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FRANZ LISZT (1811-1886)
da Années de pèlérinage. Troisième Année, S 163
Les jeux d'eau a la Villa d'Este
MAURICE RAVEL (1875-1937)
da Miroirs, pour piano
Une Barque sur l’océan
ALEKSANDR SKRJABIN (1872-1915)
Sonata n.2 "Sonate-fantaisie" in sol diesis minore, op.19
Andante
Presto
ISAAC ALBÉNIZ (1860-1909)
da Iberia, Secondo Libro
Almerìa
CLAUDE DEBUSSY (1862-1918)
Pour le piano op.95
Prelude
Sarabanda
Toccata
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ANNA RIGONI, pianoforte
Definita una pianista che dimostra una maturità ben superiore la sua giovane età, suona con una tale poesia, e una convinzione appassionata, una chiarezza cristallina e un magistrale controllo da Christopher Axworthy, direttore artistico della Keyboard Charitable Trust di Londra, le sue performance hanno preso luogo in Festival e sale prestigiose in Italia, Europa e Stati Uniti.
Consegue la laurea di Performer Diploma sotto la guida di R.Plano alla Jacobs School of Music, all’Indiana University, vincitrice della borsa di studio totale e della posizione di Associate Instructor. Diplomata sotto la guida di R.Zadra al Conservatorio A.Pedrollo di Vicenza con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore, prosegue gli studi al Conservatorio G.Donizetti di Bergamo con M.G.Bellocchio, dove ottiene il Diploma Accademico di secondo livello sempre con il massimo dei voti. Perfeziona gli studi anche al Conservatorio Van Amsterdam nella classe di N.Grubert e viene poi ammessa nella classe di L.Zilberstein alla Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna per il corso Postgraduate. Appassionata musicista di musica da camera, sta ora seguendo i corsi di alto perfezionamento all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con I.Rabaglia. Viene selezionata all’Accademia Musicale Chigiana per suonare con l’Orchestra Senzaspine al Teatro dei Rinnovati per il concerto finale della classe di direzione di D.Gatti. Vincitrice inoltre della rassegna concertistica Young Artists piano solo series a Roma è invitata a seguire una tournée tra Puglia e Calabria con Roma Tre Orchestra diretta da M.Caldi. Come solista si è esibita inoltre con la Circle Symphony Orchestra e con l’Orchestra dell’FVG International Music Meeting.
Viene selezionata per suonare all’interno del Festival 2022 Liszt and his Pupils dell’ American Liszt Society, in cui tiene anche una conferenza riguardo al rapporto di Liszt con l’Italia. Nel 2023 è inoltre invitata a suonare per la Piano Concert Series presso il Klavierhaus di New York e nel 2024 alle Sale Apollinee del Teatro la Fenice.
Si esibisce regolarmente per rassegne concertistiche italiane: al Teatro Palladium di Roma per Roma Tre Orchestra, Palazzo Leoni Montanari a Vicenza per la Società del Quartetto di Vicenza, alla Loggia del Capitaniato per il Festival Settimane Musicali al Teatro Olimpico, alla Chiesa di San Vincenzo per la Fondazione Monte di Pietà, alla palazzina Liberty all’interno di Piano City, allo Show-room Fazioli di Milano per l’Associazione Musicale Kreisleriana, al Castello di Asolo per Asolo Mattinèe, al Castello Odofredi per Iseo Classica, a Palazzo Ragazzoni a Sacile per la rassegna concertistica I Concerti a Palazzo, per il Festival Trieste Classica e molti altri. Si esibisce all’interno del 54° Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, suonando al Ridotto Gavazzeni del Teatro Donizetti di Bergamo e alla Palazzina Liberty di Milano per il progetto dall’integrale delle sonate di Beethoven. Partecipa inoltre a un progetto di Musica Contemporanea seguito da Mariagrazia Bellocchio, suonando al Contemporary Music Hub di Milano opere di Stefano Gervasoni. Vincitrice del IV Concorso Pianistico Internazionale Andrea Baldi tiene un recital al Teatro delle Clarisse di Rapallo.
Recentemente è stata selezionata per poter partecipare ad una masterclass pubblica con Emanuel Ax all’Auditorium della Jacobs School of Music. Ha studiato inoltre con M.Ferrati e S.Redaelli e ha partecipato a Masterclass di S.Leonardy, J.O'Conor, B.Lupo, B.Berman, R.Prosseda, A.Madzar, A.Bonatta, M. Raekallio.
Ha insegnato come Associate Instructor dal 2021 al 2023 alla Jacobs School of Music, nell’Indiana University, Bloomington, USA. Dal 2023 insegna presso Le conservatoire di Vienna e presso Amadeus Music and Arts Academy di Vienna.
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Note di sala
Années de Pèlerinage (Anni di pellegrinaggio) è un gruppo di suite per pianoforte, suddivise in tre volumi, composte da Franz Liszt in periodi diversi tra il 1848 e il 1882. Si tratta di brani che nascono dopo i viaggi effettuati in Svizzera e in Italia. Nel terzo volume (Troisième année, pubblicato nel 1883) Listz dedica tre dei sette brani alla Villa d’Este, la dimora rinascimentale di Tivoli dove fu ospite del cardinale Gustav Adolf Hoholohe. In “I giochi d’acqua a Villa d’Este”, quarto brano della serie, la musica evoca i suoni delle fontane, delle grotte e dei ninfei che adornano la villa. Esso richiama alla mente le cascatelle, gli spruzzi e i ruscelli impetuosi e, a parere degli studiosi, può essere considerato il primo pezzo “impressionista” nella storia della musica.
La suite per pianoforte “Miroirs”, composta da Ravel tra il 1904 e il 1905, è indicativa per la sua originale concezione poetica: non “Immagini”, come avrebbe fatto Debussy, ma “Specchi” che riflettono la realtà senza il filtro soggettivo e deformante dell’immaginazione. Une barque sur l’océan (Una barca sull’oceano) è un brano dedicato al pittore Paul Sordes; tecnicamente molto impegnativo, è il pezzo più lungo della suite. Un fluido arpeggio descrive l’iniziale tranquillo ondeggiamento di una barca in mezzo all’oceano, note a cascata richiamano l’incalzare del moto ondoso e l’impeto del vento, fin quando la tensione lentamente svanisce e si va a chiudere con il tranquillo tema d’apertura.
La Sonata per pianoforte Op. 19 di Skrjabin è una delle sue composizioni più apprezzate. È un lavoro molto espressivo, spettacolare nelle mani di un abile pianista. La sonata, che abbandona la forma canonica in quattro movimenti, comprende due parti eseguite senza soluzione di continuità. Il compositore stesso lascia una descrizione programmatica dei due movimenti, aventi per oggetto il mare e ispirati probabilmente dai soggiorni in Lettonia, a Genova e in Crimea, sulle rive del Mar Nero.
La musica di Isaac Albeniz, invece, è impregnata dei ritmi e dei profumi della Spagna, e Almería è una giornata musicale nella vita di un vivace porto marittimo, con la salubre vicinanza del mare. Tanto difficile da suonare quanto evocativa delle danze e delle canzoni del paese natale di Albeniz, Almería proviene dalla suite pianistica Iberia, il più grande successo del compositore.
Con la suite Pour le piano, pubblicata nel 1901, giungiamo a un'opera di transizione nel linguaggio pianistico di Debussy: da una parte le influenze dei clavicembalisti francesi (evidenti soprattutto nel Prélude e nella Toccata), e l'influsso del pianismo di Satie (Sarabande), dall'altra la ricerca di una cifra compositiva originale che mostra per la prima volta in Debussy quegli aspetti di virtuosismo pianistico che si ritroveranno nella sua produzione successiva.
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