YOUTH ORCHESTRA ALPE ADRIA
La musica connette e supera tutti i confini. L'orchestra sinfonica giovanile“Youth Orchestra Alpe Adria”, con sede al Musikverein für Steiermark, riunisce giovani talenti provenienti da Austria, Slovenia, Croazia, Italia, Francia e Ungheria nell'ambito di un progetto dell'UE in collaborazione con Johann Conservatorio Joseph Fux. L'obiettivo è costruire ponti musicali e promuovere l'eccellenza musicale all'interno di una rete internazionale.
SLAVEN KULENOVIĆ, direttore
Uno dei direttori d'orchestra sloveni di maggior successo della generazione più giovane, è un artista con un senso raffinato dei diversi stili musicali. È direttore d'orchestra e direttore artistico dell'Orchestra sinfonica Domžale-Kamnik, dirige anche l'orchestra sinfonica del Conservatorio di musica e balletto di Lubiana. Ha eseguito tournée con l'Orchestra Sinfonica KGBL (Dresda, Monaco di Baviera, Graz, Budapest, Sarajevo e Zenica) e si è esibito al festival IMAGO Sloveniae (Rapsodia Slovena) 2019, dove ha diretto l'Orchestra Sinfonica SNG Maribor e il Coro Unito della radio e televisione croata e serba. Con la Radiotelevisija Slovenija ha partecipato alla registrazione del concerto per il 70° compleanno del compositore Lojze Lebič e alla registrazione del concerto natalizio o celebrativo del KGBL. All'Accademia di Musica di Lubiana ha studiato prima pianoforte nella classe di Dubravka Tomšič Srebotnjak (si è diplomato con lode nel 2007), poi direzione d'orchestra nella classe di Milivoje Šurbko; ha completato i suoi studi nel 2009. Per la sua interpretazione del Concerto per pianoforte e orchestra in do minore di Mozart ha ricevuto il Premio Prešeren dell'Accademia di Musica. Si è esibito in molti paesi con recital solistici e come musicista da camera. Ha perfezionato le sue capacità di direzione frequentando corsi con Jukka-Pekka Saraste, Esa-Pekka Salonen, Hann Lint, Klaus Arp, Marko Letonja, George Hurst, Wolfgang Dörner, Marko Letonja e Andrej Borejko. Ha diretto, tra gli altri, l'Orchestra Filarmonica Slovena, l'Orchestra Sinfonica della RTV Slovenia, la Filarmonica di Sarajevo, l'Orchestra SNG dell'Opera e del Balletto di Lubiana, l'Orchestra SNG di Maribor, l'Orchestra Sinfonica della Radio Rumena, l'Orchestra Sinfonica dell'Accademia di Musica , il Coro della Radiotelevisione croata, il Coro della Radiotelevisione serba, ecc. ed ha eseguito molte opere dei famosi compositori sloveni.
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NOTE DI SALA
Il concerto si apre con l’esecuzione in prima assoluta del brano Uraufführung della compositrice ungherese Judit Varga che, per il suo eccezionale contributo alla musica ungherese contemporanea e alla vita culturale dell'Ungheria, nel 2017 le è stato conferito il Premio Béla Bartók - Ditta Pásztory e nel 2022, il premio Outstanding Artist Award per i suoi risultati nel campo della musica dal Ministero federale austriaco delle Arti e della Cultura.
A seguire la Sinfonia n.1 di Mahler, oggi riconosciuta come la più matura e originale fra tutte le Prime Sinfonie della storia. “Ho finito il mio lavoro!...” – scriveva Mahler all’inizio di aprile 1888. “Era diventato troppo forte, bisognava che tutto ciò uscisse da me, sgorgando come un torrente di montagna! D’un sol colpo, tutte le chiuse si sono spalancate!”. Con essa Mahler scrisse il primo importante capitolo della sua autobiografia musicale dando pratica attuazione ad un’esigenza narrativa che sapeva di poter esprimere solo attraverso il linguaggio della musica. Subì nel corso degli anni vari rifacimenti con modifiche dei titoli e sostituzioni di movimenti. Nella prima esecuzione avvenuta a Budapest il 20 novembre 1889, fu presentata dall’autore al pubblico con il titolo, di origine lisztiana, Symphonische Dichtung in zwei Teilen (Poema sinfonico in due parti). Per la seconda versione, eseguita ad Amburgo nel 1893 e a Weimar l’anno successivo, Mahler, pur mantenendo intatta la struttura in cinque movimenti, decise di dare al poema sinfonico il titolo di Aus dem Leben eines Einsamen (Dalla vita di un solitario), come si legge nel manoscritto del 1891 conservato nella Osborn Collection presso la Yale University; questo titolo fu sostituito in seguito con quello definitivo di Titano tratto dall’omonimo romanzo di Jean Paul che, secondo quanto affermato dal compositore stesso, non ispirò direttamente la sua opera. Mahler, probabilmente, si ispirò al protagonista del romanzo nel cui carattere rivide alcuni importanti e significativi aspetti del proprio, anche se nella definitiva versione dell’opera, presentata al pubblico come Sinfonia n. 1 il 16 marzo 1896 a Berlino, decise di eliminare, insieme al secondo movimento Blumine, anche il titolo Titano che, tuttavia, ancora oggi è usato per identificare questo magnifico lavoro.
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