canto Libero", tributo a Lucio Battisti, sostituendo il chitarrista Emanuele Grafitti in diverse date su tutto il territorio nazionale.
(Foto di Luca Valenta / Phocus Agency)
RICCARDO PITACCO
Chitarrista, trombonista, compositore ed arrangiatore nato a Trieste nel 1996. Diplomato con lode in Chitarra Jazz presso il Conservatorio “G.Tartini” di Trieste, suona in diverse realtà musicali triestine e regionali principalmente legate al mondo del jazz. In quanto componente della 1000 Streets’ Orchestra in veste di strumentista e di arrangiatore, curando la quasi totalità delle musiche eseguite, ha avuto modo di esibirsi in diversi contesti regionali ed europei, collaborando con artisti come Les Babettes, Mike Sponza, Barete Quartet. Tra le altre formazioni musicali troviamo il quintetto Jezva, Mr.Wallace All Stars, Trieste Musical Company, Sweet Dream. In passato ha inoltre preparato adattamenti ed arrangiamenti per alcune bande (Orchestra di fiati Arcobaleno ed altre). Inoltre ha composto la colonna sonora di un film muto assieme ad altri compositori triestini (La memoria dell’altro), nell’ambito della rassegna “Le Giornate Del Cinema Muto” di Pordenone. A seguito della recente scomparsa del Maestro E.Morricone, ha arrangiato diverse sue musiche per una formazione ridotta della The 1000 Street’s Orchestra, che ha portato in scena più di un’ora di musica al teatro Miela dopo pochi giorni dalla scomparsa del Maestro. Dal 2019, collabora con la TMO (Topolovska Minimalna Orchestra), ensemble dall’organico variabile che si occupa di musica contemporanea; nello specifico, ha eseguito diverse volte “In C”, il celebre brano di T.Riley, in svariati festival regionali. Nel 2021 ha ricevuto il premio “L.Malaguti” del Conservatorio “G.Tartini” per la migliore tesi di laurea del dipartimento jazz e il premio “F.Russo” del festival “Trieste Loves Jazz” come giovane jazzista emergente.
(Foto di Luca Valenta / Phocus Agency)
CONCORSO PER ARTI VISIVE "TRASFORMAZIONI"
Il concorso per arti visive «Trasformazioni» è stato bandito dall'Associazione Ensemble Serenissima, in collaborazione con l'Academia di Belle Arti "G.Tiepolo" di Udine, per coinvolgere giovani artisti in un omaggio a Dante Alighieri, in occasione del 700° anniversario della sua morte, ed in particolare alla Cantica dell’Inferno della Divina Commedia, attraverso una sua interpretazione creativa per mezzo dell’arte.
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