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 Echi di Barocco
e virtuosismi Classici       
    

  

 SABATO 14 DICEMBRE 2024, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
 
ORCHESTRA UNIUD di Udine
Davide Pitis, direttore

 


 
 
 
 
Un evento imperdibile che celebra la ricchezza del Barocco e il virtuosismo della musica classica
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  

 

Davide Pitis, direttore
Compositore e direttore si è diplomato in Musica corale e Direzione di coro presso il Conservatorio J. Tomadini di Udine laureandosi poi in composizione con il massimo dei volti e la lode presso lo stesso conservatorio. Ha seguito corsi di perfezionamento con F. Donatoni e A. Corghi. Ha frequentato i corsi per giovani direttori d’orchestra della Fondazione Arturo Toscanini di Parma. È stato segnalato e premiato in diversi concorsi di composizione nazionali ed internazionali.  Sue composizioni, sia da camera che sinfoniche, sono eseguite in Italia e all’estero. Ha lavorato con diversi autori e registi italiani alla realizzazione di spettacoli teatrali di cui ha curato composizione e realizzazione della parte musicale (E. Bartolini, C. Sgorlon, P. Visentin, Q. Principe, G. Dall’Aglio).

 

Note di sala
Il programma si apre con Francesco Durante e il suo Concerto grosso n. 1, una composizione che esemplifica il linguaggio barocco attraverso una scrittura brillante e piena di energia. Durante, compositore napoletano, è noto per la sua capacità di unire la tradizione del concerto grosso con elementi di grande eleganza melodica. Questo concerto mette in risalto l'interplay tra il gruppo solista e l'orchestra, con un continuo scambio di idee musicali.
A seguire, sarà la volta di Arcangelo Corelli e il suo Concerto grosso op. 6, una delle sue opere più emblematiche. Corelli, uno dei maggiori esponenti del Barocco, influenzò profondamente lo sviluppo della musica da concerto e del genere concerto grosso. L'op. 6, che è stato scritto in forma di una serie di movimenti agili e contrastanti, mostra l'abilità di Corelli nel creare dialoghi musicali tra solisti e orchestra, caratterizzati da raffinatezza e chiarezza melodica.
Il programma si concluderà con Joseph Haydn e la sua Sinfonia n. 100 "Militare", una delle sue sinfonie più celebri. Questo brano, noto per la sua vivacità e l'uso di temi militari nelle fanfare, è un esempio perfetto della maestria di Haydn nell'inserire elementi folkloristici e popolari nella musica sinfonica. La sinfonia si distingue per la sua energia ritmica, il carattere giocoso e le variazioni tematiche che suscitano un'esperienza coinvolgente.
 
 
FRANCESCO DURANTE (1684-1755)
Concerto grosso n.1 in fa minore
Un poco andante
Allegro
Andante
Amoroso
Allegro
 
 
ARCANGELO CORELLI (1653-1713)
Concerto grosso in sol minore, op.6, n.8
(per la notte di Natale) 
Grave - Vivace
Allegro
Adagio - Allegro - Adagio
Vivace
Allegro
Pastorale. Largo
 
 
FRANZ JOSEPH HAYDN (1732 - 1809)
Sinfonia n.100 in sol maggiore "Miltärsymphonie" (Militare), Hob:I:100
Adagio; Allegro
Allegretto
Minuetto: Moderato e Trio
Finale: Presto

 
 

 Il Classico
incontra il Jazz         
    

  

 VENERDì 13 DICEMBRE 2024, ore 20.45
Auditorium Concordia - Pordenone
 
ORCHESTRA SINFONICA del TARTINI di TRIESTE
Silvia Massarelli, direttore
Milena Petković
, viola solista


ORCHESTRA JAZZ TARTINI

Claudio Giovagnoli, direttore

 


Una fusione affascinante tra il classico e il jazz
per un'interpretazione unica e dinamica di brani
che sfidano le convenzioni dei due generi.
Un'opportunità per esplorare nuove sonorità
e stili, creando un dialogo vibrante
tra l'orchestrazione classica e
l'improvvisazione jazzistica,
in cui tradizione e innovazione si incontrano
per offrire un'esperienza
emozionante e coinvolgente.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  

 

Silvia Massarelli, direttore
E’ la prima donna ad aver vinto il Grand Prix de direction d’orchestre al Concorso Internazionale di Besançon. Premio della critica al Concorso Prokofiev di San Pietroburgo e unica vincitrice del Concorso Robert Blot di Parigi, ha studiato al Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma pianoforte, composizione e direzione d’Orchestra per poi trasferirsi a Parigi, dove si è laureata con il massimo dei voti al Conservatoire National Supérieur de Musique. Ha collaborato con direttori come Myung-whun Chung, Laurent Petit-Girard, Cyril Diederich e con musicisti di fama internazionale quali Michel Dalberto, Martin Spandenberg, Claude Delangle e Jean-Yves Fourmeau. Ha diretto prime esecuzioni assolute di numerosi compositori, fra i quali Jacqueline Fontyne, Edison Denisov, Lowell Liebermann, Eric Tanguy, Thierry Escaich, Lorenzo Palomo, Nicola Campogrande e ha partecipato al Nordic Days Musical Festival di Rejkiavik. È stata invitata da orchestre di grande prestigio, fra le quali la New York Philharmonic, Wiener Kammer Orchester, Orchestre des Concerts Lamourex, Orchestre Symphonique de Tours, Haendel Festspiele Orchester di Halle, Cyprus Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. É regolarmente invitata a convegni e congressi sulla leadership e il suo percorso è apparso nel libro “donne come noi” edito da Sperling & Kupfer, che raccoglie le testimonianze di “100 donne italiane che hanno fatto cose eccezionali”. È docente titolare al Conservatorio Tartini di Trieste per la cattedra di Esercitazioni Orchestrali, disciplina che ha insegnato precedentemente in altri Conservatori.

Claudio Giovagnoli, direttore
Sassofonista e compositore toscano, inizia a studiare clarinetto a 13 anni, per poi dedicarsi al jazz e funk dopo averli scoperti a 20 anni. Si diploma in sax jazz con lode al Conservatorio di Firenze, studiando con importanti musicisti come S. Cantini, M. Giammarco e D. Liebman. Dal 1992 ha avuto numerose collaborazioni nel jazz e funk, incidendo come leader tre dischi: Il Silenzio dei Titani (2002), Native Quartet (2006) e Steam (2012). Dal 2003, suona con i Funk Off, partecipando a festival internazionali come London Jazz, Umbria Jazz, Montreux e Shanghai, oltre a trasmissioni televisive come Speciale per me e Festival di Sanremo. Con i Funk Off ha inciso otto CD e un DVD. Dal 2015 è membro della band di Ana Popovic, con cui ha suonato in Europa e USA, partecipando a festival come il Bayfront Blues Festival e il Chicago City Winery. Ha anche collaborato con artisti pop italiani, tra cui Dolcenera e Biagio Antonacci, esibendosi in importanti eventi come il Wind Music Awards. Oltre alla carriera musicale, insegna sax jazz in diversi conservatori e scuole di musica, ed è attivo nella direzione e arrangiamento di big band scolastiche.

 

Note di sala
Il concerto si aprirà con una delle opere più celebri di Prokofiev, la suite da "Romeo e Giulietta", che esprime le emozioni contrastanti e le tragedie della famosa storia d'amore. La suite raccoglie alcuni dei momenti più intensi e iconici dell'opera, come il "Tema di Romeo" e la "Danse des chevaliers", arricchiti dalla brillante orchestrazione di Prokofiev. Il compositore russo si distingue per la sua capacità di mescolare il lirismo romantico con tratti di modernità, creando una musica che tocca profondamente l'ascoltatore.
La seconda parte del programma ci porta nel mondo incantato di Maurice Ravel con "Ma mère l’Oye", un ciclo di cinque pezzi per orchestra che evocano fiabe e leggende. Il lavoro, scritto originariamente per pianoforte a quattro mani, è stato successivamente orchestrato da Ravel, che ha trasformato la delicata musica in un affresco sonoro ricco di suggestioni. Ogni brano racconta una storia, come "Laideronnette, Impératrice des Pagodes", che evoca immagini esotiche e sognanti, o "Le jardin féerique", che chiude la suite con un'atmosfera mistica e magica.
Il programma proseguirà con la musica di Edvard Grieg, composta per la celebre tragedia di Ibsen "Peer Gynt". Le due suite orchestrali raccolgono alcuni dei brani più famosi dell'opera, tra cui "Morning Mood", che evoca l'alba in un paesaggio norvegese, e "In the Hall of the Mountain King", con il suo ritmo crescente e il suo misterioso fascino. Grieg è maestro nell’utilizzo di temi popolari e nella loro trasfigurazione in un linguaggio musicale raffinato e intriso di atmosfera.
La parte finale del concerto rappresenta una fusione affascinante tra il classico e il jazz, con l'Orchestra Jazz Tartini che subentra per un'interpretazione unica e dinamica di brani che sfidano le convenzioni dei due generi. 
 
 
SERGEJ PROKOFIEV (1891-1953)
Romeo e Giulietta, suite
Introduzione
La strada si risveglia
Mercutio
Scena d’addio e morte di Giulietta
(versione per viola e orchestra a cura della Scuola di Composizione:
Cesare Pozzo, Matteo Bello, Simone Valente, Matteo Schönberg)
 
Milena Petković, viola solista
 
 
MAURICE RAVEL (1875-1937)
Ma mère l’oye
Pavane de la belle au bois dormant
Petit poucet
Laideronnette, impératrice des pagodes
Les entretiens de la Belle et la Bête
Le jardin féerique
 
ORCHESTRA SINFONICA DEL TARTINI DI TRIESTE
Silvia Massarelli, direttore
 
 
 
EDVARD GRIEG (1843-1907)
Peer Gynt suites n. 1 & 2 (selezione)
Morning Mood
In the Hall of the Mountain King
Solvejg’s Song
Ase’s death
Anitra’s Dance
 
ORCHESTRA JAZZ TRIESTE
Claudio Giovagnoli, direttore

 
 

 Voci senza confini           
    

  

 DOMENICA 20 OTTOBRE 2024, ore 18.15
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
 
ALESSIA CAMARIN, soprano
JIASHUAI HE, tenore
YUANFANG XIANG
, baritono

ILARIA TORRESAN
, pianoforte
GIOVANNI TAGLIENTE
, pianoforte

 


Un affascinante viaggio tra arie d'opera e melodie incantevoli attraverso l'eleganza di Mozart, la drammaticità di Verdi, il romanticismo di Donizetti e le passionali melodie di Bizet.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Durante l’intervallo verrà offerto un piacevole rinfresco
 

 

Alessia Camarin, soprano
Nata nel 2002, studia presso il Conservatorio B.Marcello di Venezia, nella classe di canto con la M^ Cristina Baggio. Ha frequentato in precedenza il Liceo Musicale a Portogruaro, dedicandosi al canto e al pianoforte. Nel 2022 partecipa al concerto di presentazione de I lombardi alla prima crociata alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice e al concerto di apertura della stagione operistica con Falstaff. Nel 2023 debutta nel ruolo di Anna nella produzione Bach Haus di M.Dall’Ongaro, regia di E.Gamba, al Teatro Malibran di Venezia. Ha interpretato Santuzza in Cavalleria Rusticana nell’Opera Studio, sotto la regia di B.Morassi al Teatro Aurora di Venezia. Nel 2024 è invitata a esibirsi per l'associazione Musikàmera e per i concerti di presentazione de La Bohème e Mefistofele entrambi alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice. Nel mese di novembre sarà protagonista presso il teatro di Livorno nella Cantata del caffé BWV 211 di J.S.Bach e in Bach Haus di Michele dall’Ongaro nell'allestimento del Teatro Goldoni, regia di E.Gamba. Ha vinto diversi premi in prestigiosi concorsi nazionali ed internazionali. Recentemente è stata selezionata all’unanimità per il premio Toti Dal Monte, Edizione I. Ha arricchito la propria formazione con masterclass tenute da artisti di fama, tra cui A.Pirozzi, L.D’Intino, N.Muus, V.Lyamina e T.Gazheli.

Jiashuai He, tenore
Originario della provincia di Hunan, in Cina, inizia il proprio percorso musicale al Conservatorio di Nanchino. Nel 2021, si trasferisce a Fermo, Italia, per studiare italiano e canto con la M^ S.Donzelli. Nel 2022 viene ammesso al Conservatorio B.Marcello di Venezia, nella classe della M^ Cristina Baggio, per il Corso Accademico di Biennio in canto lirico. Partecipa inoltre a masterclass con artisti come M.Boemi, M.Budoiu e T.Gazheli. Nel 2019, vince il primo premio al concorso vocale sino-russo Yucai Cup a Mosca. L'anno dopo, ottiene il premio come miglior attore potenziale al concorso internazionale Chuncheon in Corea del Sud e il Premio China Vocal Golden Bell Award. Nel 2022, conquista il terzo premio al 19° Concorso Internazionale per Giovani Musicisti Luigi Zanuccoli, il primo premio al Concorso Vocale di Pesaro e un premio come finalista al Concorso Città di Penne. Nel 2023, partecipa a Cavalleria Rusticana al Conservatorio di Venezia e viene invitato dal Teatro La Fenice per sessioni di condivisione su opere classiche come La Bohème, Ernani e Don Giovanni.

Yuanfang Xiang, baritono 
Nato nella provincia di Henan, Cina, ha iniziato il proprio percorso formativo presso l'Università normale di Shaanxi. Nel 2021, si trasferisce in Italia, a Bologna, per approfondire la lingua italiana e intraprendere un percorso di studi vocali con i M.i Romano Franceschetto e Maurizio Scarfeo. Nel 2022, viene ammesso al Conservatorio B.Marcello di Venezia, sotto la guida della M^ Cristina Baggio, per studiare canto lirico nel Corso Accademico di Biennio. Ha partecipato attivamente a masterclass tenute da illustri musicisti, tra cui il direttore d'orchestra M° Marco Boemi e il baritono M° Nicolò Alaimo, arricchendo ulteriormente la propria esperienza e preparazione artistica. Nel corso della sua carriera artistica, ha preso parte a importanti esibizioni: nel 2022 concerto di presentazione dell'apertura della stagione operistica del Teatro La Fenice con Falstaff. L'anno successivo, ha partecipato a un concerto per l’associazione Musikàmera, sempre nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice dove, nel 2024, ha preso parte al concerto di presentazione de La Bohème e partecipato alla presentazione di Don Giovanni. Inoltre, è stato tra i protagonisti della prima mondiale dell’opera Marco Polo presso il Teatro Malibran di Venezia, con un’importante tournée in programma a Shanghai nel novembre 2024.

Giovanni Tagliente, pianoforte
Inizia a studiare pianoforte a 9 anni con F.Sperandeo. Ha conseguito diversi premi in concorsi nazionali e internazionali, inclusi il primo premio assoluto al concorso Città di Venezia e il secondo premio al Caraglio International Piano Competition. Si è esibito in importanti location come Palazzo Cavagnis e Palazzo delle Prigioni a Venezia, oltre a concerti a Udine, Trieste e Portogruaro. Ha suonato in duo con il violoncellista F.Pellaschiar e l'oboista C.Zoccolan, dimostrando la propria versatilità musicale. Ha approfondito la propria formazione studiando analisi e contrappunto con B.Pradal, E.Corazza e M.Pagotto e direzione d'orchestra con G.Guarino. Si è perfezionato con rinomati pianisti, tra cui H.Pohlit e A.Miodini e ha studiato con musicisti quali E.Bronzi e G.Cascioli. Attualmente studia pianoforte al Conservatorio B.Marcello di Venezia con il M° Olaf John Laneri. Ha eseguito in prima assoluta o italiana opere di giovani compositori emergenti, come A.Pittino. Appassionato di musicologia e filosofia della musica, scrive regolarmente per il festival internazionale di musica di Portogruaro e ha condotto diverse lezioni-concerto.

Ilaria Torresan, pianoforte
Ha conseguito la Laurea di I livello presso il Conservatorio B.Marcello di Venezia e la Laurea di Secondo Livello presso il Conservatorio A.Boito di Parma , entrambi con il massimo dei voti. Ha inoltre completato un Master in Regia per l’Opera Lirica presso l’Accademia per l’Opera Italiana di Verona. Si è perfezionata con numerosi maestri, tra cui B.Petrushansky e G.Otto e ha frequentato masterclass in ambito Liederistico. Ha ricoperto il ruolo di Maestro collaboratore in importanti teatri, come La Fenice di Venezia e il Teatro Verdi di Pisa. Nel 2016, ha collaborato con la Metro Chamber Orchestra di New York per l'opera Le nozze di Figaro di Mozart. Ha eseguito l’integrale dei Liebeslieder Walzer di Brahms, registrando un disco per Da Vinci Classics nel 2017. Si è perfezionata nell'accompagnamento pianistico con S.Gibellato e ha partecipato a corsi di alto perfezionamento presso il Teatro Comunale di Treviso. Ha tenuto concerti in diverse prestigiose sedi e ha lavorato come pianista del coro, di sala, al balletto e come maestro di palcoscenico presso l’Opera Royal de Wallonie a Liegi. Nel gennaio 2024 è stata protagonista di una trasmissione in diretta della Radiotelevisione Svizzera, nella puntata Salotto musicale d’America all'interno del programma Caffè Zimmermann nella Rete Due della Radio Svizzera Italiana con l’ascolto di arie americane eseguite con la soprano G.Alberti tratte dalle registrazioni eseguite per la RAI nel 2017.

 

Note di sala
Il concerto presenta un'opportunità unica per immergersi nella bellezza della musica vocale, offrendo un viaggio emozionante attraverso le opere di alcuni dei più grandi compositori della storia. Dalla dolcezza del romanticismo ai drammi dell'opera seria, gli ascoltatori potranno apprezzare la ricchezza delle emozioni umane.
 
ERICH KORNGOLD (1897-1957)
Mein Sehnen, Mein Wähnen (aria di Fritz) da Die tote Stadt
 
WOLFANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Rivolgete a lui lo sguardo (aria di Guglielmo) da Così fan tutte
 
GIUSEPPE VERDI (1813-1901)
Non t'accostare all'urna
 
GAETANO DONIZETTI (1797-1848)
Vien Leonora, a piedi tuoi (aria di Alfonso) da La Favorita
 
WOLFANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Deh, vieni alla finestra (Aria di Don Giovanni) da Don Giovanni
 
FRANCESCO PAOLO TOSTI (1846-1916)
Tristezza
 
GIUSEPPE VERDI (1813-1901)
Eterna la memoria (aria di Gusmano) da Alzira
 
GAETANO DONIZETTI (1797-1848)
Amore e morte
 
GIUSEPPE VERDI (1813-1901)
Per me giunto (aria di Rodrigo) da Don Carlo
 
Yuanfang Xiang, baritono - Ilaria Torresan, pianoforte
 
 
PAULINE VIARDOT (1821-1910)
Zaklinanije
 
GIUSEPPE VERDI (1813-1901)
Tutto ho perduto, tutto!... Sciagurata (scena finale di Leonora) da Oberto Conte di San Bonifacio
 
Alessia Camarin, soprano - Giovanni Tagliente, pianoforte
 
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WOLFANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Misero! o sogno! O son desto!... Aura, che intorno spiri, KV 431 (425b)
 
CHRISTOPH WILLIBALD GLUCK (1714-1787)
Ah non chiamarmi ingrato (Aria di Telemaco) da Telemaco
 
GEORGES BIZET (1838-1875)
La fleur que tu m'avais jetée (Aria di Don José) da Carmen
 
FRANCESCO PAOLO TOSTI (1846-1916)
Ideale
 
WOLFANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Dalla sua pace (Aria di Don Ottavio) da Don Giovanni
 
GAETANO DONIZETTI (1797-1848)
Una furtiva lagrima (Aria di Nemorino) da L’elisir d’amore
 
WOLFANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Dies Bildniss ist bezaubernd schön (Aria di Tamino) da Die Zauberflöte
 
STANISLAO GASTALDON (1861-1939)
Musica proibita
 
GIUSEPPE VERDI (1813-1901)
Mercè, diletti amici (Aria di Ernani) da Ernani
 
FRANCESCO CILEA (1866-1950)
È la solita storia del pastore (Lamento di Federico) da L'Arlesiana
 
Jiashuai He, tenore - Ilaria Torresan, pianoforte
 
 
GIOACCHINO ROSSINI (1792-1868)
Inflammatus et accensus dallo Stabat Mater
 
 PYOTR ILYICH TCHAIKOVSKY (1840-1893)
Scena della lettera di Tatiana da Eugenio Onegin
 
Alessia Camarin, soprano - Giovanni Tagliente, pianoforte

LABORATORIO DI MUSICA ANTICA
 
...Un viaggio nelle sonorità del passato...
 
Il Laboratorio di Musica Antica è un’esperienza formativa unica, pensata per chi desidera esplorare la musica d’epoca attraverso strumenti e tecniche che riportano in vita le sonorità di secoli fa.
Viola da gamba e flauto dolce sono solo il punto di partenza per un’immersione completa in un mondo musicale affascinante e diverso da quello della formazione classica tradizionale.
 
La Musica Antica si distingue per uno stile e un linguaggio musicale che affondano le radici in epoche lontane, dove ogni suono, ogni nota e ogni sfumatura risentono della particolare costruzione degli strumenti. Questi strumenti, fedeli alle tecniche artigianali del passato, creano un universo sonoro che va oltre il tempo, dando vita a tonalità autentiche, intime e suggestive.
 
Il Laboratorio si rivolge a musicisti di ogni età e formazione che desiderano esplorare questa dimensione artistica. Dai tastieristi affascinati dal clavicembalo, ai cantanti interessati alle vocalità antiche e alla monodia, fino a coloro che suonano strumenti come arpa, chitarra o violino. Gli studenti imparano a interpretare i loro strumenti “moderni” secondo gli approcci interpretativi dell’epoca, riscoprendo tecniche, abbellimenti e stili dimenticati per una crescita artistica e personale che aiuta a sviluppare un orecchio più sensibile, una capacità di ascolto profonda e un rispetto per la tradizione che arricchisce qualsiasi percorso musicale, classico o contemporaneo.
 
 
DOCENTE RESPONSABILE: Matteo Malagoli
TIPOLOGIA: lezioni collettive / individuali
FREQUENZA: una lezione settimanale
DURATA: 30 - 45 - 60 minuti o più a scelta

 

INFO E SEGRETERIA

 

Jeux d'eau           
    

  

 SABATO 21 SETTEMBRE 2024, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
 
ANNA RIGONI, pianoforte

 


FRANZ LISZT (1811-1886)
da Années de pèlérinage. Troisième Année, S 163
Les jeux d'eau a la Villa d'Este
 
 
MAURICE RAVEL (1875-1937)
da Miroirs, pour piano
Une Barque sur l’océan
 
 
ALEKSANDR SKRJABIN (1872-1915)
Sonata n.2 "Sonate-fantaisie" in sol diesis minore, op.19
Andante
Presto
 
 
ISAAC ALBÉNIZ (1860-1909)
da Iberia, Secondo Libro
Almerìa
 
 
CLAUDE DEBUSSY (1862-1918)
Pour le piano op.95
Prelude
Sarabanda
Toccata 
 

 

ANNA RIGONI, pianoforte
Definita una pianista che dimostra una maturità ben superiore la sua giovane età, suona con una tale poesia, e una convinzione appassionata, una chiarezza cristallina e un magistrale controllo da Christopher Axworthy, direttore artistico della Keyboard Charitable Trust di Londra, le sue performance hanno preso luogo in Festival e sale prestigiose in Italia, Europa e Stati Uniti.
Consegue la laurea di Performer Diploma sotto la guida di R.Plano alla Jacobs School of Music, all’Indiana University, vincitrice della borsa di studio totale e della posizione di Associate Instructor. Diplomata sotto la guida di R.Zadra al Conservatorio A.Pedrollo di Vicenza con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore, prosegue gli studi al Conservatorio G.Donizetti di Bergamo con M.G.Bellocchio, dove ottiene il Diploma Accademico di secondo livello sempre con il massimo dei voti. Perfeziona gli studi anche al Conservatorio Van Amsterdam nella classe di N.Grubert e viene poi ammessa nella classe di L.Zilberstein alla Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna per il corso Postgraduate. Appassionata musicista di musica da camera, sta ora seguendo i corsi di alto perfezionamento all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con I.Rabaglia. Viene selezionata all’Accademia Musicale Chigiana per suonare con l’Orchestra Senzaspine al Teatro dei Rinnovati per il concerto finale della classe di direzione di D.Gatti. Vincitrice inoltre della rassegna concertistica Young Artists piano solo series a Roma è invitata a seguire una tournée tra Puglia e Calabria con Roma Tre Orchestra diretta da M.Caldi. Come solista si è esibita inoltre con la Circle Symphony Orchestra e con l’Orchestra dell’FVG International Music Meeting.
Viene selezionata per suonare all’interno del Festival 2022 Liszt and his Pupils dell’ American Liszt Society, in cui tiene anche una conferenza riguardo al rapporto di Liszt con l’Italia. Nel 2023 è inoltre invitata a suonare per la Piano Concert Series presso il Klavierhaus di New York e nel 2024 alle Sale Apollinee del Teatro la Fenice.
Si esibisce regolarmente per rassegne concertistiche italiane: al Teatro Palladium di Roma per Roma Tre Orchestra, Palazzo Leoni Montanari a Vicenza per la Società del Quartetto di Vicenza, alla Loggia del Capitaniato per il Festival Settimane Musicali al Teatro Olimpico, alla Chiesa di San Vincenzo per la Fondazione Monte di Pietà, alla palazzina Liberty all’interno di Piano City, allo Show-room Fazioli di Milano per l’Associazione Musicale Kreisleriana, al Castello di Asolo per Asolo Mattinèe, al Castello Odofredi per Iseo Classica, a Palazzo Ragazzoni a Sacile per la rassegna concertistica I Concerti a Palazzo, per il Festival Trieste Classica e molti altri. Si esibisce all’interno del 54° Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, suonando al Ridotto Gavazzeni del Teatro Donizetti di Bergamo e alla Palazzina Liberty di Milano per il progetto dall’integrale delle sonate di Beethoven. Partecipa inoltre a un progetto di Musica Contemporanea seguito da Mariagrazia Bellocchio, suonando al Contemporary Music Hub di Milano opere di Stefano Gervasoni. Vincitrice del IV Concorso Pianistico Internazionale Andrea Baldi tiene un recital al Teatro delle Clarisse di Rapallo.
Recentemente è stata selezionata per poter partecipare ad una masterclass pubblica con Emanuel Ax all’Auditorium della Jacobs School of Music. Ha studiato inoltre con M.Ferrati e S.Redaelli e ha partecipato a Masterclass di S.Leonardy, J.O'Conor, B.Lupo, B.Berman, R.Prosseda, A.Madzar, A.Bonatta, M. Raekallio.
Ha insegnato come Associate Instructor dal 2021 al 2023 alla Jacobs School of Music, nell’Indiana University, Bloomington, USA. Dal 2023 insegna presso Le conservatoire di Vienna e presso Amadeus Music and Arts Academy di Vienna.

 

Note di sala
Années de Pèlerinage (Anni di pellegrinaggio) è un gruppo di suite per pianoforte, suddivise in tre volumi, composte da Franz Liszt in periodi diversi tra il 1848 e il 1882. Si tratta di brani che nascono dopo i viaggi effettuati in Svizzera e in Italia. Nel terzo volume (Troisième année, pubblicato nel 1883) Listz dedica tre dei sette brani alla Villa d’Este, la dimora rinascimentale di Tivoli dove fu ospite del cardinale Gustav Adolf Hoholohe. In “I giochi d’acqua a Villa d’Este”, quarto brano della serie, la musica evoca i suoni delle fontane, delle grotte e dei ninfei che adornano la villa. Esso richiama alla mente le cascatelle, gli spruzzi e i ruscelli impetuosi e, a parere degli studiosi, può essere considerato il primo pezzo “impressionista” nella storia della musica.
La suite per pianoforte “Miroirs”, composta da Ravel tra il 1904 e il 1905, è indicativa per la sua originale concezione poetica: non “Immagini”, come avrebbe fatto Debussy, ma “Specchi” che riflettono la realtà senza il filtro soggettivo e deformante dell’immaginazione. Une barque sur l’océan (Una barca sull’oceano) è un brano dedicato al pittore Paul Sordes; tecnicamente molto impegnativo, è il pezzo più lungo della suite. Un fluido arpeggio descrive l’iniziale tranquillo ondeggiamento di una barca in mezzo all’oceano, note a cascata richiamano l’incalzare del moto ondoso e l’impeto del vento, fin quando la tensione lentamente svanisce e si va a chiudere con il tranquillo tema d’apertura.
La Sonata per pianoforte Op. 19 di Skrjabin è una delle sue composizioni più apprezzate. È un lavoro molto espressivo, spettacolare nelle mani di un abile pianista. La sonata, che abbandona la forma canonica in quattro movimenti, comprende due parti eseguite senza soluzione di continuità. Il compositore stesso lascia una descrizione programmatica dei due movimenti, aventi per oggetto il mare e ispirati probabilmente dai soggiorni in Lettonia, a Genova e in Crimea, sulle rive del Mar Nero. 
La musica di Isaac Albeniz, invece, è impregnata dei ritmi e dei profumi della Spagna, e Almería è una giornata musicale nella vita di un vivace porto marittimo, con la salubre vicinanza del mare. Tanto difficile da suonare quanto evocativa delle danze e delle canzoni del paese natale di Albeniz, Almería proviene dalla suite pianistica Iberia, il più grande successo del compositore.
Con la suite Pour le piano, pubblicata nel 1901, giungiamo a un'opera di transizione nel linguaggio pianistico di Debussy: da una parte le influenze dei clavicembalisti francesi (evidenti soprattutto nel Prélude e nella Toccata), e l'influsso del pianismo di Satie (Sarabande), dall'altra la ricerca di una cifra compositiva originale che mostra per la prima volta in Debussy quegli aspetti di virtuosismo pianistico che si ritroveranno nella sua produzione successiva.